ASUS sperimenta GPU senza connettori di alimentazione: fino a 250W direttamente dallo slot PCIe

ASUS ha presentato (via Computerbase) un nuovo concept di grafica e scheda madre in grado di fornire fino a 250 watt di potenza direttamente dallo slot PCIe, aprendo la strada a soluzioni completamente prive di connettori di alimentazione dedicati di qualsiasi tipo.

Il limite storico del PCIe, fin dalla sua introduzione nei primi anni 2000, è sempre stato quello dei 75W forniti dallo slot. Questa soglia è stata per diverso tempo sufficiente solo per GPU di fascia bassa, mentre la maggior parte delle schede necessita di connettori ausiliari. ASUS intende superare questa barriera con una modifica al connettore dorato dello slot: i pad di contatto vengono resi più larghi e spessi, con l'impiego di materiali più conduttivi e la fusione di più linee a 12V in conduttori a bassa resistenza. Questo tanto sulla GPU quanto sulla motherboard.

Il prototipo include anche un connettore ausiliario a 8 pin posizionato direttamente sulla scheda madre, in grado di alimentare lo slot PCIe insieme al resto della circuiteria. Questa soluzione permette di raggiungere un totale di 250W (in teoria 150W+75W fa 225W, è chiaro che mancano dei dettagli), senza modificare la forma esterna della GPU. Le immagini mostrate evidenziano chiaramente i terminali di maggiori dimensioni rispetto a quelli di un normale slot PCIe.

L'idea di ASUS non è del tutto nuova: l'azienda aveva già sperimentato connettori alternativi come il GC-HPWR e soluzioni BTF per nascondere i cablaggi. Tuttavia, questa nuova proposta punta a ridurre i costi e semplificare la produzione, evitando l'uso di connettori proprietari e rendendo più plausibile una diffusione nel segmento mainstream.

Dal punto di vista pratico, 250W non sono sufficienti per le GPU di fascia alta, che spesso superano i 350W e arrivano a punte di 600W, ma coprono il fabbisogno di schede entry e mid-range. Modelli come una ipotetica GeForce RTX 5060 Ti o le Radeon RX 9060 XT e 9070 potrebbero funzionare senza cavi di alimentazione esterni.

La proposta rimane comunque un'idea in fase sperimentale, senza dati completi su validazione termica, affidabilità a lungo termine o compatibilità con lo standard PCIe. Inoltre, la sua eventuale adozione richiederebbe il supporto dei produttori di schede madri e partner AIB, con nuovi modelli progettati appositamente. Se adottata, la soluzione potrebbe inaugurare un'era di GPU senza connettori, con sistemi più ordinati e belli da vedere.