Microsoft Windows 7, un primo sguardo

Questo articolo è il primo di una serie di approfondimenti sul sistema operativo Windows 7 di Microsoft, atteso sugli scaffali ad ottobre. Al nuovo sistema operativo spettano diversi compiti, nessuno semplice: in primis raccogliere la controversa eredità di Microsoft Windows Vista, seguita dalle sempre maggiori pressioni di sistemi operativi concorrenti
di Fabio Boneschi pubblicato il 03 Settembre 2009 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
Windows 7 spiegato da Microsoft
Come già accennato nella pagina di introduzione questo articolo è il primo di una serie di appuntamenti dedicati a Windows 7 e in quest'occasione non ci addentreremo troppo nelle caratteristiche tecniche del prodotto. Nelle pagine precedenti abbiamo cercato di sintetizzare le informazioni diffuse nei mesi scorsi e in conclusione vogliamo riportare la sintesi di un incontro con Fabrizio Albergati - Direttore Gruppo Windows Client & Mobility. Con questa parte concluderemo la fase di inquadramento dedicata a Windows 7 e potremo dedicarci a vari approfondimenti.
A Fabrizio Albergati abbiamo inizialmente rivolto una domanda provocatoria, un quesito molto caro a parecchi utenti appassionati: Windows 7 sarà finalmente Windows Vista che funziona a dovere? L'esponente di Microsoft non si è sottratto al commento e ha voluto porre l'accento su alcuni aspetti: in primo luogo Windows Vista è stato un nuovo punto di partenza ed era pensato per un mondo con problematiche completamente differenti rispetto a Windows XP. E' ovvio che la prima versione è suscettibile di miglioramenti e rimane il punto di partenza di una nuova evoluzione che appunto si concretizza con Windows 7. Ci fa piacere che l'utenza percepisca il buon lavoro fatto e Windows 7 nasce proprio da un lungo processo nel quale Microsoft ha voluto ascoltare i propri clienti.
Di Windows Vista Microsoft ha raccolto giudizi positivi in merito alle caratteristiche di sicurezza mentre è consapevole delle forti critiche in relazione alle performance e in una prima fase anche sul fronte della compatibilità. Su questo delicato aspetto nel caso di Windows 7 la situazione promette di essere decisamente più rosea.
Con Windows 7 - afferma Albergati - è stato fatto un lavoro di ottimizzazione ma anche di evoluzione, soprattutto è stato migliorato sul fronte delle performance come fortemente richiesto dai clienti. I miglioramenti hanno riguardato anche altri fronti sui quali le critiche a Vista sono state molto forti: un elemento importante su cui si è lavorato è stata l'invasività di certi controlli di sicurezza come lo User Account Control. Con Windows 7 si è cercato di fornire lo stesso livello di sicurezza di Windows Vista ma con un livello di interazione molto meno asfissiante.
Microsoft pone l'accento sui nuovi scenari in cui un PC, la maggior parte ormai notebook, viene utilizzato: sia a livello aziendale sia tra le mura domestiche il numero di reti wireless o cablate e la tipologia di periferiche hardware è assai elevato. Windows 7 per questi scenari promette di riconoscere la situazione di impiego mettendo automaticamente a disposizione le risorse hardware presenti.
Per Fabrizio Albergati, inoltre, la nuova interfaccia grafica non è solo un fattore estetico: l'usabilità è stata migliorata, l'integrazione del search è stata massimizzata rispetto Windows Vista e anche la possibilità di avere la preview o la lista dei file aperti da una singola applicazione al semplice passaggio del puntatore è un'opzione comoda.
Alcuni componenti disponibili su Windows Vista e su Windows XP non saranno disponibili su Windows 7: accogliendo le richieste degli utenti - continua Albergati - abbiamo scelto di snellire il sistema operativo di alcuni software usati solo in particolari situazioni. Queste applicazioni restano comunque disponibili nell'ambito cloud di Live; un esempio per tutti è Windows Movie Maker. La natura always-on dei PC offre la possibilità di accedere ad applicazioni e dati attraverso la rete, e in questo senso Albergati indica una sorta di virtualizzazione dello storage con un'ampia possibilità di accesso al dato da dispositivi differenti. Per il momento la virtualizzazione in ambito domestico si ferma qui e per vedere scenari di impiego più spinti è necessario attendere parecchio. In ambito professionale il tutto è assai differente e le novità offerte da Windows Server 2008 R2 ne sono un esempio.
