Addio a Shunsaku Tamiya, il papà delle Mini 4WD: perché milioni di ragazzi le amavano e oggi le rimpiangono

Addio a Shunsaku Tamiya, il papà delle Mini 4WD: perché milioni di ragazzi le amavano e oggi le rimpiangono

È scomparso Shunsaku Tamiya, figura centrale nell'esplosione mondiale del modellismo. Le sue Mini 4WD hanno segnato un'epoca: piccole auto da corsa montabili, personalizzabili e veloci. Ecco perché conquistarono intere generazioni

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Scienza e tecnologia
 

Shunsaku Tamiya, storico presidente dell'azienda giapponese Tamiya, è scomparso il 18 luglio all'età di novant'anni. La notizia è stata confermata dalla sede centrale dell'azienda a Shizuoka, che ha già celebrato una cerimonia funebre privata, in linea con le volontà della famiglia.

Durante la sua lunga carriera, Tamiya ha dato un contributo decisivo alla diffusione mondiale del modellismo, con un impatto che ha superato i confini dell’hobby per entrare nella cultura popolare. Tra le sue eredità più iconiche ci sono le Mini 4WD, piccole auto da corsa in plastica da assemblare e personalizzare, diventate un fenomeno di massa tra la fine degli anni '80 e gli anni '90.

Tamiya

Le Mini 4WD (acronimo di "Four Wheel Drive") erano automodelli in scala motorizzati, venduti in kit da montare. Avevano trazione integrale, telaio in plastica, motore elettrico e componenti facilmente intercambiabili. Non erano radiocomandate: correvano su piste a binario, spesso realizzate in plastica modulare. A decretarne il successo fu la combinazione di elementi tecnici, personalizzazione e spirito competitivo.

Ogni appassionato poteva modificare la propria Mini 4WD scegliendo tra gomme di diverso diametro, cerchi, rapporti di trasmissione, motori più o meno veloci, carene alleggerite o rinforzate, fino a veri e propri accessori aerodinamici. Un laboratorio in miniatura, perfetto per stimolare l’interesse per la meccanica e il fai-da-te, e alla portata di qualsiasi ragazzo.

Tamiya

Il fenomeno esplose anche grazie al supporto di anime, manga e tornei ufficiali: un mix di gara, creatività e narrazione. Le competizioni, spesso disputate nei negozi o durante eventi ufficiali, richiamavano decine di giovani pronti a battere il cronometro. Chiunque poteva tentare di costruire la Mini 4WD più veloce, più stabile o più spettacolare.

Fu proprio Tamiya a comprendere prima di altri il potenziale globale di questi prodotti. Attraverso fiere internazionali e investimenti in strutture estere, il marchio giapponese guadagnò rapidamente visibilità anche in Europa e negli Stati Uniti, e portò il modellismo nipponico su scala mondiale.

Tamiya

Oltre alle Mini 4WD, Shunsaku Tamiya contribuì alla diffusione di auto radiocomandate e modellini militari in scala, curati nei minimi dettagli grazie a ricerche svolte direttamente nei musei storici. Grazie anche al suo lavoro, la città di Shizuoka è oggi considerata un polo di riferimento globale per l’industria del modellismo, ospitando ogni anno lo Shizuoka Hobby Show.

Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti da Tamiya figurano il Shizuoka City Special Achievement Award, il Governor Special Achievement Award e un Premio speciale al Japan Media Arts Festival. Alla guida dell’azienda fin dal 1977, è stato anche presidente della Tamiya Foundation e dell’associazione di promozione turistica di Shizuoka.

La passione, la precisione e la visione di Shunsaku Tamiya hanno lasciato un'impronta duratura nel mondo del modellismo e nella memoria di milioni di appassionati cresciuti inseguendo una Mini 4WD su una pista di plastica.

25 Commenti
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Alodesign23 Luglio 2025, 16:04 #1
E altri milioni di kit di modellismo, tra i più precisi al mondo.
cignox123 Luglio 2025, 16:07 #2
Ricordo le mini 4WD (che invidia per i compagni che le avevano!) ma non sapevo ci fosse cosí tanto dietro, pensavo fossero un giocattolo come gli altri...
Marcus Scaurus23 Luglio 2025, 16:15 #3
Ne ho ancora 2, da qualche parte in soffitta...
Massimiliano Zocchi23 Luglio 2025, 16:22 #4
Originariamente inviato da: cignox1
Ricordo le mini 4WD (che invidia per i compagni che le avevano!) ma non sapevo ci fosse cosí tanto dietro, pensavo fossero un giocattolo come gli altri...


Vai a guardare cosa c'è adesso, ti stupirai!
icoborg23 Luglio 2025, 16:26 #5
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Vai a guardare cosa c'è adesso, ti stupirai!



la merda?
r134823 Luglio 2025, 16:32 #6
Che bei ricordi, ne avevo più di 30...
!fazz23 Luglio 2025, 16:45 #7
il motore verde, quello nero e oro, le gomme in spugna la scelta 2wd vs 4wd togliendo l'asse di trasmissione, le batterie maggiorate mamma mia che ricordi si facevano certi tuning che toretto levati
Max Power23 Luglio 2025, 16:49 #8
Ne ho una delle prime, di inizio anni 80, che erano da montare.
Chissà dove.
Massimiliano Zocchi23 Luglio 2025, 16:50 #9
Originariamente inviato da: icoborg
la merda?


era riferito alle Mini4WD, che adesso hanno molti più accessori e telai super performanti
Massimiliano Zocchi23 Luglio 2025, 16:50 #10
Originariamente inviato da: !fazz
il motore verde, quello nero e oro, le gomme in spugna la scelta 2wd vs 4wd togliendo l'asse di trasmissione, le batterie maggiorate mamma mia che ricordi si facevano certi tuning che toretto levati


Occhio che il motore oro era da squalifica!

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