Xiaomi non scherza: investimento da 6 miliardi di euro nei chip proprietari

Xiaomi non scherza: investimento da 6 miliardi di euro nei chip proprietari

Xiaomi annuncia un piano di investimento da 50 miliardi di yuan in dieci anni per sviluppare chip proprietari. Il primo risultato, il processore Xring 01 a 3 nm, sarà presentato il 22 maggio insieme a nuovi dispositivi.

di pubblicata il , alle 09:25 nel canale Telefonia
Xiaomi
 
Xiaomi ha annunciato che investirà almeno 50 miliardi di yuan (circa 6,9 miliardi di dollari) nei prossimi dieci anni per sviluppare chip progettati internamente, puntando a ridurre la dipendenza da fornitori esterni come Qualcomm e MediaTek.

Il primo frutto di questo maxi-investimento sarà Xring 01, un processore mobile realizzato con tecnologia a 3 nanometri, che verrà svelato ufficialmente il 22 maggio insieme al nuovo smartphone Xiaomi 15S Pro, al tablet Pad 7 Ultra e al SUV elettrico YU7.

Xiaomi: un cambio di strategia per l’autonomia tecnologica

L’annuncio, dato dal fondatore e CEO Lei Jun tramite Weibo, riflette la crescente tendenza delle aziende tecnologiche cinesi a investire nelle competenze interne nel settore dei semiconduttori. Una scelta da parte di Xiaomi che arriva in risposta alle tensioni geopolitiche e alle restrizioni commerciali che negli ultimi anni hanno limitato l’accesso della Cina a tecnologie chiave, soprattutto nel campo dei chip avanzati.

“Per diventare una grande azienda di tecnologia hardcore, i chip sono una vetta che dobbiamo scalare e una battaglia difficile che non possiamo evitare”, ha dichiarato Lei Jun.

Xring 01 rappresenta il ritorno di Xiaomi nello sviluppo di processori proprietari dopo il tentativo, poco fortunato, del Surge S1 nel 2017. Questa volta, l’approccio è radicalmente diverso: il nuovo chip è stato sviluppato da un team interno di oltre 2.500 specialisti e ha già richiesto un investimento di 13,5 miliardi di yuan (circa 1,8 miliardi di dollari) in ricerca e sviluppo.

Secondo le prime indiscrezioni, il processore sarà a 3nm e integrerà una CPU a 10 core e una GPU Immortalis-G925, con benchmark che lo posizionano vicino ai migliori chip Snapdragon e Dimensity attualmente sul mercato.

La scelta di sviluppare SoC proprietari segue la strategia già adottata da Apple, ovvero integrare strettamente hardware e software per offrire un’esperienza utente più distintiva e ottimizzata. 

Oltre gli smartphone: auto elettriche e AI

Oltre agli smartphone, Xiaomi sta espandendo la propria presenza nei settori dell’intelligenza artificiale e della mobilità elettrica, con il recente lancio della berlina SU7 e l’imminente debutto del SUV YU7. L’obiettivo è chiaro: diventare un player globale in tutti i segmenti chiave della tecnologia di consumo.

Insomma, con il lancio di Xring 01, Xiaomi diventa la prima azienda cinese a realizzare un chip mobile a 3 nm e si unisce al ristretto club di produttori mondiali – insieme ad Apple, Samsung e Huawei – in grado di progettare SoC di ultima generazione. 

5 Commenti
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moroboshy20 Maggio 2025, 10:34 #1
Se non ho interpretato male la notizia, rimane il problema di produrli i chip. La Cina non ha la tecnologia litografica per farseli in proprio e, da quanto ho capito, non è un ostacolo valicabile in tempi brevi. In altre parole continueranno a dipendere da TSMC e compagnia.
CrapaDiLegno20 Maggio 2025, 12:10 #2
Originariamente inviato da: moroboshy
Se non ho interpretato male la notizia, rimane il problema di produrli i chip. La Cina non ha la tecnologia litografica per farseli in proprio e, da quanto ho capito, non è un ostacolo valicabile in tempi brevi. In altre parole continueranno a dipendere da TSMC e compagnia.


Finché un ennesimo ban non li blocca totalmente.

Comunque 7 miliardi di dollari in 10 anni per creare un SoC decente sono pochini. Infatti già ne hanno dovuto investire quasi 2 per la prima versione. I successivi con PP sempre più complessi non costeranno meno
MikDic20 Maggio 2025, 13:09 #3
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Finché un ennesimo ban non li blocca totalmente.

Comunque 7 miliardi di dollari in 10 anni per creare un SoC decente sono pochini. Infatti già ne hanno dovuto investire quasi 2 per la prima versione. I successivi con PP sempre più complessi non costeranno meno


Stiamo parlando di ARM, parte dello sviluppo della CPU e della GPU non è stata sviluppata da zero, e c'è tanto know how in giro. Meglio pagare una royalty di pochi spiccioli e farsi tutto in casa se hai volumi degni di nota
WarSide20 Maggio 2025, 14:38 #4
Una volta che ARM non gli servirà più ed avranno colmato il divario a livello di progettazione HW/SW, si mangeranno Taiwan e USA e Russia andranno a baciargli i piedi
Kuriosone20 Maggio 2025, 14:56 #5
Bravissimi cinesi in questo modo si ottiene la libertà e si vince la sudditanza anche se per i Media occidentali sono cattivi, spioni, pericolosi

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