NVIDIA GeForce GTX 660: la prima con GPU GK106

Al debutto le prime schede video basate su GPU GeForce GTX 660: alla base il chip GK106, declinazione semplificata dell'architettura Kepler che permette la costruzione di schede più economiche ma senza nulla togliere alle potenzialità dell'architettura. In prova le versioni overcloccate di default di Asus e Gigabyte
di Paolo Corsini pubblicato il 13 Settembre 2012 nel canale Schede VideoNVIDIAASUSGigabyteGeForce
Considerazioni finali
In chiusura a questa analisi riproponiamo i nostri tradizionali grafici comparativi delle prestazioni medie, riparametrate su quelle ottenute con la scheda AMD Radeon HD 7750 al quale è stato dato un valore pari al 100%.
Le due schede GeForce GTX 660 di Asus e Gigabyte fanno registrare, alle due risoluzioni inferiori di 1680x1050 e 1920x1080 pixel, valori medi di frames al secondo che sono leggermente superiori a quelli della scheda AMD Radeon HD 7870, avvicinandosi a quelli della scheda GeForce GTX 580. E' significativo segnalare come schede di attuale generazione posizionate nel segmento di fascia media del mercato siano in grado, come media dei frames al secondo ottenuti con il nostro pacchetto di test, di ottenere prestazioni che sono allineate alla scheda video top di gamma della precedente generazione. Questo risultato, forse più di tutti, testimonia l'evoluzione introdotta da NVIDIA con l'architettura Kepler rispetto a quella Fermi adottata dalle schede GeForce 500 e GeForce 400.
E' poco indicativo il valore riferito alla risoluzione di 2560x1600 pixel; si tratta infatti di una impostazione troppo spinta per schede di questo tipo, modelli che molto difficilmente verranno utilizzati oltre i 1920x1080 pixel dalla maggior parte degli appassionati di videogiochi in considerazione sia del costo delle schede sia di quello dei pannelli.
Con GeForce GTX 660 NVIDIA completa la propria gamma di proposte per il segmento desktop del mercato, proponendo schede che a fronte di un prezzo in buona riduzione rispetto ai listini delle proposte GeForce GTX 660 Ti riescono a far registrare frames al secondo medi che non sono particolarmente lontani da queste ultime. Il divario è amplificato alle risoluzioni inferiori, quelle nelle quali la dipendenza dalla GPU e dal numero di CUDA cores integrati è più elevata, mentre tende a ridursi al crescere della risoluzione; in questo caso è il bus memoria, identico tra le due proposte, a rappresentare il principale collo di bottiglia alle prestazioni velocistiche.
Resta ora da verificare quale livello prestazionale sarà possibile ottenere con le soluzioni GeForce GTX 650, basate sulla stessa architettura GK106 adottata dalle proposte GeForce GTX 660 ma caratterizzate da un numero di CUDA cores ben più ridotto. Per queste schede il target di riferimento sono le soluzioni AMD Radeon HD 7700, oltre che per certi versi anche le GPU integrate nei più recenti processori Intel e AMD.
57 Commenti
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comunque sono disponibili i Catalyst 12.8
mi ricordo che all'uscita della 680 tutti a dire "eh no, tanto questa è la fascia media"
Ho visto giusto già dalla presentazione della GTX680: questi chip hanno bisogno di più banda, altro che di MHz sul core!
Hint x prossima serie di nvidia: stesso numero di shaders ma con controller di memoria più ampi.
mi ricordo che all'uscita della 680 tutti a dire "eh no, tanto questa è la fascia media"
Storicamente per nvidia il chip con numeri più alti della serie significa chip più piccolo. 106 più piccolo di 104. QUindi il 106 non è chip di fascia alta. Il chip di fascia alta per nvidia è quello 00, o ultimamente forse per via delle diverse revisioni che subisce, dopo le revisioni, il 10.
Il GK104 è evidentemente un chip di fascia media. Ne ha tutte le caratteristiche fisiche, dalla dimensione, ai consumi, alla larghezza di banda alla privazione delle capacità di calcolo DP. Sarebbe a confrontare con i vecchi GF104/GF114.
Però ha dalla sua che è estremamente efficiente e potente e quindi arriva a sprigionare una potenza superiore a quella di un chip di fascia alta della scorsa generazione. Questo però solo se affiancato da memorie ultra veloci, dato che il suo collo di bottiglia pare essere proprio la banda passante.
Poiché AMD, con tutto il volerne parla ben, non è riuscita in questa generazione a fare un salto prestazionale, nvidia non ha dovuto sforzarsi più di tanto a trovare il modo di contrastare Tahiti. Un mini chip come il GK104 overcloccato e con una memoria ultra veloce et voilà, il problema delle rese della mattonella GK110 si è risolto da solo. Posticipandolo di 6 o 9 mesi.
La fascia bassa è addirittura stata coperta da nvidia dal chip usato come test per i 28nm (il GK107, numero dispari, appunto di test).
Per nvidia in questo giro minimo sforzo per la massima resa. Tanto di cappello per la capacità (e la fortuna di non avere una concorrenza adeguata) ma per noi è stato un disastro. Il GK104 sarebbe dovuto costare come una GTX560 e questo GK106 come una GTX550.
E invece...
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