Core i9-13900K in fase di test: Intel sperimenta con Ashes of the Singularity

Core i9-13900K in fase di test: Intel sperimenta con Ashes of the Singularity

Un sample del Core i9-13900K passa su Ashes of the Singularity per un test veloce, confermando la configurazione fino a 32 thread delle prossime CPU desktop di casa Intel attese nella seconda metà di quest'anno.

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Processori
Raptor LakeIntelCore
 

È ormai assodato che l'attuale generazione di CPU Intel Alder Lake (Core 12000) sarà seguita dalle soluzioni Raptor Lake nel corso della seconda metà di quest'anno. Le indiscrezioni sono state molteplici e circostanziate, tanto che a possiamo dire di avere un quadro piuttosto preciso di come saranno i Core di 13000.

Con l'uscita prevista a così stretto giro è normale che Intel sia decisamente avanti nel percorso che porterà le nuove CPU sul mercato, e a dimostrarlo c'è un test apparso nel database di Ashes of the Singularity. A dire il vero il benchmark non è particolarmente significativo in termini numerici (13400 punti, 100 in più del 12900K, ma non si conosce la frequenza e il test potrebbe non sfruttare pienamente i core), ma senza dubbio ci conferma che il Core i9-13900K, futuro top di gamma, sta già girando su una piattaforma di prova - in questo caso completata da una RTX 3090.


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La CPU viene identificata con la stringa "Genuine Intel(R) 0000", ma è chiaro che si tratta della migliore incarnazione di Raptor Lake possibile. Abbiamo infatti 32 thread, che corrispondono a una configurazione composta da 8 P-core e 16 E-core. Le CPU Raptor Lake, a differenza delle attuali proposte Alder Lake, avranno infatti fino al doppio degli E-core per un totale di 24 core (8 P-core + 16 E-core rispetto agli 8 P-core + 8 E-core di Alder Lake). Gli E-core non supportano l'Hyper-Threading, di conseguenza i thread si fermano a 32.

Per quanto riguarda le altre caratteristiche di Raptor Lake, il processore manterrà lo stesso socket LGA 1700, di conseguenza auspichiamo la compatibilità con le motherboard esistenti - oltre che le future soluzioni della serie 700. Inoltre, Intel continuerà nella politica di offrire il doppio supporto di memoria, DDR4 e DDR5.

Per quanto concerne l'architettura, secondo le indiscrezioni vi saranno nuovi P-core chiamati Raptor Cove, un aggiornamento degli attuali Golden Cove, mentre i core ad alta efficienza rimarranno gli stessi di Alder Lake (Gracemont). Il processo produttivo sarà ancora una volta Intel 7, nuovo nome dei 10 nanometri Enhanced SuperFin. Al momento non è chiaro se il top di gamma si spingerà oltre il clock del 12900K, capace grazie al Turbo Boost Max 3.0 di toccare i 5,2 GHz.

12 Commenti
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Gello12 Febbraio 2022, 13:27 #1
CPU*
djfix1312 Febbraio 2022, 15:32 #2
vorrei capire quanto si sfrutti realmente 32 core, quali software (apparte i benchmark) se ne rendano conto e quanto eseguire istruzioni parallele agisca sulla velocità operativa quatidiana (penso al tizio che seduto davanti al pc sta leggendo questa pagina web e ne legge solo 1 alla volta senza altri supersoftware in background che usano tutto l'hardware che c'è
djfix1312 Febbraio 2022, 15:35 #3
p-core... e-core... perchè non ibridare una CPU con core ARM e farci girare applicazioni Android direttamente lì senza interpreti/emulatori ??
se il software di gestione Intel riesce a indirizzare le istruzioni direttamente ad un singolo core perchè non può farlo con delle istruzioni/software ARM ?
WarDuck12 Febbraio 2022, 16:23 #4
Originariamente inviato da: djfix13
p-core... e-core... perchè non ibridare una CPU con core ARM e farci girare applicazioni Android direttamente lì senza interpreti/emulatori ??
se il software di gestione Intel riesce a indirizzare le istruzioni direttamente ad un singolo core perchè non può farlo con delle istruzioni/software ARM ?


Molto difficile. Parliamo di una ISA e di una ABI completamente diversa. I problemi sono molti, anche se avessi uno scheduler capace di schedulare task "arm" su CPU ARM e task "x86" su CPU Intel, rimane il problema di come gestire le chiamate di sistema e tutte le complicazioni di basso livello che ne derivano (gestione degli interrupt, della memoria, del cambio di contesto e via discorrendo).

Bisognerebbe riprogettare gran parte dei sistema operativi, oppure semplicemente avere due kernel diversi in esecuzione, separando in maniera netta memoria e dispositivi associati a ciascun kernel.

