Intel, buone notizie sui 7 nanometri. 'La maggior parte dei prodotti 2023 realizzata internamente'

Intel, buone notizie sui 7 nanometri. 'La maggior parte dei prodotti 2023 realizzata internamente'

Pat Gelsinger, nuovo CEO Intel dal 15 febbraio, si è detto soddisfatto dello stadio di sviluppo del processo produttivo a 7 nanometri e ha assicurato che la maggior parte dei prodotti del 2023 sarà prodotta internamente.

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Processori
Intel
 

Il futuro CEO di Intel Pat Gelsinger, che si unirà ufficialmente all'azienda il 15 febbraio succedendo a Bob Swan, ha iniziato a delineare la strategia del colosso dei microchip, in particolare l'importante e cruciale settore produttivo, come anticipato nelle scorse settimane. A margine della trimestrale, il nuovo AD ha spiegato che illustrerà dettagliatamente la sua visione dopo aver assunto la carica, ma ciononostante ha anticipato passi avanti importanti nella messa a punto del processo produttivo a 7 nanometri, dopo i problemi evidenziati l'anno passato.

"Ho avuto l'opportunità di esaminare personalmente il progresso della tecnologia a 7 nanometri di Intel nel corso della settimana precedente. In base alla verifica iniziale, sono soddisfatto dei progressi compiuti in termini di salute e recupero sul programma dei 7 nanometri. Sono fiducioso che la maggior parte dei nostri prodotti previsti per il 2023 sarà prodotta internamente. Allo stesso tempo, data l'ampiezza del nostro portfolio, è probabile che amplieremo il nostro uso fabbriche esterne per determinate tecnologie e prodotti. Forniremo maggiori dettagli su questo aspetto e sulla roadmap 2023 una volta che avrò valutato completamente l'analisi che è stata fatta e il miglior percorso da seguire".

Probabilmente dovremo attendere qualche tempo affinché Gelsinger ci possa offrire uno sguardo d'insieme sul futuro produttivo di Intel, aggiornandoci oltre che sui 7 nanometri anche sui processi più avanzati su cui l'azienda sta lavorando a fari spenti. Il nuovo CEO fa però trasparire l'intenzione di voler sfruttare al massimo le capacità esistenti, sia in termini tecnologici che di uomini: non sembra quindi, almeno al momento, pronto a cambiamenti drastici nel modus operandi. Molto dipenderà dalle circostanze e se davvero Intel è riuscita a rimettere in sesto il processo a 7 nanometri, tutto diventerà più facile per Gelsinger.

"Guardando al futuro, il mondo sta diventando sempre più connesso digitalmente, espandendo il mercato davanti a noi. Intel è l'unica azienda di semiconduttori al mondo che può offrire silicio intelligente, una visione di piattaforma e capacità produttiva, insieme alla portata di cui hanno bisogno i nostri clienti per alimentare le loro prossime innovazioni", ha commentato il futuro CEO.

"Ci sono enormi opportunità per Intel, ma per essere in grado di coglierle dobbiamo fornire i prodotti migliori e stare al passo con le esigenze dei nostri clienti. Abbiamo bisogno di diventare più agili in un mercato molto competitivo. Dobbiamo lavorare in modo impeccabile e portare avanti i nostri impegni. Dobbiamo innovare con passione, audacia e velocità. La cultura e i valori di Intel devono essere sani e vibranti, assicurandoci di attrarre e trattenere i migliori talenti ingegneristici nel mondo", ha aggiunto Gelsinger. Nelle scorse ore, a tal proposito, abbiamo appreso come nelle fila di Intel sia tornato il lead architect dell'architettura Nehalem. Gelsinger si è detto felice di questo sviluppo e ha anticipato che ci saranno cambiamenti nei ruoli di leadership grazie al ritorno in azienda di figure di primo piano nell'industria.

Intervenuto dopo Gelsinger, Bob Swan ha spiegato che in sede di definizione dei 7 nanometri, "il flusso conteneva una particolare sequenza di passaggi che hanno contributo al difetto di cui abbiamo parlato lo scorso giugno". La revisione del processo ha portato alla risoluzione dei difetti, ma anche alla "razionalizzazione e semplificazione" della tecnologia per "essere sicuri di poter rispettare la nostra roadmap di prodotti per il 2023", ha affermato il CEO uscente dicendosi fiducioso del fatto che Intel rispetterà gli impegni.

"Parallelamente, come affermato da Pat, continueremo a fare leva sulle nostre relazioni sviluppate negli anni con i nostri partner produttivi esterni e crediamo che possano giocare un ruolo maggiore nella nostra roadmap dati i nostri progetti disaggregati", ha aggiunto Swan ricordando come in futuro l'azienda statunitense passerà sempre più a progetti basati su chiplet (come AMD) e a nuove soluzioni di packaging, tutti elementi realizzabili singolarmente e successivamente assemblabili per creare un prodotto finito.

