OPPO Find X9 Pro potrebbe battere ogni record sulla batteria (e sull'autonomia)

Manca ancora un po’ alla presentazione ufficiale, ma il futuro OPPO Find X9 Pro ha già iniziato a far parlare di sé grazie a rilevanti indiscrezioni che, se confermate, potrebbero rivoluzionare il panorama degli smartphone premium. L’inedito flagship del colosso cinese sembra intenzionato a stravolgere i canoni attuali su autonomia e fotografia, segnando un salto generazionale notevole rispetto ai competitor.

Batteria al top: addio caricabatterie per tutto il giorno?

Il vero “colpo di scena” riguarda la batteria: rumor insistenti descrivono un modulo energetico senza precedenti, con una capacità minima di 7.000mAh, che secondo le fonti più ottimistiche potrebbe toccare quota 7.500mAh. Un valore fuori scala per la categoria, reso possibile dall’adozione di tecnologie avanzate basate su materiali al silicio-carbonio, capaci di mantenere lo spessore contenuto senza dover rinunciare a una durata marathon.

Non finisce qui: la ricarica wireless dovrebbe raggiungere i 50W, promettendo tempi di attesa rapidi anche senza l’ausilio del cavo. Per la ricarica cablata, si ipotizza un valore non inferiore agli 80W, anche se la cifra ufficiale dovrà essere confermata più avanti. Tutto ciò fa presagire uno smartphone capace di accompagnare ininterrottamente anche gli utenti più intensivi per oltre 48 ore.

Fotocamera: zoom da record e sensore samsung da 200 MP

Sul fronte multimediale, OPPO sembra voler alzare la posta, integrando un teleobiettivo a periscopio da 200MP con sensore Samsung ISOCELL HP5 da 1/1,56 pollici, un abbinamento che può rivoluzionare la fotografia mobile, soprattutto per quanto riguarda zoom e dettaglio a distanza. A completare il setup, ci dovrebbero essere una camera principale Sony di ultima generazione (si parla di un nuovo sensore IMX serie Lytia) e una ultragrandangolare da 50MP, per garantire grande versatilità e un salto di qualità anche nei ritratti e negli scatti notturni. Esteticamente, l’isola delle fotocamere, posizionata nell’angolo superiore sinistro come nell’attuale serie Reno14, subisce un restyling di taglio premium, accentuando un’identità di fascia alta del prodotto.

Sempre secondo le ultime leak, Find X9 Pro offrirà un display LTPO OLED piatto da 6,78 pollici, risoluzione 1.5K e cornici simmetriche ultra-sottili realizzate con tecnologia LIPO per una sensazione di immersività superiore. Il vetro anteriore dovrebbe essere leggermente curvo ai bordi per un look raffinato. Non manca all’appello la sicurezza, grazie a un sensore di impronte digitali sotto lo schermo di tipo ultrasonico 3D, che rappresenta un upgrade rispetto alle tecnologie ottiche tradizionali. Il tutto sarà racchiuso in una scocca resistente, certificata IP68 e IP69, per garantire totale protezione da acqua e polvere.

MediaTek Dimensity 9500, il chip che sfid(a) Snapdragon e Apple

Il motore del nuovo Find X9 Pro sarà il MediaTek Dimensity 9500, un processore di nuovissima generazione che promette prestazioni da urlo grazie all’architettura a 8 core “all big”, con punte di clock superiori ai 4GHz (record storico per MediaTek) e realizzazione con processo produttivo a 3nm TSMC N3P. Secondo chi ha avuto modo di provarlo in anteprima, il chip garantirebbe un misto di potenza, efficienza energetica e gestione AI senza pari, sfidando i rivali Snapdragon 8 Gen 4 e Apple A19 Pro sul terreno delle performance pure e delle tecnologie avanzate.

La parte grafica verrà affidata a una GPU Immortalis di nuova generazione, con prestazioni ottimizzate per ray tracing e consumi contenuti, mentre la memoria RAM LPDDR5X arriverà fino a 10.667Mbps, abbinata a storage UFS 4.1 per massimizzare la velocità di lettura e scrittura. Da segnalare anche il modulo NPU 9.0 per l’intelligenza artificiale, che potrebbe raggiungere i 100TOPS di potenza computazionale.

Prezzo e disponibilità: lancio globale in autunno?

Il debutto di OPPO Find X9 Pro è atteso per la seconda metà del 2025, con le prime indiscrezioni che convergono su un annuncio ufficiale tra settembre e ottobre. Inizialmente lo smartphone arriverà in Cina, per poi essere distribuito negli altri mercati globali nei mesi successivi