Stop a Netburst nelle future cpu Intel

Le prosisme evoluzioni dei processori Intel non saranno più basate sull'architettura Netburst, introdotta originariamente con le cpu Pentium 4
di Paolo Corsini pubblicata il 13 Maggio 2005, alle 17:04 nel canale ProcessoriIntel
Stando a quanto anticipato da Pat Gelsinger, senior vice president e general manager del Digital Enterprise Group di Intel, in un'intervista rilasciata al sito web tedesco Golem, Intel si appresta ad abbandonare l'architettura Netburst per le proprie prossime generazioni di processori, dopo che questa architettura è stata introdotta con la prima versione di processore Pentium 4.
L'architettura Netburst è stata introdotta originariamente da Intel per permettere di salire facilmente e rapidamente con la frequenza di clock delle proprie cpu, grazie principalmente alle lunghe pipeline. L'aumento vertiginoso delle frequenze di lavoro, ai quali si è assistito negli ultimi anni, ha portato ad incrementi dei consumi dei processori, con problemi legati sia all'alimentazione che alla dissipazione termica.
Per ovviare a questo genere di problemi, Intel ha scelto di passare per le future generazioni di processori Dual Core a architetture che abbiano alla propria base pipeline più corte, e di conseguenza operino a frequenze di clock più ridotte.
Una struttura di questo tipo riprende, come concetto, quella sviluppata da Intel con i processori Pentium M, utilizzati nelle architetture mobile Centrino.
Le prime cpu Intel che adotteranno la nuova architettura post-Netburst sono quelle attualmente note con i nomi in codice di Conroe, Woodcrest e Merom. Stando alle informazioni attuali, questi processori non debutteranno prima della metà del 2006.
Fonte: Golem.de.
49 Commenti
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era l' ora!
Beh! non è che l'hanno capito ora, è che prima hanno fatto pratica con i pentium M per non rischiare di uscire con nuovi proci e fare un flop rispetto ad AMD. Ora che il p m sta salendo di frequenza e la sua architettura funziona alla grande...
Nell'informatica il software ha sempre rincorso l'hardware, non s'è mai vista una tecnologia sfruttata al debutto, MMX. SSE, 3DNow, USB, SATA, GPU, ...
Spero riescano a migliorare.
attendiamo le prossime cpu che arriveranno a fine 2006 credo
Spero riescano a migliorare"
x johnPetrucci:
...bèh...adesso dai, nn esageriamo, i P4 step C ( quelli con il bus a 800mhz per capirci ) su 478 mi sembrano tutto fuorchè processori nn all'altezza...sono d'accordo con te per quanto riguarda gli SCANDALOSI willamette e i prescott...ciao
Vedremo...
attendiamo le prossime cpu che arriveranno a fine 2006 credo
Il PI non è tutto cmq ,anzi si è visto che i P-M sono avantaggianti nel PI per il loro quantitativo di cache (ditemi se sparo cazzate) che gli permette di scalare di brutto la classifica, ma si è visto che in tutti gli altri test ritornano al "loro posto".
pratica?
i pentium 4 non mi sono MAI PIACIUTI (tanto clock ma poco efficiente per abbagliare i polli, intel finì pure in tribunale per le ridotte prestazioni del p4 rispetto al p3), IMHO buoni solo i NW con bus a 800 (non scordiamoci del contributo dovuto agli ottimi chipset però
il pentium M è una splendida cpu perché deriva da una architettura come P6, ma che negli ultimi 10 anni intel nel segmento consumer non abbia tirato fuori null'altro di nuovo oltre al netburst, è una vergogna
mai ho dato una lira per un pentium 4, finalmente si toglie di mezzo
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