Sun distribuirà soluzioni basate su Ubuntu Linux

Sun distribuirà soluzioni basate su Ubuntu Linux

Sun amplia la propria offerta di prodotti proponendo anche soluzioni basate su Ubuntu Linux e tra qualche settimana è previsto il rilascio di Hardy Heron" alias Ubuntu 8.04

di pubblicata il , alle 16:58 nel canale Sistemi Operativi
Ubuntu
 
58 Commenti
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arara20 Marzo 2008, 19:42 #11
Originariamente inviato da: Barone di Sengir
ribadisco che ogni macchina venduta con una distribuzione linux è una macchina il cui hardware è supportato da tutte le distro linux
per cui ben vengano pc con ubuntu sopra (le LTS di ubuntu server non sono poi così scarse come distribuzioni...)

Le macchine Sun non hanno mai avuto problemi con Linux, uso ancora una Ultra5 su cui avevo messo Debian (adesso OpenSolaris).

A proposito, Ubuntu pochi giorni fa ha annunciato che non supporterà piu i processori Sparc a partire proprio da Hardy, per rimarcare la sua natura Desktop e dedicare piu risorse alla versione per x86. Questo significa che sarà disponibile solo sule macchine Sun con CPU Intel.
Ubuntu Hardy Heron abbandona i processori di Sun [ossblog]
(Xan)20 Marzo 2008, 21:47 #12
Originariamente inviato da: arara
Adesso non sto qua ad elencarle, ma su RHEL sono presenti una valanga di funzionalità all'avanguardia che non sono presenti su Ubuntu, tra cui SELinux, ExecShield, l'integrazione con Xen, il packet manager piu robusto, 7 anni di supporto, manuali e certificazioni.


in ubuntu cè SELinux e l'integrazione con Xen.
il sistema apt è dichiarato il miglior gestore dei pacchetti esistente, e non è una mia idea...
arara20 Marzo 2008, 21:56 #13
Originariamente inviato da: (Xan)
in ubuntu cè SELinux e l'integrazione con Xen.
il sistema apt è dichiarato il miglior gestore dei pacchetti esistente, e non è una mia idea...


La so bene la differenza, visto che ho usato Debian per anni.

L'integrazione con Xen su Ubuntu viene fatta tramite le libvirt e virtmanager, che sono state sviluppate da RedHat e sono presenti su Fedora gia da un anno.

Tutte le distribuzioni supportano SELinux, visto che è integrato nel kernel, ma sono le policy di sicurezza usate che contano, e per scrivere delle policy che funzionano bene di default su una intera distribuzione ci vogliono mesi di lavoro, quelle di RedHat sono tra le migliori che vengono proposte di default e che funzionano benissimo (se non le uniche), a differenza di quelle di Ubuntu (prova ad abilitarle e vedi come vanno). Guarda sul link che ho postato prima, parla proprio di questo.

