Intel annuncia IA-32 Execution Layer per piattaforme Itanium 2

Disponibile un software che permette di ottimizzare l'esecuzione di programmi 32 bit anche su architetture a 64 bit
di Andrea Bai pubblicata il 15 Gennaio 2004, alle 15:03 nel canale MercatoIntel
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info...anche questo mi sembra un flame...
Su cosa basi la tua affermazione?
Un'architettura non si giudica mica dal tipo di licenza che la copre
e AMD, come tutte le aziende, fa i suoi interessi...
Dipende da cosa definisci come interessi...
EPIC è un'architettura molto costosa, da quasi tutti i punti di vista, e ne possono beneficiare praticamente solo 2 aziende, mandando a quel paese qualunque tipo di concorrenza nel caso si imponesse come standard (leggi: gli utenti ne pagherebbero le conseguenze).
Pensi che un monopolio aiuterebbe il mercato? Ecco perchè la "chiusura" di Intel e HP per me è da criticare.
Cosa vuoi dire? che è vecchio? superato? Le architetture di tipo VLIW si stanno affacciando solo ora sul mercato per vari motivi (di opportunità, soprattutto)
Voglio dire che è un'architettura che ci ha messo anni per divenire competitiva. E non per motivi di opportunità, quanto perchè il costo non era giustificato dalle performance, perchè l'infrastruttura che richiede è molto complessa, ed infine proprio perchè è uno standard chiuso.
x avvelenato
Temo che tu sia un po' fuori bersaglio...Innanzitutto, sospetto che non tutti quelli che scrivono su HWUpgrade lo facciano solo per alleviare la tua personale noia. Ne' che aziende spendano miliardi di dollari per sviluppare prodotti esclusivamente in funzione delle tue personali esigenze di calcolo (software desktop, SuperPI, bassi costi).
Per quanto riguarda il fordismo che citi, sono d'accordo che l'innovazione debba arrivare alla portata di tutti, ma per arrivare a questo risultato bisogna che prima qualche pioniere vada avanti senza badare a spese o allo status quo. Intel (che ha sempre avuto tutto da guadagnare dalla retrocompatibilità
Ricordiamoci che senza i processori di nicchia di MIPS e Digital oggi non saremmo qui a parlare di 64 bit a 250?.
Intel & Storia.
Ciao.Intel nella sua storia non è stata mai nota, se non negli ultimi anni, per il fatto di produrre processori particolarmente performanti.
Ai tempi dei CISC puri i vari 8086/80286/80386/80486 le prendevano, e alla grande, dai CISC Motorola della famiglia 680x0 (68000/68020/68030/68040), e il 68000 aveva i 32 Bit quando ancora per Intel erano un miraggio...
Con l'avvento del RISC, i vari Alpha, PowerPC, MIPS, Sparc, sono sempre state architetture più performanti dei vari Pentium fino al Pentium IV.
Grazie al Pentium IV, superdopato di clock, si sono avute delle performances niente male, ma senza inventarsi chissà cosa, si è resa molto più "muscolosa" un'architettura già collaudata.
Con Itanium Intel ha provato a creare una nuova idea di processore, e devo dire l'EPIC è una bella invenzione, soprattutto nel calcolo in virgola mobile, anche se su altri campi lascia alquanto a desiderare...
Diciamo che Intel ha sempre puntato sulla lucrosa compatibilità retroattiva piuttosto che sull'innovazione tecnologica, ed è beffardo constatare che adesso si vedono superati da AMD nel loro campo di elezione quando si è lanciato da tempo il progetto Itanium, AMD che, tra l'altro, ha sempre avuto dalla sua parte l'ottimo Athlon (architettura tutto sommato decisamente migliore di quella dei Pentium).
Voglio dire che è un'architettura che ci ha messo anni per divenire competitiva. E non per motivi di opportunità, quanto perchè il costo non era giustificato dalle performance, perchè l'infrastruttura che richiede è molto complessa, ed infine proprio perchè è uno standard chiuso.
1) per opportunità intendevo proprio che non aveva vantaggi rispetto alle architetture presenti (rapporto prezzo/prestazioni); secondo me si sono mossi tutti adesso perchè vedono la fine delle architetture tradizionali
2) se mi dici che EPIC non si affermerà perchè è uno standard chiuso mi va bene (anche se non condivido), ma se dici che non vale niente (come architettura) perchè non è uno standard aperto... mi sa tanto di guerra di religione
AMD d'altro canto ha prodotto un procio ESTREMAMENTE performante con i 32 bit (sfido chiunque a dire il contrario) e ke ancora deve mostrarci tutta la sua potenza con i 64 bit......
qual'è la VERA innovazione mi sa ke salta subito all'okkio....
Questo mi ricorda tanto il periodo in cui tutti osannavano l'amiga xkè dicevano ke era il miglior computer esistente (cosa oltretutto vera) e mi prendevano x il culo xkè dicevano ke i pc non si sarebbero mai diffusi ..... secondo voi ki ha avuto ragione alla fine???
Skerzo sono delle bombe vorrei vedere un bench a 32 bit
Questo mi ricorda tanto il periodo in cui tutti osannavano l'amiga xkè dicevano ke era il miglior computer esistente (cosa oltretutto vera) e mi prendevano x il culo xkè dicevano ke i pc non si sarebbero mai diffusi ..... secondo voi ki ha avuto ragione alla fine???
La morte, visto che la Commodore non c'è più da tempo. Gli Amiga andavano benissimo perché erano dei computer estremamente economici, con un eccellente rapporto prezzo/prestazioni, e con un supporto enorme paragonato al venduto. Insomma, le carte in regole le avevano tutte per ritagliarsi una considerevole fetta di mercato.
Sono anche convinto che se fossero arrivati a far uscire le nuove macchine (col chipset AAA praticamente finito, visto che il progetto era realizzato al 95% e la fase di testing era a buon punto, e su Amiga il chipset rappresenta l'intera macchina, a parte il processore!), molto probabilmente oggi non scriverei da un PC, per di più con Windows.
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