SpaceX vorrebbe impiegare i satelliti Starlink come sistema di posizionamento globale (simile al GPS)

SpaceX ha proposto all'ente statunitense FCC di utilizzare i propri satelliti Starlink per la connettività Internet come sistema di posizionamento globale (PNT) per affiancarsi o sostituire il GPS in ambienti civili.
di Mattia Speroni pubblicata il 20 Maggio 2025, alle 11:57 nel canale Scienza e tecnologiaStarlinkSpaceX
La megacostellazione Starlink di SpaceX ha rivoluzionato i sistemi di comunicazione Internet a livello globale, grazie a una velocità elevata e a una bassa latenza oltre che a costi accessibili. L'espansione sta proseguendo in sempre più mercati e solo negli ultimi anni la concorrenza sembra voler cercare di "prendersi la propria fetta di mercato" con soluzioni come Project Kuiper oppure le varie costellazioni cinesi come Guowang. Nel frattempo la rete satellitare Starlink si sta ampliando ulteriormente e può contare ora su un totale di 8664 satelliti lanciati delle quali 7524 ancora in orbita e 7502 funzionanti.
Falcon 9 deploys 26 @Starlink satellites, completing our 125th mission from pad 4E in California pic.twitter.com/aUOU57erDG
— SpaceX (@SpaceX) May 16, 2025
Avendo così tanti satelliti in LEO (orbita bassa terrestre), SpaceX ha intenzione di ampliare le proprie capacità consentendo di sfruttare le medesime unità. Per esempio sarebbe possibile impiegare i satelliti Starlink come sistema di imaging orbitale ma anche come sistema di posizionamento globale in alternativa al GPS (o per affiancarsi a esso).
La società statunitense ha inviato una lettera alla FCC (Federal Communications Commission) nella quale indica come i propri satelliti potrebbero essere sfruttati per realizzare un sistema di posizionamento civile di nuova generazione. Questo permetterebbe di non impiegare più (o quantomeno ridurre la dipendenza) dal Dipartimento della Difesa statunitense che controlla il sistema GPS per applicazioni non critiche.
SpaceX potrebbe così avere il via libera per ampliare la propria costellazione satellitare dedicata ai servizi Internet a banda larga che però avrebbe anche altre funzioni. Questo consentirebbe di diventare sempre più importante cercando di ottenere più facilmente licenze per il lancio di ulteriori satelliti.
Il sistema di posizionamento attraverso Starlink (all'interno del programma federale PNT o positioning, navigation and timing) potrebbe essere integrato all'interno del servizio Direct to Cell che fornirà connettività diretta verso dispositivi come smartphone, tablet o IoT senza modifiche. L'integrazione di sempre più servizi forniti da una stessa società potrebbe rappresentare un vantaggio (in termini di efficienza) diventando però anche una sorta di monopolio tecnologico su diversi fronti.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOggi ci ritroviamo isole galleggianti in mezzo agli oceani e nascono società che si prefiggono di risolvere questo problema... problema che non sarebbe mai nato se quando la scoprimmo ci fossimo posti qualche domanda in più e avessimo provato a studiare gli effetti a lungo termine
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Ora siamo di fronte ad un avanzamento tecnologico analogo, "spariamo" nello spazio una miriade di oggetti/satelliti senza preoccuparci del futuro ma cercando solo il profitto
Sarei pronto a scommettere che tra qualche anno, senza una crescita pianificata, inizieranno a sorgere problemi che avrebbero potuto essere evitati
Oggi ci ritroviamo isole galleggianti in mezzo agli oceani e nascono società che si prefiggono di risolvere questo problema... problema che non sarebbe mai nato se quando la scoprimmo ci fossimo posti qualche domanda in più e avessimo provato a studiare gli effetti a lungo termine
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Ora siamo di fronte ad un avanzamento tecnologico analogo, "spariamo" nello spazio una miriade di oggetti/satelliti senza preoccuparci del futuro ma cercando solo il profitto
Sarei pronto a scommettere che tra qualche anno, senza una crescita pianificata, inizieranno a sorgere problemi che avrebbero potuto essere evitati
bastava non buttare la plastica nei mari e fiumi.. la plastica non è il problema.. bisognava capire che la gente non rispetta niente..
vedi lo spazio e i satelliti che stiamo buttando su
Oggi ci ritroviamo isole galleggianti in mezzo agli oceani e nascono società che si prefiggono di risolvere questo problema... problema che non sarebbe mai nato se quando la scoprimmo ci fossimo posti qualche domanda in più e avessimo provato a studiare gli effetti a lungo termine
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Ora siamo di fronte ad un avanzamento tecnologico analogo, "spariamo" nello spazio una miriade di oggetti/satelliti senza preoccuparci del futuro ma cercando solo il profitto
Sarei pronto a scommettere che tra qualche anno, senza una crescita pianificata, inizieranno a sorgere problemi che avrebbero potuto essere evitati
Concordo in linea di massima... occorre usare la testa.
Ma l'esempio per i satelliti non é calzante. I satelliti in orbita bassa sono destinati a precipitare perché la loro orbita non è stabile sul lungo periodo.
Sono piú preoccupanti i frammenti e i rottami nelle orbite piú alte che sono potenzialmente piú durature o quasi eterne.
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