Su apt non ne parliamo, ne è gia stato detto abbastanza...
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1619767
valkar21 Marzo 2008, 00:49 #14
Mi sembra strana questa notizia, visto l'annuncio di Canonical di non supportare l'architettura Sun sparc in Hardy, malgrado si tratti di una LTS, quindi maggiormente indirizzata ad un'utenza server.
Spottyblu21 Marzo 2008, 02:03 #15
Scusate io capisco un buon 7,25 % dei discorsi che fate, però è da una vita che mi diverto ad installare Linux su una fetta del mio HD. Cominciai con una versione di Slackware (una delle prime): riuscivo a farci poco ma mi sembrò meravigliosa l'idea... poi ovviamente passai a Red Hat ancora gratuita e qui cominciarono i guai: installazioni fatte e rifatte ed ogni volta c'era qualcosa di nuovo o di diverso che non andava, non sono mai riuscito ad avere una versione interamente funzionante, così per disperazione son tornato a Slackware, parecchio più complicaato, ma con un pò di pazienza (tanta nell'installazione dei pacchetti) si riusciva a farlo funzionare in maniera dignitosa. Poi, sempre alla ricerca di qualcosa di più comodo, fui attratto da Suse, ma anche qui due o tre cose non riuscivano ad andare... sarà il mio comp. vecchiotto Thinkpad 570E mi dissi, e mi preparai a riinstallare il vecchio Slack, intanto avevo sostituito il 98 con XP che andava zoppicante, ma andava. Mentre mi accingevo all'installazione trovo su una rivista Ubuntu 5 e qualcosa, provo e, meraviglia: il display va al primo colpo, la scheda audio si sente, la stampante è riconosciuta vedo i filmati ed il display arriva a 1024*768 /24 con 2,5 mb di scheda video e 196 m di Ram. Arriva Dapper 6.06 ci spero poco, ma provo, e meraviglia tutto ancora va forse ancora meglio. Films che con XP viaggiano a scatti un fotogramma ogni 56, qui sono visibili, con un piccolo accorgimento, in modo fluido tanto che me li guardo in salotto sul mio bel plasma...
Purtroppo commetto una sciocchezza provando un'installazione al di fuori dei repository che richiedeva una libreria non adatta e mando in tilt completo la macchina. Tutto da rifare recupero i files importanti, e mi viene un'idea bislacca: e se installo il 7.10?? Non andrà mai con questa macchina... provo, e installazione semplicissima tutto perfettamente funzionante, qualche piccolo problema con la pcmcia wifi (dovuto a mia ignoranza...) ed ora tutto gira a meraviglia ad una velocità almeno doppia di winXP il cui ntfs viene anche letto e scritto, ah ho anche un programmino in DOS che con dosbox funziona perfettamente.
Che dire? Che un utente normale come me, con scarsissime conoscenze tecniche sta pensionando definitivamente winxp e non per motivi ideologici, ma perché proprio al confronto, fa schifo, almeno sulla mia macchina che ha provato quasi tutte le distribuzioni non riuscendo mai ad usarle seriamente. Lo sto consigliando a tutti amici e conoscenti perché sono convinto che anche loro, più scarsi di me, legati alle finestrine di Gates, non avranno difficoltà ad usarlo.
Sarà forse dovuta a questo la diffusione di Ubuntu, forse perché è la prima distribuzione che non richiede un tecnico esperto?

picard1221 Marzo 2008, 06:16 #16
Originariamente inviato da: Spottyblu
Scusate io capisco un buon 7,25 % dei discorsi che fate, però è da una vita che mi diverto ad installare Linux su una fetta del mio HD. Cominciai con una versione di Slackware (una delle prime): riuscivo a farci poco ma mi sembrò meravigliosa l'idea... poi ovviamente passai a Red Hat ancora gratuita e qui cominciarono i guai: installazioni fatte e rifatte ed ogni volta c'era qualcosa di nuovo o di diverso che non andava, non sono mai riuscito ad avere una versione interamente funzionante, così per disperazione son tornato a Slackware, parecchio più complicaato, ma con un pò di pazienza (tanta nell'installazione dei pacchetti) si riusciva a farlo funzionare in maniera dignitosa. Poi, sempre alla ricerca di qualcosa di più comodo, fui attratto da Suse, ma anche qui due o tre cose non riuscivano ad andare... sarà il mio comp. vecchiotto Thinkpad 570E mi dissi, e mi preparai a riinstallare il vecchio Slack, intanto avevo sostituito il 98 con XP che andava zoppicante, ma andava. Mentre mi accingevo all'installazione trovo su una rivista Ubuntu 5 e qualcosa, provo e, meraviglia: il display va al primo colpo, la scheda audio si sente, la stampante è riconosciuta vedo i filmati ed il display arriva a 1024*768 /24 con 2,5 mb di scheda video e 196 m di Ram. Arriva Dapper 6.06 ci spero poco, ma provo, e meraviglia tutto ancora va forse ancora meglio. Films che con XP viaggiano a scatti un fotogramma ogni 56, qui sono visibili, con un piccolo accorgimento, in modo fluido tanto che me li guardo in salotto sul mio bel plasma...
Purtroppo commetto una sciocchezza provando un'installazione al di fuori dei repository che richiedeva una libreria non adatta e mando in tilt completo la macchina. Tutto da rifare recupero i files importanti, e mi viene un'idea bislacca: e se installo il 7.10?? Non andrà mai con questa macchina... provo, e installazione semplicissima tutto perfettamente funzionante, qualche piccolo problema con la pcmcia wifi (dovuto a mia ignoranza...) ed ora tutto gira a meraviglia ad una velocità almeno doppia di winXP il cui ntfs viene anche letto e scritto, ah ho anche un programmino in DOS che con dosbox funziona perfettamente.
Che dire? Che un utente normale come me, con scarsissime conoscenze tecniche sta pensionando definitivamente winxp e non per motivi ideologici, ma perché proprio al confronto, fa schifo, almeno sulla mia macchina che ha provato quasi tutte le distribuzioni non riuscendo mai ad usarle seriamente. Lo sto consigliando a tutti amici e conoscenti perché sono convinto che anche loro, più scarsi di me, legati alle finestrine di Gates, non avranno difficoltà ad usarlo.
Sarà forse dovuta a questo la diffusione di Ubuntu, forse perché è la prima distribuzione che non richiede un tecnico esperto?


