La Cina sta preparando i lanci per la sua stazione spaziale, sarà completata nel 2022

La Cina negli ultimi anni ha cercato di dare un impulso forte alla ricerca spaziale: dopo le missioni verso la Luna e Marte ora è in procinto di lanciare i primi moduli dedicati alla stazione spaziale che verrà completata nel 2022.
di Mattia Speroni pubblicata il 22 Aprile 2021, alle 09:01 nel canale Scienza e tecnologiaCNSA
La Cina sta completando i preparativi per la sua stazione spaziale che sarà più grande e più complessa della precedente, andando così ad ampliare un progetto di "corsa allo Spazio" che ha visto la possibilità di riportare sulla Terra campioni di roccia lunare e che prossimamente dovrebbe far atterrare un rover su Marte.
Guardando ancora più avanti, l'accordo con la Russia per una base di ricerca lunare è già stato siglato ma sicuramente l'esperienza che verrà maturata con la nuova stazione spaziale cinese sarà fondamentale per queste operazioni.
La Cina e la nuova stazione spaziale
Star Wars Hasbro The Child (Peluche Baby Yoda con Suoni ed Accessori Tipici del Personaggio Conosciuto Anche Come Baby Yoda, Ispirato alla Serie Disney + The Mandalorian)
39.99 22.98€ Compra oraUn'immagine trapelata sui social, e che deve comunque essere confermata nella sua interezza, avrebbe svelato la roadmap della CASC (acronimo di China Aerospace Science and Technology Corporation) per quanto riguarda la stazione spaziale.
Stando a quanto si può leggere si inizierà alla fine di questo mese e ci saranno un totale di undici lanci per la sua costruzione. L'ultimo lancio è fissato per Novembre del 2022 ma nel frattempo ci saranno anche alcune missioni con equipaggio. Di seguito le tempistiche secondo il programma:
- 29/4/21 - modulo principale (razzo Lunga Marcia 5B)
- 20/5/21 - cargo (razzo Lunga Marcia 7)
- 10/6/21 - missione con equipaggio (razzo Lunga Marcia 2F)
- 9/21 - cargo (razzo Lunga Marcia 7)
- 10/21 - missione con equipaggio (razzo Lunga Marcia 2F)
- 3-4/22 - cargo (razzo Lunga Marcia 7)
- 5/22 - missione con equipaggio (razzo Lunga Marcia 2F)
- 5-6/22 - modulo con laboratorio Wentian (razzo Lunga Marcia 5B)
- 8-9/22 - modulo con laboratorio Mengtian (razzo Lunga Marcia 5B)
- 10/22 - cargo (razzo Lunga Marcia 7)
- 11/22 - missione con equipaggio (razzo Lunga Marcia 2F)
In particolare sembra che il nodo principale sarà sciolto a Maggio del 2022 dove ci sarà una fase di test e validazione per capire se il progetto è effettivamente sostenibile e se la Cina avrà la sua stazione spaziale. Se sorgeranno problemi, è possibile il progetto venga abbandonato per dirottare i fondi su altre missioni.
Sul sito della stessa CASC si possono leggere alcune brevi notizie riguardanti il lancio del razzo Lunga Marcia 7 Y3 con il modulo Tianzhou-2 (cargo) e del razzo Lunga Marcia 2F con la navicella Shenzhou-12 che avrà a bordo degli astronauti. Il progetto è sicuramente ambizioso, ma la Cina sembra voglia dimostrare che, anche con tutte le restrizioni del governo statunitense (e che blocca le collaborazioni con la NASA), può portare risultati di rilievo per una singola nazione.
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4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonell'economia cinese la prima cosa è [U]il numero della gente che lavora,[/U] e che è anche uscita dalla povertà tipo da villaggio negli ultimi -lustri-
e la competizione, che mi sembra esista, è più articolata che nella decrepita europa e perfino gli usa...
è indubbio che è un'economia emergente e non ha ancora mostrato il risultato finlae, anche se come crescita mi pare sia quasi arrivata...
quanti sono 1,5 miliardi, allora ci sono un 800milioni di persone che lavorano...
un bullone ciascuno e la stazione spaziale a forza di martellate sale anche da sola in cielo
[U][U]DILETTANTI E PRODUTTORI DI DANNI AMBIENTALI[/U][/U]:
[B][U]
se danneggia edifici, case, cose o persone (Italia meridionale e centrale incluse) chi paga?[/U][/B]
una causa alla Cina per avere i rimborsi?
si potrà sentire una cosa simile?
In caduta incontrollata lo stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B
E’ in caduta incontrollata verso la Terra lo stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B che il 29 aprile ha portato in orbita il primo modulo della stazione spaziale Tiangong. La notizia, segnalata da diversi siti internazionali, è stata confermata all’ANSA da Luciano Anselmo, dell'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isti-Cnr) di Pisa.
“E’ la seconda volta che accade con questa versione del razzo. La prima – osserva Anselmo – era stata nel 2020, quando i frammenti erano caduti su alcuni villaggi dell’Africa occidentale”, ma allora la notizia era passata quasi inosservata a causa dell’emergenza della pandemia di Covid-19.
Questa versione del razzo Lunga Marcia era stata lanciata per la prima volta nel maggio 2020, quando aveva portato in orbita, per un volo di prova senza equipaggio, la navetta cinese per gli astronauti. Anche allora a cadere verso la Terra in modo incontrollato era stato lo stadio principale del razzo, pesante 20 tonnellate.
Il lancio del 29 aprile è stato impeccabile, ma il fatto è, rileva Anselmo, che "dopo il lancio lo stadio del razzo è stato abbandonato nell'orbita e non dà più segni di vita". Si comporta cioè come un "veicolo passivo" e l'unica influenza che subisce è "il freno dell'atmosfera, che lo sta facendo ricadere verso la Terra".
Ad avvalorare il sospetto è anche l'orbita che sta descrivendo, analoga sia a quella percorsa nel 2020 dal suo predecessore sia a quella nel 2018 dal prototipo della vecchia stazione spaziale cinese. Attualmente - osserva - la caduta potrebbe avvenire nella fascia compresa fra 41,5 gradi a Nord e 41,5 gradi a Sud, e che comprende anche L'Italia centrale e meridionale". E' presto però per trarre qualsiasi conclusione perché l'orbita potrebbe subire variazioni. "Il rientro - dice l'esperto - è probabile a metà della prossima settimana prossima, con un'incertezza di alcuni giorni".
Nella versione di base del Lunga Marcia 5 lo stadio principale non raggiunge l'orbita e precipita nell'oceano subito dopo aver trasportato il suo carico alla quota voluta, ma la versione 5B viene utilizzata per mettere in un'orbita molto bassa carichi molto voluminosi, come è stato il primo nucleo della stazione spaziale cinese", osserva Anselmo. In sostanza, tutto il propellente del razzo viene sfruttato per portare a destinazione un carico eccezionale, dopodiché non è più possibile controllarne il rientro.
"Un anno fa lo stadio del razzo cadde sull'Africa occidentale e dei frammenti caddero su alcuni villaggi". Se allora l'emergenza della pandemia aveva fatto passare in secondo piano quanto era accaduto, "quella vicenda ha aperto gli occhi della comunità spaziale; ci si è posti il problema del perché non si tentasse di spostare lo stadio del razzo su un'altra orbita. C'era chi riteneva - dice Anselmo - che dopo quella volta probabilmente la Cina avrebbe tentato un rientro controllato".
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