La nuova Stazione Spaziale russa servirà per progettare i moduli verso altri pianeti

La Russia (e Roscosmos) sembrano sempre più intenzionati ad abbandonare il progetto di collaborazione con gli USA per la Stazione Spaziale Internazionale. Si punterà alla nuova Stazione Spaziale russa, conosciuta come ROSS.
di Mattia Speroni pubblicata il 30 Agosto 2021, alle 09:01 nel canale Scienza e tecnologiaNASARoscosmos
Da diversi mesi c'è un intenso dialogo tra NASA e Roscosmos per stabilire il futuro della Stazione Spaziale Internazionale. Le trattative si sono intensificate verso Giugno ma nulla sembra essere ancora deciso, nonostante varie dichiarazioni da una parte e dall'altra. La Russia sarebbe più propensa a lasciare il progetto della ISS mentre gli statunitensi vorrebbero continuare la partnership.
In questi ultimi giorni l'amministratore della NASA, Bill Nelson, ha dichiarato che si aspetta che la Russia sia loro partner almeno fino al 2030. Roscosmos invece vorrebbe puntare a rivedere gli accordi e potenzialmente porvi fine entro il 2024. Nuove dichiarazioni da parte di Dmitry Rogozin (direttore generale dell'agenzia spaziale russa) sembrerebbero però confermare un disimpegno.
Roscosmos: con la nuova Stazione Spaziale russa si guarda oltre la Terra
In un'intervista all'agenzia TASS, Rogozin ha dichiarato come il primo modulo della nuova Stazione Spaziale russa (conosciuta come ROSS o Russian Orbital Service Station) sarà lanciato nel 2025 e non sarà quindi aggiunto all'attuale ISS, come previsto in precedenza. ROSS avrà un'orbita con un'inclinazione di 51,6° o 97-98°, i dati verranno confermati in seguito.
Questa nuova strategia (che sembrerebbe porre fine al progetto di collaborazione per la ISS) permetterebbe ai russi di impegnarsi su più fronti, lasciando però la NASA e invece cercando di "abbracciare" la Cina su più fronti.
Roscosmos vorrebbe utilizzare l'esperienza della nuova Stazione Spaziale per iniziare a guardare oltre l'orbita bassa terrestre in direzione non solo della Luna, ma anche oltre. Se tutto andrà come previsto, sulla Luna in futuro ci sarà la nuova base in collaborazione con la Cina.
ROSS sarà costruita invece con moduli che permetteranno di iniziare a sperimentare soluzioni guardando in direzione di altri pianeti. Lo stesso Rogozin ha dichiarato che ci vorranno decenni prima di completare il progetto di una stazione diretta verso altri pianeti. Ci sarà poi una nuova campagna di formazione di specialisti che serviranno a dare supporto agli astronauti per le missioni su altri mondi.
Cosa succederà alla ISS? Se la Russia lascerà il progetto è possibile che i moduli verranno separati mentre nel frattempo saranno agganciati le nuove sezioni di Axiom Space (con tempistiche che parlano proprio di 2024-2025). In questi anni potremo quindi assistere a un radicale cambiamento per la ISS ma anche per le attività in orbita bassa terrestre con almeno tre stazioni orbitanti (internazionale/commerciale, russa e cinese).
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4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSandro, se diventerà euroamericana, continuerà ad essere interna
Sandro (#1), se la ISS diventerà euroamericana, continuerà ad essere senza alcun dubbio decisamente internazionale, diversamente internazionale.Non ti pare?
AgganciatE... (non agganciati) 👀
"...mentre nel frattempo saranno agganciati le nuove sezioni di Axiom Space"Euronippocanadestatunitensepiualtri.
Decisamente più internazionale dell'altra (o delle altre due, in base a quel che succederà
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