Le ultime novità sul programma spaziale della Cina e sulle future missioni
La Cina sta proseguendo con il suo programma spaziale che punterà a completare la stazione spaziale Tiangong entro il 2022. Sono previste altre sei missioni e altri sei astronauti saranno inviati in orbita. Ma questa non è l'unica novità.
di Mattia Speroni pubblicata il 04 Marzo 2022, alle 23:05 nel canale Scienza e tecnologiaCNSAESA
Mentre il mondo legato allo Spazio sta cercando di trovare un nuovo equilibrio dovuto alle sanzioni contro la Russia e alle relative risposte, la Cina prosegue con il suo programma spaziale. Questo punta a concorrere con quello delle nazioni più sviluppate in questo ambito. Durante il 2022 saranno molte le novità che arriveranno da oriente.

Secondo quanto riportato la CNSA punterà a completare la stazione spaziale cinese Tiangong ampliando il volume disponibile. Con i nuovi moduli gli astronauti avranno più spazio e si potranno alternare nuovi equipaggi nei prossimi mesi. Non si tratta di una novità in senso stretto. Le missioni erano già previste nella roadmap, ma sembra che la nazione asiatica stia mantenendo quanto promesso, cosa non scontata. Queste sono le ultime informazioni.
Le ultime informazioni dalla Cina sul programma spaziale
Iniziando proprio dalla stazione spaziale cinese (CSS), secondo le ultime informazioni gli astronauti della missione Shenzhou-13 rientreranno sulla Terra intorno alla metà di aprile 2022. Si concluderà così la seconda missione con equipaggio a bordo della CSS, la prima della durata di circa sei mesi (Shenzhou-12 durò circa tre mesi). Ci saranno poi due missioni con equipaggio umano nel 2022. Questo porterà il totale a 12 astronauti cinesi (tre per missione) a bordo di Tiangong dal suo lancio nel 2021.

Come scritto sopra, la Cina punta a completare la costruzione della stazione spaziale quest'anno. Saranno sei le missioni previste (con equipaggio e senza): Tianzhou-4, Shenzhou-14, Wentian, Mengtian, Tianzhou-5 e Shenzhou-15. Confermato ufficialmente anche il proseguimento dello sviluppo del telescopio spaziale Xuntian (strutturalmente simile ad Hubble) con un lancio previsto nel 2023 o 2024. Ricordiamo che la particolarità di questo dispositivo è che orbiterà su un piano simile a quello della CSS consentendo le riparazioni direttamente dalla stazione spaziale (Hubble aveva bisogno dello Space Shuttle e orbita più in alto della ISS).

Nel 2035 verrà poi completato lo sviluppo e la realizzazione dell'infrastruttura del sistema di geolocalizzazione BeiDou Navigation Satellite System (BDS) di nuova generazione. Il razzo Lunga Marcia 8 (con un'unità che è stata lanciata di recente) sarà uno dei vettori più importanti per la CNSA. Questo sarà impiegato per mettere in orbita una costellazione di satelliti dedicati alla connettività e la sua cadenza di lancio potrebbe arrivare a uno ogni 7 giorni e circa 50 lanci all'anno. Secondo la CNSA "dovrebbe essere il razzo più utilizzato dalla Cina". Ma non è finita qui. Il razzo di nuova generazione per il trasporto cargo ed equipaggio destinato all'orbita bassa terrestre sarà anche parzialmente riutilizzabile. Purtroppo mancano ancora specifiche definitive di questa versione.

La ricerca scientifica della Cina nello Spazio
Recentemente è stato anche pubblicato uno studio che prende in considerazione l'analisi della polvere che si trova nella fascia principale degli asteroidi. Durante questa missione verranno prelevati dei campioni da 2016HO3 Kamo`oalewa per poi dirigersi verso la cometa 311P/PANSTARRS.
Su un sito cinese dedicato alla ricerca scientifica sono stati pubblicati nuovi dati del quarto campione di regolite lunare prelevato da Chang'e-5 nella seconda metà del 2020. Questo permetterà agli scienziati di tutto il Mondo di avere una comprensione migliore sul nostro satellite (confrontandoli anche con i dati delle missioni Apollo e di quelle Luna).

Interessante anche notare come l'ESA stia collaborando con la CAS (Chinese Academy of Sciences) per la missione Solar Wind Magnetosphere Ionosphere Link Explorer, conosciuta come SMILE. I test sono ancora in corso ma stanno dando esito positivo e dovrebbero consentire il lancio della missione prima della fine del 2024. Questo in realtà è solo uno "spaccato" di quello che la Cina sta programmando per il suo futuro nello Spazio. Anche se ci sono nazioni più avanzate sotto diversi punti di vista, lo stato asiatico sta prendendo una "lunga rincorsa" che potrebbe portare a un balzo tecnologico notevole nelle prossime decine d'anni.
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