La Russia, Roscosmos e l'estensione della vita utile della Stazione Spaziale Internazionale

Alla fine di gennaio la NASA ha annunciato la stesura di un documento di fattibilità per prolungare la vita utile della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dal 2024 fino al 2030. La Russia però vuole mettere in chiaro alcune posizioni.
di Mattia Speroni pubblicata il 05 Febbraio 2022, alle 15:51 nel canale Scienza e tecnologiaNASARoscosmosESA
Un paio di giorni fa abbiamo scritto della fine della vita utile della Stazione Spaziale Internazionale che dovrebbe avvenire all'inizio del 2031. L'amministrazione Biden-Harris aveva dichiarato sul finire del 2021 che la NASA puntava all'estensione dell'operatività dal 2024 fino al 2030 con l'appoggio di partner come ESA. L'annuncio si è poi concretizzato in un documento con l'analisi della fattibilità e con un parere generale positivo.
La ISS è però un sistema complesso composto da più moduli e parte di questi sono nel segmento russo. Per questo l'accordo sul proseguo del progetto della stazione spaziale deve essere condiviso da più parti come ha ricordato anche Dmitry Rogozin, direttore generale di Roscosmos in un tweet scrivendo "possiamo solo parlare di una decisione congiunta, poiché la ISS è un unico organismo ingegneristico". Per questo l'incrinarsi della situazione in Ucraina potrebbe comportare tensioni anche nella gestione delle dinamiche spaziali.
La Stazione Spaziale Internazionale, Roscosmos e la NASA
Precisando che ovviamente le vite degli astronauti e cosmonauti non sono in pericolo e che la sicurezza a bordo è garantita, le scelte sugli investimenti sul futuro della ISS sono invece una questione molto più complessa. Lo si può capire anche dalle dichiarazioni sul versante russo raccolte in un articolo dell'agenzia RIA Novosti.
Secondo quanto riportato, la società RKK Energija ha dichiarato attraverso un suo portavoce che "la questione della vita della stazione e, di conseguenza, la tempistica del suo deorbiting è determinata a livello di governi dei paesi partner nell'ambito del programma della Stazione Spaziale Internazionale, e non solo da una delle parti". La società, legata a Roscosmos e al governo russo ha quindi voluto sottolineare come non potrà essere solo la NASA a scegliere la durata operativa e la sua fine. Inoltre sempre RKK Energija ha aggiunto che il deorbiting sarebbe anche gestito in parte dal centro di controllo russo attraverso l'utilizzo dei motori delle navicelle Progress MS.
Per quanto sembri quasi un discorso superfluo, è in realtà una scelta ben precisa dello stato per mettere in chiaro come anche la Russia dovrà dire la sua. Per questo sta preparando un report dettagliato sulla possibilità di estendere la vita operativa fino al 2030 (considerando che il limite era stato fissato al 2024). Questo comprenderà una valutazione dello stato dei moduli del segmento russo della Stazione Spaziale Internazionale, la possibilità di affrontare gli alti costi di gestione e nel frattempo organizzare l'alternativa conosciuta attualmente come ROSS (stazione spaziale orbitante russa).
Con l'aggiunta del modulo nodale Prichal e di Nauka in precedenza, Roscosmos ha dichiarato conclusa la sua parte di costruzione della ISS. Non sono previste in futuro aggiunte o modifiche alla struttura a differenza di quanto dovrebbe avvenire sul segmento internazionale. Qui infatti nei prossimi anni saranno agganciati i moduli di Axiom Space che, una volta completata la vita della Stazione Spaziale Internazionale, saranno separati per diventare la base della Axiom Space Station (che funzionerà in autonomia).
Alla Russia converrebbe un'estensione della vita operativa così da avere più tempo per preparare ROSS e continuare ad avere una presenza umana nello Spazio. In questi termini Roscosmos potrebbe sfruttare la vicinanza con un paese come la Cina e con la sua stazione spaziale cinese. In passato infatti Rogozin aveva espresso parere positivo affinché alcuni cosmonauti potessero visitare Tiangong. Un accordo Russia-Cina potrebbe aiutare la prima a non posticipare la fine della ISS pur mantenendo una presenza in orbita LEO. In tutto questo l'ESA potrebbe essere l'agenzia mediatrice tra le NASA e Roscosmos visto che l'agenzia europea collabora con entrambe.
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2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOhibò e quand'è che la politica non si è messa di traverso?
Qualsiasi cosa si faccia, se ha successo arrivano i padrini e cominciano a lanciare proposte che non si possono rifiutare.
Anni fa pronunciai la frase: "lo Stato è semplicemente l'organizzazione criminale più grande che c'è in città". I miei amici volevano uccidermi. Ma la realtà è questa.
Dietro quell'area di pseudo-giustizia e solennità, si nasconde soltanto l'animale umano con tutti i suoi vizi e depravazioni. Poi quando salta il coperchio, suicidiamo l'Epstein di turno e facciamo finta che non sia mai successo niente.
La verità su cosa penso? Gli umani non hanno gli attributi per poter gestire efficientemente e positivamente il potere.
E del resto è quello che pensavano ( e pensano ) tutti i grandi intellettuali, in particolare quelli che hanno creato le religioni, visto che si sono inventati un amico immaginario onnipotente ma giustissimo.
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