Rilasciato Wine 2.0, il software che esegue app Windows su Linux e macOS

Wine 2.0 è stato rilasciato a tutti gli utenti. Si tratta di un compatibility layer che consente di eseguire le applicazioni sviluppate per Windows anche su Linux e Mac
di Nino Grasso pubblicata il 27 Gennaio 2017, alle 15:01 nel canale ProgrammiWindowsLinuxmacOS
16 Commenti
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Sono supportati gli ambienti virtuali più utilizzati, fra cui VirtualBox.
Sugli SSD non è all 100% ininfluente e Windows su HDD "deframmenta" in background, rallentando il PC se devi tornare a utilizzarlo ma senza di fatto migliorare molto le prestazioni (io uso Auslogics Disk Defrag per deframmentarlo, che è mooooolto meglio)
Anche a me è sembrato strano...
Comunque nella maggior parte dei casi i driver per Linux sono scritti bene e alla pari con quelli per Windows, e molti sono anche integrati nel kernel, quindi non c'è bisogno di aspettare 10 secondi quando cambi la porta USB al mouse...
Però è molto fastidioso, soprattutto se hai fretta. Su GNU/Linux vengono installati direttamente, evitando di installarli al riavvio ma a volte, se sono molti, possono rallentare un po' il sistema per qualche secondo (o minuto, se il PC è vecchio).
Magari rispetto ad una workstation con 4 schede video Quadro, ma non a tanti semplici PC da ufficio, soprattutto se assemblato.
E poi bisognerà pagare per Windows 10 (a meno che non ti costringano a comprarti un nuovo PC come quando hanno cercato alla fine del supporto di Windows XP).
Sono d'accordo... ognuno hai suoi difetti. Poi purtroppo certi programmi non ti lasciano scelta...
Forse non al 100% ma quasi infatti sugli SSD windows fa solo un storage optimizer.
A proposito windows supporta il trim automatico già da windows 7 mentre su Linux è arrivato ben più tardi. Mi ricordo ancora che su Ubuntu 10.10 ho dovuto attivarlo a mano con soliti smanettamenti da console.
Non rallenta le prestazioni perché lo fa quando il pc è inattivo e s'interrompe subito se torni a usare il pc. In quasi 7 anni di windows 7 non ho mai fatto un deframmentazione manuale e le prestazioni non sono calate sull'HD. Attualmente i miei HD hanno una frammentazione tra 0 e 3%.
Dalla mia esperienza la maggior parte delle volte i driver Linux sono inferiori a quelli windows o addirittura inesistenti... Per non parlare delle modalità di installazione che spesso cambiano da una distro all'altra a causa dei fork delle varie distro.
Con windows colleghi la periferica e il 99% delle volte va. Con Linux colleghi e preghi...
Capita una volta al mese o poco più, anche se fastidioso.
Suvvia. Una licenza a volumi di windows preinstallata cosa qualche decina di euro. Una frazione del costo di un pc anche da ufficio. Che vengono a volte ripagate dal tempo che magari risparmierai in futuro alla prima periferica che su Linux ti farà impazzire per i driver.
Il supporto di windows 7 durerà complessivamente 10 anni, quello di XP è durato 13 anni. Nessun altro os ha un supporto così esteso. Linux arriva a qualche anno dopodiché di costringe a fare l'upgrade dell'os (che è gratis ma con il rischio che qualcosa non funzioni più
Se c'è una cosa di cui non ci si può lamentare di windows è proprio il lunghissimo supporto. Per non parlare della lunga retrocompatibilità con vecchi software che Linux o MacOS non hanno.
Se uno si volesse fare una workstation per dire ubuntu based su wine ci girano tutti i software classici?
No, però quando funziona è qualcosa di più immediato e che richiede una frazione delle risorse necessarie rispetto all'uso di un sistema di virtualizzazione.
Ed, in ogni caso, sarebbe da verificare il supporto ed il livello di efficienza, al livello di scheda video, qualcosa che risulta di maggiore importanza con il passare del tempo.
Detto questo io penso che non sia consigliabile pensare di usare una workstation basata su wine e neanche come sistema virtualizzato.
...
Se c'è una cosa di cui non ci si può lamentare di windows è proprio il lunghissimo supporto.