ubuntu non ha inventato nulla che già non esistesse, tipo l'installer grafico, la facilità di utilizzo, e soprattutto deve ancora imparare molte cose sugli strumenti di configurazione da suse e da mandriva.
La sua diffusione è dovuta soprattutto alla buona attività di markenting fatto. Ottimo anche per tutta la comunità linux, ma alla fine non è una distro migliore di altre.. e questo l'ho testato personalemente su una 50ina di pc al linuxday: ubuntu ha fallito su 6-7 pc mentre mandriva è andata liscia su tutti.. speriamo che la nuova vs sia un pò migliore soprattutto sui portatili.
Barra21 Marzo 2008, 08:10 #17
Mi fanno poi ridere le solite lamentele di chi dice che ubuntu non ha inventato nulla, non contribuisce allo sviluppo di linux, non non non....

Ubuntu è nata da poco, pensate a quante distribuzioni recenti recenti come canonical hanno contribuito pesantemente introducendo novità significative. Basti pensare sabayon, pclinux, mint.

Il problema cmq di linux è che c'è fin troppa roba valida. Prima di ubuntu mancavano distro che facessero delle scelte valide e che limitassero un poco i software installati di default x rendere il sistema un pò + omogeneo.

Prima di ubuntu non esistevano produttori di hardware che fornissero pc desktop con linux installato. E questo significa sviluppo di driver, garanzie di supporto tecnico, ecc.

Che yum/rpm siano meglio di apt/deb è un'argomentazione che si tira fuori spesso ma nessuno mi ha mai dato dettagli precisi. L'unica distro che uso che fa appunto uso di yum mi ha dato un sacco di problemi con gli update (trixbox CE basata su centos e come suggerito da molti con solo i repo x la sicurezza di centos abilitati).

Hardy introduce policykit e un sacco di altra roba . Avete presente landscape? qualcuno ha avuto modo di provarla? ha alternative nel mondo RHEL?


X finire: xchè non dovrei usare ubuntu server x un server web quando guardando in giro ci sono tante aziende che usano debian? cosa offre in -?
arara21 Marzo 2008, 09:18 #18
Si sta parlando di macchine Sun e server di fascia alta, i desktop e la presunta facilità d'uso di Ubuntu non c'entrano niente.

Linux non è sicuro a prescidenre, per garantire che un sistema sia sicuro ci sono veramente tante cose da configurare e da sapere.
Man mano che le distribuzioni si diffondono i bug saltano fuori, ultimamente se ne vedono sempre di piu, e anche di molto gravi.
Il mondo open e’ famoso per rilasciare velocemente le patch, ma questo da solo non basta, gli zero day attack sono sempre pericolosissimi e avere un sistema robusto in grado di bloccare e limitare i danni da solo in attesa della patch e’ molto importante.