Per quanto riguarda il puro aspetto multimediale Fabrizio Albergati pone l'accento su alcune nuove caratteristiche offerte attraverso le funzionalità Media Center: pieno supporto all'High Definition e ai sintonizzatori televisivi multipli sono le novità fondamentali. A ciò si aggiunge un notevole sforzo degli sviluppatori nel rendere Media Center adatto a un utilizzo in situazioni complesse con varie opzioni di storage utilizzabili come sorgenti e con reti domestiche mediamente complesse.
Non potevamo poi evitare un riferimento a Windows 7 in ambito netbook, infatti dalle prime prove effettuate pare che anche le ridotte risorse hardware di un netbook siano in grado di supportare degnamente il nuovo sistema operativo. Albergati sottolinea come ciò sia possibile in particolare per le nuove modalità con cui il sistema operativo occupa la memoria e la rilascia non appena una specifica applicazione non è in uso. Con Windows Vista ciò non avveniva e Microsoft giustifica tale scelta con la volontà di ottenere i massimi risultati sul fronte della sicurezza, ma il nuovo modello utilizzato da Windows 7 ha superato tale problema.
Fabrizio Albergati pone anche l'accento su un importante trend relativo alla diffusione dei netbook: molti operatori telefonici hanno iniziato a proporre i netbook come dispositivi hardware in grado di offrire l'accesso a internet in mobilità. Questo fenomeno è per Microsoft un'ulteriore possibilità per diffondere i propri servizi dell'universo Live.
Microsoft segnala un importante lavoro di collaborazione svolto con gli OEM di netbook e, come già noto, conferma la disponibilità di una particolare versione di sistema operativo dedicata a tali dispositivi. Non sono note le aree geografiche in cui queste soluzioni saranno disponibili. Il numero di versioni di Windows Vista al momento del lancio disorientò in parte il mercato; ora con Windows 7 la situazione pare essere simile e lo abbiamo già descritto nelle pagine precedenti. Albergati afferma che in realtà il problema è margina perchè l'utente finale (escludendo quindi le versioni dedicate agli OEM) si troverà di fronte fondamentalmente a due opzioni: Windows 7 Home Premium e Windows 7 Professional. L'unica eccezione concessa sarà la versione Ultimate che integra le opzioni multimediali tipiche di Windows 7 Home Premium con le funzionalità di rete offerte dalla versione Professional, come ad esempio il supporto di Active Directory e dei Domini.
371 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE installandola ora dovrei formattare nuovamente per ripartire il 22 ottobre al rilascio della versione definitiva?
la funzione search integrata è veramente comoda, come anche l'interfaccia grafica interattiva della barra delle applicazioni. infine, è pure più veloce di xubuntu nell'avvio di firefox.
con linux a disposizione, comunque, non c'è paragone
Dal diagrammino le funzioni sembrano le stesse...
Comunque l'upgrade è proprio un'inculata, fai prima a comprarlo ex novo. Okok, più comodo con l'upgrade, però costa quasi uguale...
Per non parlare poi della spia dell'hard disk, finalmente SPENTA!!!
E installandola ora dovrei formattare nuovamente per ripartire il 22 ottobre al rilascio della versione definitiva?
Si, è la RTM.
Probabilmente usciranno anche altre versioni di Seven su MSDNAA , tra cui quella italiana e magari la versione Enterprise o la Ultimate (enterprise e ultimate solo uguali, cambia solo il tipo di licenza , una è Volume , l'altra è Retail).
Ciao
Dal diagrammino le funzioni sembrano le stesse...
Comunque l'upgrade è proprio un'inculata, fai prima a comprarlo ex novo. Okok, più comodo con l'upgrade, però costa quasi uguale...
Il diagrammino non è completo, la Ultimate ha più funzionalità riguardanti la gestione della rete e dei domini , cose che in genere l'utente comune non usa.
Ultimate e Enterprise sono la stessa cosa (hanno lo stesso set di funzionalità
Ciao
Probabilmente usciranno anche altre versioni di Seven su MSDNAA , tra cui quella italiana e magari la versione Enterprise o la Ultimate (enterprise e ultimate solo uguali, cambia solo il tipo di licenza , una è Volume , l'altra è Retail).
Ciao
Grazie!
Ancora un chiarimento... Differenza tra Volume e Ratail?!
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