Toshiba, un System-on-Chip da 64 core

L'azienda giapponese ha annunciato lo sviluppo di un nuovo SoC many-core che sarà destinato ad applicazioni embedded e multimediali
di Andrea Bai pubblicata il 18 Giugno 2012, alle 15:01 nel canale ProcessoriToshiba
La giapponese Toshiba Corporation ha fatto sapere di aver sviluppato un nuovo System-on-Chip di tipo many-core che sarà destinato ad applicazioni embedded nelle aree automotive e digital consumer. Il prototipo del SoC integra ora 64 core, otto volte di più di quanto era possibile trovare nel predecessore realizzato nel corso del 2008.
I passi avanti nell'elaborazione multimediale, tra cui il video encoding/decoding e il riconoscimento di immagine, sono stati possibili grazie all'avvento di processori multicore che sono in grado di abbinare elevate prestazioni ed un ridotto consumo energetico. I processori di tipo many-core consentono di compiere un ulteriore balzo in avanti, incrementando notevolmente le prestazioni grazie all'aumento del numero di core. Ciò avviene, tuttavia, a scapito del consmo energetico che fino ad ora non è stato tale, per i SoC di tipo many-core, da poter essere idoneo ad applicazioni embedded
Toshiba è riuscita a realizzare un SoC in un die di 209,3 millimetri quadrati, che integra due cluster da 32-core, acceleratori hardware, controller memoria DDR3 dual-channel ed altre periferiche. I core di un cluster condividono 2MB di cache di secondo livello, connessa tramite un network-on-chip ad albero.
Il SoC integra un firmware parallellizzato espressamente indirizzato ad applicazioni multimediali che consente di contenere il consumo energetico del chip, in particolare il gigante giapponese segnala che un'operazione di decoding MPEG-AVC/H.264 1080p 30fps richiede meno di 500mW e un'operazione di decoding 4K2K richiede meno di 800mW. Sempre sul fronte della gestione energetica il SoC integra un sistema di power-gating multilivello, un clock-gating e un circuito flip flop di data mapping proprietario di Toshiba.
Stando ai dati di targa il nuovo SoC many-core di Toshiba è capace di eseguire 1500 miliardi di operazioni al secondo a 333MHz, un tasso di elaborazione superiore di 14 volte rispetto al diretto predecessore a otto core. L'azienda giapponese intende spingere la nuova soluzione SoC many-core per l'uso in applicazioni correlate all'elaborazione e al riconoscimento di immagine a risoluzioni over-HD.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon commentate sul forum prima di aver almeno letto l'articolo, questa non è una cpu general purpose ma dedicata a scopi precisi quindi non utilizzabile in nessun altro ambito e in nessun altro campo. E come se fosse un DSP ma di nuova concezione piu potente e programmabile ma comunque nato per elaborare un particolare tipo di dati e basta.
Non cambia la sostanza: non ce lo vedo comunque male in una futura PS4 viste le presunte performance in particolare riguardo il decoding di video 4k...
che senso avrebbe?
mi stai dicendo che metteresti una super cpu super costosa super performante per fare quello che un dsp messo dentro il soc o sulla scheda madre farebbe a una frazione del costo?
Questo soc è nato per bene altre esisgenze e non per essere messo su una console anche eprche consuma piu spazio lui che un cell intero.
difficle che un dsp arrivi alle performance di un simile processore
cell ha un die size più elevato di questo processore, 221 contro 209
senza contare i consumi assurdi del processore cell
torniamo sempre sul discorso originale:
certo che lo puoi fare ma a che prezzo? che vantaggio avresti ad avere una cpu di questo tipo solo per quel utilizzo se puoi fare la stessa cosa con una cpu 10x piu piccola e altrettanto piu economica? e a parità di consumi oltretutto.
Questa cpu la troverai su sistemi professionali come telecamere 4k da 20.000€ o altro non certamente su sistemi dove dasola sarebbe piu complessa lei che tutto il resto del sistema messo assieme.
lo potevano fare, ma non l'hanno fatto.. mi risulta che sia il Cell a occuparsi della decodifica dei Blu Ray, con conseguenti consumi e produzione di calore abnormi per quell'uso.
In un'ottica green non sarebbe male se Sony aggiungesse questo SoC, o anche altri meno evoluti, alla console, il costo finale cambierebbe di pochissimo.. certo che l'andazzo di Sony con l'eliminazione dell'emulatore hardware PS2 dalla PS3 l'abbiamo già visto, per cui mi aspetto poco..
Tipo poliziotti all'aeroporto con una fotocamera all'apparenza tipo una compatta digitale, in realtà la punti su una persona e sgama subito se i tratti somatici corrispondono a quelli di un sospettato. Dopodiché il frame viene inviato wireless a sistemi più complessi, automatici o manuali, per ulteriori verifiche.
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