Insomma, è molto più complicato che avere a che fare con processori che bene o male condividono il 99% della stessa ISA.
djfix1312 Febbraio 2022, 17:06 #5
Originariamente inviato da: WarDuck
Molto difficile. Parliamo di una ISA e di una ABI completamente diversa. I problemi sono molti, anche se avessi uno scheduler capace di schedulare task "arm" su CPU ARM e task "x86" su CPU Intel, rimane il problema di come gestire le chiamate di sistema e tutte le complicazioni di basso livello che ne derivano (gestione degli interrupt, della memoria, del cambio di contesto e via discorrendo).

Bisognerebbe riprogettare gran parte dei sistema operativi, oppure semplicemente avere due kernel diversi in esecuzione, separando in maniera netta memoria e dispositivi associati a ciascun kernel.

Insomma, è molto più complicato che avere a che fare con processori che bene o male condividono il 99% della stessa ISA.


infatti io parlo di integrazione nel chip di tutti e 2 i sistemi, lato software non credo che sia molto diverso dalla virtualizzazione che accede direttamente all'hardware...solo che ad accedervi è direttamente un kernel ARM (o linux che già si sviluppa su ambo le piattaforme) è il BIOS che instrada l'istanza direttamente sul Hardware che gli compete.
capisco che ci sia da lavorare e studiare il COME realmente, ma mi pare che il progresso sia questo no?
no_side_fx12 Febbraio 2022, 19:08 #6
Originariamente inviato da: djfix13
vorrei capire quanto si sfrutti realmente 32 core, quali software (apparte i benchmark) se ne rendano conto e quanto eseguire istruzioni parallele agisca sulla velocità operativa quatidiana (penso al tizio che seduto davanti al pc sta leggendo questa pagina web e ne legge solo 1 alla volta senza altri supersoftware in background che usano tutto l'hardware che c'è


quando uscirono le prime cpu in ambito consumer con 6/8 core tra il 2011 e 2012 ci si faceva la stessa domanda
ad oggi dopo oltre 10 anni la situazione non è molto diversa: molto poche per non dire praticamente nessuna per un pc ad uso casalingo e/o ufficio
guidobonin12 Febbraio 2022, 22:53 #7
Originariamente inviato da: no_side_fx
quando uscirono le prime cpu in ambito consumer con 6/8 core tra il 2011 e 2012 ci si faceva la stessa domanda
ad oggi dopo oltre 10 anni la situazione non è molto diversa: molto poche per non dire praticamente nessuna per un pc ad uso casalingo e/o ufficio


Verissimo.
E aggiungo anche che parecchi software notoriamente pesanti (per esempio CAD e affini) sono essenzialmente single thread, purtroppo.
frankie13 Febbraio 2022, 09:33 #8
È una mia opinione, ma sembra che intel voglia semplificare e copiare la struttura da ARM.
1) Via istruzioni e silicio inutile. AVX512 e decoder BR.
2) Due tipi di core a diverse prestazioni.
3) Via l'HT (in parte) che occupa uno spazio immane in favore di più core semplici.
4) Manca solo un super core per le applicazioni in single thread (CAD ecc.).
coschizza13 Febbraio 2022, 10:44 #9
Originariamente inviato da: frankie
È una mia opinione, ma sembra che intel voglia semplificare e copiare la struttura da ARM.
1) Via istruzioni e silicio inutile. AVX512 e decoder BR.
2) Due tipi di core a diverse prestazioni.
3) Via l'HT (in parte) che occupa uno spazio immane in favore di più core semplici.
4) Manca solo un super core per le applicazioni in single thread (CAD ecc.).


Storicamente è arm che ha copiato da Intel e i super core già ci sono sono i p core
I 2 tipi di core diversi esistono da oltre un decennio in casa Intel, ben prima che lo faccia arm
CrapaDiLegno14 Febbraio 2022, 10:22 #10
Originariamente inviato da: coschizza
Storicamente è arm che ha copiato da Intel e i super core già ci sono sono i p core
I 2 tipi di core diversi esistono da oltre un decennio in casa Intel, ben prima che lo faccia arm



Mi sa che hai pisciato un po' troppo fuori dal vaso.

ARM non ha mai seguito Intel in nulla. Infatti ha una architettura completamente diversa progettata per altri scopi che oggi ha la maturità sufficiente per competere con quella di Intel.

ARM è da sempre che realizza core differenti per usi differenti (serie M,F,R,A, ora anche X).

Mi dici dove Intel ha usato 2 core diversi prima di Alder Lake?
Fare core diversi e usarli in prodotti doversi non è la stessa cosa che usarli all'interno dello stesso prodotto, ovviamente.
La prima a fare questa cosa è stata ARM, più specificamente è stata Nvidia con il suo Tegra3 nel 2011 con uno scheduler HW, prima della creazione dello standard big.LITTLE con uno scheduler SW da parte di ARM.

Curioso di vedere come è evoluto il P-Core anche se credo che il vero salto sarà con Meteor Lake e il nuovo metodo di packaging.

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