Più skibidiboppi per tutti? Più o meno: Google inizia a implementare la generazione di video via IA su Foto
Google sta introducendo nuove capacità di intelligenza artificiale in Google Foto, permettendo la trasformazione di immagini statiche in brevi video dinamici e l'applicazione di stili creativi, il tutto gratuitamente per gli utenti. È il primo passo verso la democratizzazione massima dei video generati dall'intelligenza artificiale e della potenziale esplosione di alcune tendenze sui social.
di Nino Grasso pubblicata il 24 Luglio 2025, alle 09:11 nel canale TelefoniaGoogle ha annunciato l'implementazione di una serie di funzionalità basate sull'intelligenza artificiale generativa per Google Foto, con l'obiettivo di trasformare le immagini statiche della libreria personale in contenuti dinamici e interattivi. Le nuove caratteristiche, alimentate dal modello Veo 2, permettono di ampliare le capacità creative della piattaforma di archiviazione fotografica del colosso di Mountain View.
La funzione Photo-to-video costituisce il principale elemento di novità, consentendo agli utenti di selezionare un'immagine esistente nella propria libreria e convertirla in una clip video della durata di sei secondi. Il processo di generazione può richiedere fino a un minuto e offre due modalità operative: "Movimenti sottili" per animazioni discrete oppure "Mi sento fortunato" per risultati più casuali. Gli utenti hanno la possibilità di rigenerare il contenuto secondo necessità prima di salvarlo definitivamente nella libreria o condividerlo.
Google Foto semplifica ulteriormente la generazione di video via IA
Parallelamente alla conversione foto-video, Google Foto introduce la funzionalità Remix, progettata per trasformare immagini di persone o animali domestici applicando diversi stili grafici. Gli utenti potranno scegliere tra anime, fumetti, schizzi o animazioni 3D per modificare radicalmente l'aspetto delle proprie fotografie. La distribuzione di Remix è prevista nelle prossime settimane per le app mobili negli Stati Uniti.
L'interfaccia utente di Google Foto guadagnerà anche la nuova scheda "Crea" nella barra di navigazione inferiore. L'elemento unificherà l'accesso a tutte le funzionalità creative, includendo foto-video, Remix, collage, video in evidenza e altri strumenti di editing. La distribuzione della nuova scheda inizierà ad agosto negli Stati Uniti, con Google che prevede di aggiungere progressivamente nuovi strumenti e perfezionare quelli esistenti.
Dal punto di vista tecnico, tutte le creazioni generate attraverso l'intelligenza artificiale in Google Foto incorporano la tecnologia di filigrana digitale SynthID, sia in versione invisibile che visibile per i contenuti video. La piattaforma implementa inoltre un sistema di feedback che permette agli utenti di valutare i media generati con un semplice pollice su o giù.
Le funzionalità AI video si estendono anche a YouTube Shorts, dove i creatori possono utilizzare fotografie come base per contenuti generativi e accedere a una raccolta di effetti applicabili direttamente dalla fotocamera. Tuttavia, mentre YouTube prevede l'aggiornamento a Veo 3 entro la fine dell'estate, Google Foto continuerà a utilizzare Veo 2, che non supporta la generazione audio e propone risultati tendenzialmente meno realistici.
L'arrivo delle funzionalità di generazione video via IA in Google Foto potrebbe rappresentare un catalizzatore per l'esplosione di contenuti virali e meme sui social network. Con la possibilità di trasformare qualsiasi foto statica in un breve filmato animato, gli utenti avranno a disposizione uno strumento potente per creare contenuti dal sapore ironico e dissacrante, perfetti per alimentare trend come "skibidiboppi" e altri fenomeni virali che stanno già dominando piattaforme come TikTok e Reels. La democratizzazione di questi strumenti di editing video apre scenari interessanti per la creatività digitale spontanea. Non stupisce quindi che Google abbia deciso di rendere gratuite queste funzionalità: la diffusione massiva di contenuti generati dall'IA potrebbe trasformare radicalmente il panorama dei social media, rendendo ogni utente un potenziale creatore di video virali con il semplice tocco di uno schermo. Resta da vedere se questo porterà a una maggiore varietà creativa o a un'ulteriore saturazione di contenuti dal carattere effimero e umoristico.
La disponibilità rimane attualmente limitata agli Stati Uniti per Google Foto, mentre YouTube Shorts estende il servizio a Canada, Australia e Nuova Zelanda. Non abbiamo ancora informazioni relativamente al rilascio delle funzionalità in Europa e in altri paesi del mondo.










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8 Commenti
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"Skidibi Boppy, non vuol dire niente ma si è ormai trasformato in un termine universale di spensieratezza, disconnessione o leggerezza"
insomma è come stare "bandulante" (termine inventato da me) che indica uno che ciondola tutto il giorno senza fare nulla
{italiano inventato ON}
Si, quando la gente si accorgerà che nei social girerà tutta roba finta, tanti abbandoneranno...
"Skidibi Boppy, non vuol dire niente ma si è ormai trasformato in un termine universale di spensieratezza, disconnessione o leggerezza"
insomma è come stare "bandulante" (termine inventato da me) che indica uno che ciondola tutto il giorno senza fare nulla
{italiano inventato ON}
è una "firma" sui video basati su IA sui napoletani, te lo preciso in quanto la definizione da te trovata la reputo un pochino vaga
Più banalmente è semplicemente un tormentone:
[B]https://it.wikipedia.org/wiki/Tormentone"]Un tormentone è un'espressione, una locuzione, una frase fatta o un motivo musicale che acquista rapida diffusione e popolarità attraverso la sua costante ripetizione. L'espressione si diffonde spesso tramite i mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, libri, televisione, radio, Internet. teatro) o il semplice passaparola.
L'uso del termine "tormentone" è radicato fin dagli anni sessanta[1] e sottintende la sensazione di "tormento" nell'ascoltatore dovuta alla martellante reiterazione dell'espressione.
Spesso utilizzati negli spettacoli umoristici e nelle barzellette, alcuni tormentoni diventano connotativi della persona o del personaggio comico che li ha generati.
Alcuni tormentoni sono categorizzabili secondo caratteristiche specifiche:
un "tormentone estivo" è una canzone che diviene famosa per la semplicità nella fruizione, il ritmo ballabile, il testo o la melodia facilmente memorizzabili;
un fenomeno di Internet è un'immagine, canzone, testo o altro contenuto che acquista grande popolarità su Internet.[/URL][/B]
Mi sono permesso di copiare tutto il contenuto di wikipedia perché trovo affascinante come una definizione per un termine degli anni 60 sia ancora così calzante per un fenomeno così recente, poi imho penso che il fatto di non avere senso aiuti il tomentone nella sua diffusione dato che va a colpire l'immaginazione dello spettatore, del resto tu stesso ti sei chiesto cosa volesse dire.
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