RHEL ha gli strumenti per farlo, Ubuntu no. Forse chi si chiede la differenza tra queste due distro non sa cosa significa che un sistema è a livello EAL4 o non sa a cosa serve SELinux, magari pensano che Linux è sicuro solo perche ha i permessi di base configurati bene di default.
Mi sembra di aver scritto abbastanza nel post precedente, nei link che ho messo ci sono esempi di exploit che su Ubuntu funzionano mentre su RHEL sono inefficaci. Come se fosse poco, soprattutto in un server.

Riguardo apt è gia stato scritto non so quante volte, come si fa a sostenere che un packet manager che lavora su un albero di cui non ha l'integrita referenziale ed elimina i pacchetti facendo match su stringhe in modo ricorsivo (pericolosissimo) è superiore ad uno che lavora facendo transizioni su un database relazionale.
Gli eventuali problemi che qualcuno puo aver avuto con Yum dipendono dai pacchetti fatti male che sono stati messi nei reposiotry, ma quando accadono questi eventi ne apt ne yum possono risolvere la situazione.
La differenza è che con Yum si ha la garanzia che non faccia danni anche in caso si errori nei reposiotry, mentre Apt in quel caso puo fare danni anche gravi, come cancellare l'intero sistema o lasciarlo in uno stato non funzionante. E problemi come questi sono gia succesi moltissime volte.

Poi che RedHat e Novell abbiano contribuito piu di Ubuntu è palese, non è neanche da mettersi a discutere. Il kernel stesso, Gnome, i driver, quasi tutti i componenti che compongoo il sistema sono stati sviluppati interamente o in larga parte dagli sviluppatori di queste due aziende fin dall'inizio di Linux, assieme ad IBM, Sun, Intel e altre. Il contributo di Canonical fino ad ora è stato minimo in confronto.
Barra21 Marzo 2008, 10:22 #19
Si sta parlando di macchine Sun e server di fascia alta, i desktop e la presunta facilità d'uso di Ubuntu non c'entrano niente.


Sui desktop hai ragione ma sulla fascia alta non sono daccordo. Sun sta cercando di entrare in una fascia di mercato + bassa. L'acquisizione di mysql è orientata proprio a quello così come la commercializzazione di macchine con processori x86.

Il mondo open e’ famoso per rilasciare velocemente le patch, ma questo da solo non basta, gli zero day attack sono sempre pericolosissimi e avere un sistema robusto in grado di bloccare e limitare i danni da solo in attesa della patch e’ molto importante.

RHEL ha gli strumenti per farlo, Ubuntu no. Forse chi si chiede la differenza tra queste due distro non sa cosa significa che un sistema è a livello EAL4 o non sa a cosa serve SELinux, magari pensano che Linux è sicuro solo perche ha i permessi di base configurati bene di default.
Mi sembra di aver scritto abbastanza nel post precedente, nei link che ho messo ci sono esempi di exploit che su Ubuntu funzionano mentre su RHEL sono inefficaci. Come se fosse poco, soprattutto in un server.


Nel mondo dei webserver le macchina che montano RHEL sono imho non la maggioranza. Ho fatto l'esempio di joomlahost qualche post + su che usa debian. E non sono i soli. Da Debian stable a Ubuntu server 6.06r2 non credo che cambi poi molto a livello sicurezza. Qui è molto importante avere un buon grado di stabilità (e se c'è windows server come concorrente ubuntu va + che bene) e soprattutto costi contenuti. le licenze RHEL porterebbero costi di gestione anche + elevati rispetto al mondo microsoft (dove in tanti si vendono come tecnici senza averne le capacità e si fanno pagare 2 soldi)

Gli eventuali problemi che qualcuno puo aver avuto con Yum dipendono dai pacchetti fatti male che sono stati messi nei reposiotry, ma quando accadono questi eventi ne apt ne yum possono risolvere la situazione.
La differenza è che con Yum si ha la garanzia che non faccia danni anche in caso si errori nei reposiotry, mentre Apt in quel caso puo fare danni anche gravi, come cancellare l'intero sistema o lasciarlo in uno stato non funzionante. E problemi come questi sono gia succesi moltissime volte.