Tornando ai prodotti in arrivo, Swan ha affermato che Intel ha una gamma "entusiasmante" di CPU per il 2021 e il 2022. "Appena due settimane fa al CES abbiamo introdotto oltre 50 processori per un totale di più di 500 progetti tra portatili e desktop in arrivo sul mercato nel 2021". E mentre Tiger Lake e il comparto dei notebook stanno andando molto bene, come appreso dalla trimestrale, per quanto riguarda i datacenter Intel sta consegnando ai partner la prima CPU Intel Xeon Scalable a 10 nanometri, nome in codice Ice Lake, con un aumento dei volumi previsto per il corso di questo trimestre.

Intel ha poi ribadito quanto affermato proprio al CES 2021: l'arrivo di Alder Lake quest'anno sui notebook e i PC desktop, nonché il nuovo progetto Sapphire Rapids per il mondo dei datacenter. Entrambi i prodotti sono realizzati con il processo 10 nanometri "Enhanced SuperFin" e si trovano già nelle mani di alcuni partner: la produzione di Alder Lake entrerà nel vivo nella seconda metà dell'anno, mentre per Sapphire Rapids si dovrà attendere l'ultimo trimestre.

20 Commenti
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Marko_00122 Gennaio 2021, 10:26 #1
L'americana Intel Corp., uno dei principali produttori mondiali di prodotti a
semiconduttori, è stata vittima di un hacker che ha rubato importanti informazioni
finanziarie dal suo sito web aziendale.
Di conseguenza, la società ha dovuto pubblicare i suoi dati finanziari
del 4 ° trimestre giovedì 21 gennaio, leggermente prima del previsto.
L'hacker ha avuto accesso a materiale aggiuntivo dal rapporto finanziario di Intel,
in particolare alle infografiche, sul sito web del dipartimento delle pubbliche
relazioni, ha affermato il direttore finanziario George Davis.
"Abbiamo pubblicato i rapporti non appena ne abbiamo appreso", ha detto.
Di conseguenza, il rapporto di Intel è uscito 6 minuti prima della chiusura
del mercato azionario. Le azioni Intel hanno guadagnato il 6,46% giovedì,
di cui quasi il 2% negli ultimi 15 minuti di negoziazione.
In ulteriori operazioni, le azioni della società sono diminuite del 4,7%.
La violazione dei dati è il risultato di attività illegali, ha detto Davis.
"Ci è stato comunicato che le nostre infografiche stanno circolando all'interno
dell'azienda. Non credo siano state pubblicate.
Stiamo continuando a indagare su questo caso",
ha detto al Financial Times un portavoce di Intel.
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la fonte è un sito russo quindi è una fake
Mechano22 Gennaio 2021, 11:19 #2
Ma si può far fallire, o quanto meno ridimensionare quell'azienda?

Perché ha preso in giro gli azionisti, i mercati, gli utenti, le aziende.

Ed alla fine è stata battuta dal suo concorrente che pensavano ridotto in miseria o incapace.

E presto arriverà sul fronte dei consumi anche la batosta ARM sul mobile inteso notebook, ultrabook, convertibili, 2 in 1. Dato che non ci sono CPU x86 che arrivano a 20 ore vere di autonomia.
Ma a malapena 12h finte, in idle.
Ed Acer lo Spin 7 con Snapdragon lo dichiara perfino per 29 ore.
Gringo [ITF]22 Gennaio 2021, 11:34 #3
..... ma perché non direttamente nel 2029 !
massi4791122 Gennaio 2021, 13:03 #4
Originariamente inviato da: Mechano
Ma si può far fallire, o quanto meno ridimensionare quell'azienda?

Perché ha preso in giro gli azionisti, i mercati, gli utenti, le aziende.

Ed alla fine è stata battuta dal suo concorrente che pensavano ridotto in miseria o incapace.

E presto arriverà sul fronte dei consumi anche la batosta ARM sul mobile inteso notebook, ultrabook, convertibili, 2 in 1. Dato che non ci sono CPU x86 che arrivano a 20 ore vere di autonomia.
Ma a malapena 12h finte, in idle.
Ed Acer lo Spin 7 con Snapdragon lo dichiara perfino per 29 ore.



Ma certo, direi che adesso facciamo una legge subito così decine di migliaia di persone perderanno il lavoro, migliaia di piccoli azionisti perderanno i loro risparmi e milioni di consumatori si troveranno senza prodotti (dato che Tsmc ha le linee sature, non potrebbe sostituire i processori Intel).
CrapaDiLegno22 Gennaio 2021, 17:34 #5
Originariamente inviato da: Mechano
Ma si può far fallire, o quanto meno ridimensionare quell'azienda?

Perché ha preso in giro gli azionisti, i mercati, gli utenti, le aziende.

Ed alla fine è stata battuta dal suo concorrente che pensavano ridotto in miseria o incapace.

E presto arriverà sul fronte dei consumi anche la batosta ARM sul mobile inteso notebook, ultrabook, convertibili, 2 in 1. Dato che non ci sono CPU x86 che arrivano a 20 ore vere di autonomia.
Ma a malapena 12h finte, in idle.
Ed Acer lo Spin 7 con Snapdragon lo dichiara perfino per 29 ore.

Certo ha preso per i fondelli il mondo...neanche tu sai come ma lo ha fatto!

