Disagi al traffico aereo europeo: le indagini hanno portato a un primo arresto

Disagi al traffico aereo europeo: le indagini hanno portato a un primo arresto

Un uomo sulla quarantina è stato arrestato nel West Sussex in relazione all'attacco ransomware che ha colpito i sistemi di check-in di Collins Aerospace, causando ritardi e cancellazioni nei principali aeroporti europei. L'indagine della National Crime Agency è alle prime fasi, mentre il sospettato è stato rilasciato su cauzione.

di pubblicata il , alle 06:01 nel canale Web
 

La National Crime Agency (NCA) britannica ha confermato l'arresto di un uomo sospettato di essere coinvolto nel recente attacco informatico che ha colpito Collins Aerospace, azienda statunitense responsabile dei sistemi di gestione dei check-in e degli imbarchi di numerose compagnie aeree. L'operazione è avvenuta martedì sera nel West Sussex, nel sud-est dell'Inghilterra, con il supporto della South East Regional Organised Crime Unit.

L'uomo, sulla quarantina, è stato fermato con l'accusa di reati informatici in base al Computer Misuse Act, ma al momento è stato rilasciato dietro cauzione con condizioni restrittive. Le autorità hanno precisato che l'inchiesta è ancora alle fasi iniziali e rimane in pieno corso. "Questo arresto rappresenta un passo positivo, ma l'indagine è appena iniziata", ha dichiarato Paul Foster, Deputy Director della National Cyber Crime Unit della NCA, sottolineando come la minaccia del cybercrime sia ormai persistente e globale.

L'attacco, rilevato a partire dal 19 settembre, ha sfruttato un ransomware, bloccando i server di Collins Aerospace e compromettendo i sistemi automatici di check-in negli aeroporti di Londra Heathrow, Berlino, Bruxelles e Dublino. Il malfunzionamento ha costretto il personale a ricorrere a procedure manuali, con conseguenti ritardi significativi e numerose cancellazioni di voli nel corso del fine settimana. 

Sebbene l'emergenza sia rientrata grazie all'attivazione dei sistemi di backup, l'episodio ha dimostrato la fragilità delle infrastrutture critiche di fronte a minacce informatiche sempre più sofisticate. La NCA ha ribadito il proprio impegno, in collaborazione con partner europei e internazionali, nel ridurre l'impatto della criminalità informatica e nel garantire la protezione dei cittadini e dei settori strategici.

6 Commenti
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bonzoxxx25 Settembre 2025, 07:35 #1
ransomware = quale utonto che probabilmente ha cliccato dove non doveva cliccare
destroyer8525 Settembre 2025, 11:00 #2
Per fare un danno del genere deve essere stato un utente con privilegi elevati, quindi è colpa del reparto IT.
Se fosse stato un utente standard vuol dire che il sistema non è correttamente compartimento, quindi è colpa del reparto IT.
Se il sistema fosse stato correttamente compartimentato e il ransomware ha sfruttato una vulnerabilità per fare privilege escalation è comunque colpa del reparto IT che non ha applicato le patch di sicurezza.

È molto improbabile che l'azienda sia esente da colpe.
berson25 Settembre 2025, 11:29 #3
Ma non erano stati i russi? Come al solito la ritrattazione dei TG nazionali della notizia sbagliata data qualche giorno fa sarà assente o quasi.
Alodesign25 Settembre 2025, 12:15 #4
Originariamente inviato da: berson
Ma non erano stati i russi? Come al solito la ritrattazione dei TG nazionali della notizia sbagliata data qualche giorno fa sarà assente o quasi.


Questa tua uscita a cosa servirebbe? Sei pro russia? Sei per avere un mondo dove le notizie sono sempre vere? Sei un cazzaro?
AlPaBo26 Settembre 2025, 01:55 #5
Originariamente inviato da: Alodesign
Questa tua uscita a cosa servirebbe? Sei pro russia? Sei per avere un mondo dove le notizie sono sempre vere? Sei un cazzaro?


Sì, lo so. Quelli che non la pensano come te vanno offesi.
Alodesign26 Settembre 2025, 08:48 #6
Originariamente inviato da: AlPaBo
Sì, lo so. Quelli che non la pensano come te vanno offesi.


Per essere un'offesa doveva esserci il punto esclamativo.

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