Incidente di percorso che Microsoft non ha intenzione di ripetere, per il futuro. E, tra l'altro, il supporto esteso è a pagamento.
Le distro derivate da Red Hat dispongono di un lungo periodo di supporto.
Inferiore a quanto sarebbe auspicabile, per usi professionali.
Il supporto esteso è a pagamento per gli aggiornamenti non di sicurezza. Gli aggiornamenti di sicurezza sono gratuiti.
Sì, mi ero dimenticato di CentOS che ha 10 anni. Ma per la maggior parte delle distro Linux il supporto è solo di qualche anno.
Sarà anche inferiore a quanto auspicabile ma sempre di gran lunga maggiore delle retrocompatibilità di Linux e MacOS.
A proposito windows supporta il trim automatico già da windows 7 mentre su Linux è arrivato ben più tardi. Mi ricordo ancora che su Ubuntu 10.10 ho dovuto attivarlo a mano con soliti smanettamenti da console.
Il fatto che bisognasse farlo manualmente non significa che non si potesse farlo proprio.
Probabilmente l'hai usato poco o non l'hai riempito completamente...
Io ho avuto a che fare con molti PC diversi davvero molto lenti che sono rinati grazie ad Auslogics Disk Defrag (10 volte meglio del programma di deframmentazione di Windows).
Comunque non ho mai avuto problemi di frammentazione su Linux, neanche riempendo l'hard disk completamente e non ho mai fatto defrag.[/QUOTE]
Con windows colleghi la periferica e il 99% delle volte va. Con Linux colleghi e preghi...
Prima di comprare qualcosa mi assicuro sempre che sia perfettamente compatibile con Linux e non ho nessun problema. È anche per questo che ho scelto una scheda video NVIDIA.
Addirittura riesco ad utilizzare su Ubuntu un vecchio PCTV USB2 che funzionava solo su Windows XP e che non funziona in alcun modo su Vista-10.[/QUOTE]
MOLTO fastidioso.
Se hai un ufficio con tante persone probabilmente avete più di un solo PC e lì diventa meno irrisorio. Come ho già detto basta assicurarsi di comprare hardware compatibile e problema risolto.[/QUOTE]
Se c'è una cosa di cui non ci si può lamentare di windows è proprio il lunghissimo supporto. Per non parlare della lunga retrocompatibilità con vecchi software che Linux o MacOS non hanno.
Nel caso di Ubuntu dura ben 5 anni e non credo che aggiornare si creino problemi, purché l'hardware sia compatibile. Ad esempio il driver proprietario NVIDIA (legacy) supporta GPU molto vecchie sulle ultime versioni di Linux (per il resto, ci sono i driver open).
Per quanto riguarda la retrocompatibilità non credo che Windows se la cavi meglio di Linux...
Windows XP supportava solo alcune applicazioni DOS e Windows 9x, molte con particolari problemi. Windows Vista, beh... Windows a 64 bit non è compatibile con le applicazioni DOS e Windows 9x (al contrario di Wine, per quanto riguarda queste ultime, che funzionano a volte meglio che su Windows XP...). Alcune edizioni di Windows 7 addirittura avevano una macchina virtuale con Windows XP (scaricabile separatamente) per garantire la compatibilità, visto che non erano riusciti a sistemare completamente i danni alla compatibilità introdotti con Windows Vista.
Per quanto riguarda i driver, su Windows 7 possono essere installati i driver per Windows XP e Vista.
Su Linux è possibilissimo installare applicazioni molto vecchie (anche se probabilmente non tutte), purché siano installate tutte le librerie necessarie. Ad esempio Descent 3 funziona sulle ultime versioni di Ubuntu (a patto di usare un wrapper per l'audio), nonostate Ubuntu non esistesse proprio quando fu rilasciato...
Per quanto riguarda i driver video proprietari, è necessario che siano compatibili con la versione di X.Org della distribuzione (per questo preferisco NVIDIA), ma i driver open funzionano senza problemi e addirittura a volte offrono qualcosa in più rispetto ai driver vecchi per Windows (ad esempio ho un portatile con una GPU ATI che non supporta OpenGL su Windows ma su Linux sì
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