E non vedo perché vuoi forzatamente far fallire una azienda: se non è competitiva morirà da sola. O avverrà il contrario di quanto visto nel passato: AMD le allungherà qualche mancetta per evitare che fallisca e non avere l'anti trust addosso.
Se invece rimane competitiva vuol dire che le tue parole sono vuote e si continuerà come è sempre stato.
k0nt322 Gennaio 2021, 21:18 #6
@CrapaDiLegno
Beh se Cannon Lake non è stata una presa per i fondelli come lo definiresti?
Intel non fallirà, ma di certo ne esce ridimensionata dopo tutti gli errori che sono stati commessi (a partire dal treno perso del mobile).
rockroll22 Gennaio 2021, 23:42 #7
Originariamente inviato da: k0nt3
@CrapaDiLegno
Beh se Cannon Lake non è stata una presa per i fondelli come lo definiresti?
Intel non fallirà, ma di certo ne esce ridimensionata dopo tutti gli errori che sono stati commessi (a partire dal treno perso del mobile).


Non fallirà tanto presto, ma alla fine lo zoccolo duro dei fidelizzati Intel qualche domanda se la porrà, o no?

Intel è l'unica azienda di semiconduttori al mondo che può offrire silicio intelligente!?!?
E certo, gli altri sono tutti scemi!
tuttodigitale23 Gennaio 2021, 00:13 #8
Non per difendere Intel, ma
1) la concorrenza non ha una accoppiata architettura processo che permette 1V@4,5GHz, (un gate delay molto ridotto...)

2) non ha un processo che permette nel mobile di superare i 5 GHz turbo (cosa che permette di fare anche il molto più denso 10nm Superfin).

3) non produce ad elevatissimi volumi chip di grandi dimensioni: i sistemi che montano APU renoir spesso non hanno disponibilità immediata...
Le elevate rese dei 7nm di TSMC sono fortemente condizionate dal ridotto die size dei chip...

4) la concorrenza se avesse avuto problemi sui 7nm avrebbe dovuto ripiegare sui pessimi 12-14nm di GloFo.

Forse non è chiaro che Intel è in grado di offrire chip con un'efficienza in linea con AMD nonostante i 14nm, e nettamente migliore rispetto ai ryzen di seconda generazione (vedi i9 10900@65W)

Link ad immagine (click per visualizzarla)

questo il clock...tutt'altro che basso, con una media di 4GHz con tutti i core attivi a 65W di TDP....un Ryzen 2700x a quella frequenza sforerebbe i 200W di TDP....
Link ad immagine (click per visualizzarla)
non molto diverso dal 3700x con 2 core in meno
Link ad immagine (click per visualizzarla)

Link ad immagine (click per visualizzarla)
nonostante un consumo più elevato di 10W per la CPU AMD.
tuttodigitale23 Gennaio 2021, 00:20 #9
e ancora questo è il consumo variabile del 10900k
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molte mobo di fascia alta ignorano il TDP delle CPU di Intel.


il risultato? Prestazioni inalterate in gaming, e prestazioni migliorate nel MT del 5%
Link ad immagine (click per visualizzarla)

Intel con i 14nm è molto più vicina a livello di processo ad AMD oggi che è su 7nm che non quando quest'ultima i 12nm di GF
Saturn23 Gennaio 2021, 00:44 #10
Originariamente inviato da: Mechano
Ma si può far fallire, o quanto meno ridimensionare quell'azienda?


In una parola...no. Ridimensionare al massimo. Con fatica.

Originariamente inviato da: Mechano
Perché ha preso in giro gli azionisti, i mercati, gli utenti, le aziende.


Non compro più una loro cpu nuova dal 2010, ma detto questo non hanno preso in giro nessuno. Non hanno avuto concorrenza vera fino a questi ultimi anni e quindi hanno fatto il bello e il cattivo tempo a loro piacimento.

Originariamente inviato da: Mechano
Ed alla fine è stata battuta dal suo concorrente che pensavano ridotto in miseria o incapace.


Non siamo neanche a metà incotro, se volessimo fare un paragone con la boxe. Hai voglia prima di battere Intel. AMD e ne sono lieto, sta vinendo delle battaglie. Vincere la guerra sarà dura contro Intel, sempre che sia addirittura possibile. Vedremo gli sviluppo, vedremo che faranno i concorrenti, anche quelli di AMD.

Originariamente inviato da: Mechano
E presto arriverà sul fronte dei consumi anche la batosta ARM sul mobile inteso notebook, ultrabook, convertibili, 2 in 1. Dato che non ci sono CPU x86 che arrivano a 20 ore vere di autonomia.
Ma a malapena 12h finte, in idle.
Ed Acer lo Spin 7 con Snapdragon lo dichiara perfino per 29 ore.


E questa è un'ottima notizia per l'utente filnale. Più concorrenza c'è, maggiore è la scelta, più soldi ci rimangono in tasca al momento dell'acquisto.

Detto tutto questo non voglio veder fallire nessuno, dato che come hanno giustamente fatto notare non ci lavorano alieni o cyborg alla Intel, ma persone come noi, con tanto di figli e famiglie da mantenre.

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