Microsoft e UNIDO insieme per diffondere il computer in Uganda

Microsoft e UNIDO hanno annunciato una nuova iniziativa per favorire lo sviluppo dell'economia ugandese sfruttando i computer dismessi
di Fabio Gozzo pubblicata il 17 Giugno 2008, alle 14:02 nel canale SistemiMicrosoft
Microsoft e l'United Nations Industrial Development Organization (UNIDO) hanno annunciato che presto partirà una nuova iniziativa per favorire la diffusione dei computer in Uganda. Il nuovo progetto consiste nell'apertura di un centro di computer ricondizionati nella capitale del paese Kampala, dove i PC rimessi a nuovo verranno rivenduti.
Il centro sarà in grado di gestire circa 10.000 computer in disuso all'anno: i sistemi in buono stato verranno riconfigurati e rimessi in vendita ad un prezzo medio dell'equivalente di 175 dollari, circa un terzo del costo attuale di un computer in Uganda, mentre i sistemi danneggiati verranno disassemblati al fine di recuperare i vari componenti ancora utilizzabili.
Iniziative di questo genere avevano in passato sollevato molte polemiche, soprattutto in merito all'hardware, spesso in pessimo stato ed ormai obsoleto. Stavolta però la situazione dovrebbe essere differente: per l'iniziativa Microsoft ha affermato che utilizzerà "quality-brand PC".
L'iniziativa guarda inoltre anche alla salvaguardia dell'ambiente: i materiali ormai privi di alcuna utilità verranno infatti riciclati localmente, cosi come si provvederà a smaltire in modo del tutto sicuro le sostanze tossiche presenti nei vari componenti.
Uno dei principali problemi incontrati dalle aziende Ugandesi e proprio la mancanza di strumenti adeguati per migliorare la propria produttività; la diffusione dei personal computer costituirà un valido strumento per lo sviluppo dell'economia locale del paese, riducendo i problemi legati ai costi non sempre sostenibili dalle piccole e medie compagnie.
Altro fattore decisamente importante è che l'iniziativa verrà gestita localmente e in modo sostenibile, fornendo l'addestramento ed il supporto necessario per la formazione di personale qualificato. Il centro di ricondizionamento opererà con una rete preesistente di distributori locali, al fine di raggiungere un pubblico il più ampio possibile.
Microsoft ha infine ribadito che proseguirà il proprio impegno con UNIDO al fine di espandere il programma di ricondizionamento dei computer ad altri stati africani. L'obiettivo finale è di riuscire entro il 2015 ad offrire la possibilità di avere un computer ad un miliardo di persone che ancora non possono beneficiare delle nuove tecnologie.
Per chi fosse interessato, suggeriamo di seguire l'argomento anche sul nostro blog Appunti Digitali.
Fonte: Microsoft
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi sembra tanto una mossa per fare ancora più profitto...
alla fine da una parte paghiamo noi con le nostre tasse, perchè di sicuro un bel pò di soldoni l'UNIDO glieli dà, dall'altro riescono abbassando il prezzo a fare la parte dei salvatori della patria
in tutto questo però continueranno a diffondere software chiuso, quindi quella povera gente invece di avere in mano gli strumenti per studiare l'informatica andranno ad accrescere le fila dei lobotimizzati da MS Word
non c'è che dire proprio un'iniziativa lodevole....
l'ONU se vuole fare sul serio dovrebbe cominciare ad arrestare gli AD delle compagnie occidentali che arruolano soldati mercenari per tenere in piedi in quei Paesi guerre civili alfine di sfruttare la popolazione e le risorse locali
Un miliardo di copie di Winzozz... soppa le pensa tutte......
Mi sembra tanto una mossa per fare ancora più profitto...
Intanto una cosetta la hanno sistemata lo smaltimento dei computer vecchi
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