Penso di aver postato un paio di richiesto proprio xchè invece yum con i repo ufficiali di centos (e nulla di +) a seguito di un update mi ha fatto dei casini che non siamo riusciti a risolvere!
Alla fine quello che conta è la qualità dei repository. + del packet manager. E' palese che se i repo sono validi e uso apt di gran problemi non se ne dovrebbero avere.

Poi che RedHat e Novell abbiano contribuito piu di Ubuntu è palese, non è neanche da mettersi a discutere. Il kernel stesso, Gnome, i driver, quasi tutti i componenti che compongoo il sistema sono stati sviluppati interamente o in larga parte dagli sviluppatori di queste due aziende fin dall'inizio di Linux, assieme ad IBM, Sun, Intel e altre. Il contributo di Canonical fino ad ora è stato minimo in confronto.


Hai ragione e non si può negare che i progetti di oggi si basano in buona parte sul lavoro di redhat e suse. Ma questo perchè sono nel giro da molto + tempo. e riguardo driver e altro il contributo negli ultimi anni da parte di canonical c'è stato eccome. Basti pensare a come dell abbia sviluppato e certificato driver x le loro macchine. Driver che immagino essere distribuiti alle comunità, saranno inclusi nelle altre distro.

IMHO non è corretto confrontare canonical con redhat e novell. E' una società che esiste da quando? 2005? forse 2004. hanno ancora altro a cui pensare prima di poter portare alla comunità un contributo come quello delle 2 sopra.

Certo è che shuttleworth è in gamba e non ci si può lamentare di quello che sta facendo x il mondo linux.
arara21 Marzo 2008, 11:27 #20
Sul fatto che i server con Ubuntu siano cosi diffusi non ci scommetterei. Qua c'è un elenco con alcuni clienti di RedHat:
http://customers.press.redhat.com/
ci sono banche, aeroporti, ospedali, centri di ricerca, compagnie di asssicurazioni, grosse multinazionali, enti governativi, in quegli ambiti vanno dritti su RHEL senza pensarci troppo.
La rete di PayPal ad esempio è basata su 4000 server su cui gira RHEL5, per aziende come queste il costo delle licenze non è certo un problema ma guardano alla qualità. Le altre usano CentOS che è gratuita.

Il fatto che RHEL ha piu misure di sicurezza di Ubuntu non è mica una cosa teorica che nella realta non conta niente.
Qualche settimana fa è stato scritto un exploit che permetteva agli utenti normali di diventare root lanciando un semplice eseguibile da shell. Su Ubuntu funzionava, cosi come in molte altre distro. Su Rhel/Centos con policy strict invece veniva bloccato.
Questo significa che se mettevi Ubuntu in una azienda quel giorno qualunque dipendente avrebbe potuto loggarsi come root e fare qualunque cosa sulle macchine dell'azienda: leggere documenti riservati, farsi una copia dei progetti altrui, modificare dei dati sugli archivi, e via dicendo. Ovviamente ha fatto i suoi bei danni.

Non è una cosa rara che ci siano bug e falle che possono compromettere la sicurezza, solo non si nota perche Linux non è sufficentemente diffuso da essere preso di mira. Quando lo sara forse si capirà meglio l'importanza di certe cose.

Che su certe aziende usino Ubuntu non è una notizia cosi rilevante, io sono andato su posti dove usano ancora Win98, chissa che sistemisti hanno. A me non interessa se lo usano gli altri, io guardo le motivazioni tecniche che rendono migliore un sistema rispetto ad un altro, e il confronto parla chiaro.

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