Sul memory controller delle memorie Core i7

Intel sembra intenzionata a sbloccare i moltiplicatori del memory controller delle cpu Nehalem, permettendo quindi di spingersi oltre lo standard DDR3-1066
di Paolo Corsini pubblicata il 19 Settembre 2008, alle 10:15 nel canale ProcessoriIntel
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoprimo perchè credo vi sia un embargo sulle informazioni da rilasciare, secondo perchè credo che si contino sulle dita delle mani le persone o gli overclockers che hanno già a disposizione queste CPU.
Tra l'altro il rilascio di queste CPU è "imminente", eppure come si è letto oggi in questa news sta cambiando ancora le carte in tavola.
Certo avere il memory controller integrato portarà benefici dal lato prestazionale, ma per quel che riguarda l'overclock potrà solo complicarlo, come ricorderanno tutti quelli che hanno avuto un A64 e i relativi problemi con il divisore CPU/memorie.
Per ora le ipotesi sono solo 2;
la prima è che il processore lavori davvero a 1.5V, ma questa cosa è poco verosimile, visto che i consumi aumenterebbero e con voltaggi così alti si tornerebbe solo indietro.. se fosse vero verrebbe da chiedere a Intel: "Perchè"?
La seconda ipotesi, la più gettonata, è che vi sarebbe un preciso rapporto fra il voltaggio della CPU/RAM, per cui aumentando di un tot il valore delle ram, salirebbe anche il voltaggio della CPU, come se vi fosse un moltiplicatore fra i 2 voltaggi, un ipotetico 1.2 x X a definire il voltaggio..per cui se porto il voltaggio delle DDR3 a 1.8, il vCore sale a 1.5V, ecc..
quindi penso che nell'articolo si riferiscano all'oc del memory controller. (io e l'inglese siamo 2 cose diverse :asd
però se il mc regge la frequenza delle ddr3 1333 (esempio) con voltaggi standard non vedo il problema.
e alla fine penso che sarà così, al massimo si avranno problemi con frequenze fuori specifica jedec.
poi il voltaggio che dai alle memorie è un'altra cosa.
"..... che ddr3 2000 cas9 vanno leggermente meno di ddr3 1600 cas 6......"
ricordatevi che quei bench misuravano come vanno le DDR3 con gli intel a fsb, non come cambiano le prestazioni delle DDR3. Sapete tutti che con gli intel a fsb non incide la memoria, mentre fino ad ora per gli AMD con controller di mem integrato le differenze di memoria contano molto, soprattutto in base agli ambiti. Con il controller di memoria integrato anche le latenze hanno molta + influenza
[I]"Intel sembra indirizzata a cambiare l'approccio per questi due processori, unificandolo con quello adottato per le cpu Core i7 Extreme 965: il moltiplicatore di frequenza della memora DDR3 verrà pertanto lasciato libero, così da poter utilizzare memorie DDR3 di frequenza superiore a 1.066 MHz. Lo sblocco di questo parametro permetterà inoltre anche di incrementare la frequenza di clock del bus QPI, benché questo non sembri portare a incrementi tangibili delle prestazioni velocistiche."[/I]
quando ho letto la news precedente l'altro giorno, avevo giusto pensato che mi aspettavo supporto (senza mandare nulla fuori specifica da parte dell'utente, intendo) almeno fino a ddr3-1600 visto che se non ricordo male le specifiche ratificate dal jedec per la ddr3 al momento arrivano almeno a quel clock ...
(penavo che avrebbero "sbloccato" i clock più alti per l ram con modelli da commercializzare nei mesi a seguire, invece a quanto pare l'idea iniziale della ram a max 1066 era per introdurre una ulteriore diversificazione oltre a clock più basso e molt. cpu bloccato rispetto al modello "extreme"
primo perchè credo vi sia un embargo sulle informazioni da rilasciare, secondo perchè credo che si contino sulle dita delle mani le persone o gli overclockers che hanno già a disposizione queste CPU.
Tra l'altro il rilascio di queste CPU è "imminente", eppure come si è letto oggi in questa news sta cambiando ancora le carte in tavola.
Certo avere il memory controller integrato portarà benefici dal lato prestazionale, ma per quel che riguarda l'overclock potrà solo complicarlo, come ricorderanno tutti quelli che hanno avuto un A64 e i relativi problemi con il divisore CPU/memorie.
Per ora le ipotesi sono solo 2;
la prima è che il processore lavori davvero a 1.5V, ma questa cosa è poco verosimile, visto che i consumi aumenterebbero e con voltaggi così alti si tornerebbe solo indietro.. se fosse vero verrebbe da chiedere a Intel: "Perchè"?
La seconda ipotesi, la più gettonata, è che vi sarebbe un preciso rapporto fra il voltaggio della CPU/RAM, per cui aumentando di un tot il valore delle ram, salirebbe anche il voltaggio della CPU, come se vi fosse un moltiplicatore fra i 2 voltaggi, un ipotetico 1.2 x X a definire il voltaggio..per cui se porto il voltaggio delle DDR3 a 1.8, il vCore sale a 1.5V, ecc..
IMHO è una gran castroneria.
Se i voltaggi del core e della ram fossero in qualche modo legati da un fattore fisso, come sarebbe implementato il risparmio energetico? Assisteremmo solo ad una riduzione del moltiplicatore senza intervenire sul vcore? Lo vedo molto improbabile.
Poi ricordiamoci una cosa, ad essere integrato è il memory controller, non la ram. Voglio dire che le alimentazioni di memory controller e RAM sono due cose ben distinte, come avviene esattamente al momento attuale con il North Bridge. Lo alimentate forse a 2.2 - 2.3V con moduli spinti?
Ciao a tutti,
Luca
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