L'open-source costa troppo, e Pesaro torna al software a pagamento

L'amministrazione di Pesaro utilizza dal 2014 Office 365, dopo una breve parentesi di qualche anno avuta con OpenOffice. Il software proprietario ha permesso di risparmiare circa l'80% nei costi legati al software rispetto alla suite open-source
di Nino Grasso pubblicata il 19 Agosto 2015, alle 13:31 nel canale ProgrammiMicrosoft
159 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe si sputtana qualcosa fuori, sei nelle mani di chi gestisce il servizio, e puoi solo farglielo presente e sperare che lo risolvano.
Il costo rilevante di una azienda o di una PA o di chicchessia sono gli stipendi, il personale.
Una scimmia a caso (impiegato) che gli dai 1k al mese (più tutte tasse e contributi vari si arriva anche oltre i 3k), anche se gli dai un imac da 2k dov'è questo costo immenso?
Cioè è come se gli pagassi un altro mese. Un incremento dei costi per un anno di quanto, 1/12?
Vatti a vedere il comune di Pesaro quanta gente paga e vedi i 300k euro quanto niente sono al confronto.
Tutta la questione dei "costi" va vista da un punto di vista diverso. Non cambia una sega come costi diretti licenze/hardware, il problema è lo sbattimento e il rischio di downtime, la riduzione di produttività.
ma parliamo di benefici per l'utenza.
Una PA con un software opensource non costringe il cittadino a dotarsi di un software a pagamento per poter leggere i documenti che gli manda e rispondere. In Ita il fenomeno sta iniziando ora che cominciano a smollare la carta e passare al digitale, ma non puoi ignorarlo o assumere che la gente si pirati office (che è quello che accade in genere).
Prima erano lettere. ti bastavano gli occhi per leggerle. Ora o paghi 100$ a MS o non leggi una sega (assumendo che tu abbia la versione giusta). Non è per caso leggermente sbagliato da un punto di vista morale?
Una PA con software opensource non deve aggiornare i software o tutto il parco macchine ogni 5-8 anni perchè MS ha deciso così, gli basta fare dei backport delle patch di sicurezza (basta un team di quattro gatti a livello ita o eu) e possono rimanere sul loro OS con il loro office quanto azzo gli pare.
Ora invece o aggiorni o ti tolgono le patch di sicurezza, e ovviamente cosa decidono quelle volpi?
Ma chissenefotte teniamo XP o 2000, o equivalente su srever, tanto che ci frega della sicurezza dei dati dei cittadini?
Anche questo non è un pochino sbagliato?
Inoltre una PA è una PA. Una azienda non può dirgli "non riesco a leggere i documenti, mandameli in X" come fanno con i privati, ma deve dotarsi del software di lettura e non fiatare.
Questo permetterebbe veramente un passaggio all'opensource, e sarebbe l'unico modo, MS è entrata con la forza, l'open entra con la forza.
Quella è una cella bloccata, e c'è l'opzione abilitata che quando l'utente fa copia-incolla da quella cella prende su il valore, non la formula.
completamenti di nomi, trasposizione di numeri in testi o viceversa
Sigh. La differenza tra una macro e una funzione è che una macro automatizza delle operazioni ripetitive in automatico e può riempirti ad esempio un database/tabella di roba coi suoi risultati, mentre una funzione no, si limita a ricalcolare il valore della sua cella collegata se una delle celle dalle quali pesca i dati viene cambiata.
Ma il mio parere è quello comunque.
Sono degli algoritmi di lettura/comprensione testi (e voce almeno in parte).
Secondo te sono stati sviluppati solo per fare da assistente vocale? Guarda che costano.
Google ad esempio ha degli algoritmi coi maroni per indicizzare correttamente le pagine diciamo di una farmacia, per evitare di mostrare un sito porno con scritto "farmacia" sulla pagina. Ci ha fatto fortuna su quelli.
Spiace ma il "chi controlla" oramai non è una risposta valida. I Big data vengono raccolti da una macchina e processati da una macchina.
Quindi sì è tecnicamente fattibile fare quello che dici. QUella è la vera Cortana.
Profilazione e racolta dati "aggregati"
#Pier2204Pensare che ci siano "uomini in carne ed ossa" a leggere e spulciare le informazioni raccolte "sembra" quasi "vera disinformazione", se supponessimo tale affermazione provenire da un professionista ICT....
Esistono e sono pienamente operativi sw semantici di alto livello in grado di interpretare non solo lo scritto ma di trasformare tramite lo "speech to text" qualsiasi conversazione in ....dato da catalogare!
Quindi vogliamo pensare che tale tecnologia non sia usata dalle OTT per la profilazione commerciale ( solo la punta dell'iceberg ), per finire allo spionaggio industriale....allora va bene chiudiamo gli occhi e continuiamo a pensare che nessuno raccoglie dati e spia! :-)
Riguardo al cloud, ho letto un contratto di fornitura del servizio ed ho rabbrividito quando si sanciva in maniera inequivocabile che il prorpietario dei server per varie "ragioni", fra cui la sicurezza, diventa comproprietario pro-tempore dei dati caricati riservandosi la facoltà di accedere al database del cliente per garantire "stabilità e siurezza ecc ecc ....
Opppure tu sei a conoscenza di un servizio che GARANTISCA AL 100% LA TOTALE INACCESSIBILITà AI DATI CARICATI SUL SERVER DEL PROVIDER, SOPRATTUTTO AL PROVIDER STESSO?!?!
PS se ci fosse una risposta affermativa, quei delinquenti di "silk road" avrebbero potuto continuare indisturbati a delinquere...
Sono degli algoritmi di lettura/comprensione testi (e voce almeno in parte).
Secondo te sono stati sviluppati solo per fare da assistente vocale? Guarda che costano.
Google ad esempio ha degli algoritmi coi maroni per indicizzare correttamente le pagine diciamo di una farmacia, per evitare di mostrare un sito porno con scritto "farmacia" sulla pagina. Ci ha fatto fortuna su quelli.
Spiace ma il "chi controlla" oramai non è una risposta valida. I Big data vengono raccolti da una macchina e processati da una macchina.
Questo lo so, ma il fine dell'utilizzo che non coincide.
Se parliamo di "Spionaggio" a fini diversi di una indicizzazione o di algoritmi di servizio allora sono reati perseguibili.
Spionaggio nel suo termine comune, riguarda sottrazione di dati riservati "furto" per scopi di illecita concorrenza, ricatto, o qualsiasi forma illecita di controllo.
Qui lo si da per scontato che Microsoft fa operazioni di SPIONAGGIO, io questa certezza non c'è l'ho, ne per Microsoft ne per Google ne per Apple ...
....quindi in assenza di certezze....
Il dubbio dovrebbe portare alla prudenza....che vuoi o non vuoi, evita di lasciare chi i dati siano caricati sul server di un soggetto ESTRANEO all'azienda....o mi sbaglio!?Non serve nè è particolarmente rilevante sapere i nomi, lavorano ad un livello di reazioni della popolazione ad un certo evento, non di reazione individuale.
Tutto ciò è pèrfettamente legale, ma è anche perfettamente umano non essere d'accordo con il fornire dati che verranno usati contro di me (le useranno per cosa secondo te? vendere prodotti fregando meglio le masse?) ai soliti sospetti.
Il punto è però che sono tutti sistemi closed source, quindi non è detto che si attengano veramente a tutte le regole se sono sicuri di farla franca.
E se l'infrastruttura e i sistemi di elaborazione per mettere in atto lo spionaggio ci sono già e basta solo premere un interruttore... quanta fiducia hai che non lo facciano per bieco interesse o dietro ordine di NSA e compagnia, o che un bug permetta a terzi di sfruttarle per fare spionaggio?
Che c'è uno standard Open anche di MS. ODF non è dunque l'unico formato "aperto".
E allora bisogna tenerne conto. Non è che open = qualità o open = migliore, come qualcuno vuole far credere.
Open significa che ho accesso al codice, che è una gran cosa, ma non è l'unica cosa.
È tutto molto chiaro... tuttavia limitarsi a costatare la cosa senza argomentare lascia un po' il tempo che trova.
Non c'è concorrenza perché i concorrenti sono arrivati quando ormai era troppo tardi.
Non solo, il loro prodotto mediamente ha una qualità inferiore rispetto a quello esistente sul mercato.
Appunto.
La news dice quello che dice...
MS ha il prodotto migliore, mette a disposizione un formato open, e a quanto pare alla fine costa meno.
Per quale motivo dovrebbero passare a LibreOffice? Capisco che il software è open, ma tenere presente che gli enti governativi se vogliono possono accedere ai sorgenti.
Non serve nè è particolarmente rilevante sapere i nomi, lavorano ad un livello di reazioni della popolazione ad un certo evento, non di reazione individuale.
Tutto ciò è pèrfettamente legale, ma è anche perfettamente umano non essere d'accordo con il fornire dati che verranno usati contro di me (le useranno per cosa secondo te? vendere prodotti fregando meglio le masse?) ai soliti sospetti.
Il punto è però che sono tutti sistemi closed source, quindi non è detto che si attengano veramente a tutte le regole se sono sicuri di farla franca.
E se l'infrastruttura e i sistemi di elaborazione per mettere in atto lo spionaggio ci sono già e basta solo premere un interruttore... quanta fiducia hai che non lo facciano per bieco interesse o dietro ordine di NSA e compagnia, o che un bug permetta a terzi di sfruttarle per fare spionaggio?
Lo dirò fino allo sfinimento... mettete sul piatto i pro e i contro che Internet e la tecnologia in generale offrono e fate la vostra scelta.
Ma poi siate coerenti almeno.
Se si sputtana qualcosa fuori, sei nelle mani di chi gestisce il servizio, e puoi solo farglielo presente e sperare che lo risolvano....
ma parliamo di benefici per l'utenza.
Una PA con un software opensource non costringe il cittadino a dotarsi di un software ...
assolutamente d'accordo
O che esiste una persona sulla faccia della terra che sa che un foglio di excel può contenere più di un tab?
si, ce ne sono. x es io e te. siamo già 2. poi magari in MS c'è qualcun'altro.
forse volevi dire "formula". Una "funzione" nel linguaggio MS (che per fortuna è quello e non cambia a ogni documento guida o pagina di help, e di questo tanto di cappello a MS), è un macro non richiamabile da un utente ma solo da un'altra routine e che restituisce un valore anzichè "fare qualcosa". vedi la guida in linea alla voce VBA, Funzioni
idem come sopra, volevi dire formula.
una macro può fare qualunque cosa, anche rilevare che una cella è cambiata e reagire di conseguenza (cancellare un file, aggiungere un tab, scrivere il nome dell'utente che ha fatto la modifica da qualche parte, ecc ecc.).
cmq, sta tranquillo che se ho scritto delle macro è perchè con le formule non si poteva fare quel che ho fatto. poi se altri le usano per replicare il tasto "salva" che già c'è, #azzi loro.
MS c'ha anche messo lo zampino, eh.
è cosa nota.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".