Radeon X1600 XT e GeForce 6800 GS: la nuova fascia media

Radeon X1600 XT e GeForce 6800 GS: la nuova fascia media

Calmato il polverone dovuto all’annuncio in sequenza di diverse soluzioni dedicate al mercato di fascia alta, sia da parte di ATI, che di NVIDIA, possiamo procedere alla valutazione di alcune nuove soluzioni di fascia media delle due storiche antagoniste: la Radeon X1600 XT e la GeForce 6800 GS.

di pubblicato il nel canale Schede Video
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Radeon X1600 XT: layout

La scheda Radeon X1600 XT in nostro possesso è una reference board ATI ed ha un design piuttosto compatto: il processore grafico RV530, grazie al processo produttivo a 0.09 micron, non richiede un elevato quantitativo di energia e non necessità di un sistema di dissipazione particolarmente voluminoso.

Il raffreddamento della GPU è affidato ad un dissipatore in alluminio ricoperto di plastica nera. Dal punto di vista estetico questa soluzione non è particolarmente accattivante anche se immaginiamo che i partner di ATI provvederanno sicuramente ad una maggiore personalizzazione di questo elemento sui loro prodotti. La ventola è dello stesso tipo utilizzato nelle schede Sapphire: dal diametro non troppo elevato e, sfortunatamente, non troppo silenziosa durante il funzionamento a pieno regime. Lo schema di funzionamento è quello classico: l'aria aspirata dall'interno del case viene spinta dalla ventola a turbina all'interno del canale di dissipazione composto da numerose alette di raffreddamento per essere poi espulsa dalla feritoria presente sulla destra.

Una volta rimosso il dissipatore abbiamo potuto portare alla luce il processore grafico RV530. Questo componente non ha una superficie eccessivamente elevata, considerando che si tratta di un chip composto da oltre 150 milioni di transistor. Notiamo che sul core è serigrafata la dicitura “RV530 Eng Sample”, il che conferma che si tratta di un esemplare di pre-produzione. Esattamente come la maggioranza dei chip di fascia medio-bassa, anche RV530 non è dotato di una cornice protettiva ai suoi bordi in quanto, non necessitando di particolari accorgimenti in termini di raffreddamento, non richiede la presenza di dissipatori dal fissaggio estremo in grado di esercitare una forte pressione sul core.

I moduli di memoria sono quattro, tutti disposti sul lato frontale, prodotti dalla coreana Samsung. In particolare si tratta di moduli GDDR3 da 1,2 ns in formato FBGA da 136 pin con frequenza massima teorica pari a 800 Mhz (1600 Mhz effettivi).

Il PCB ha un aspetto piuttosto pulito grazie ad un numero di componenti discrete particolarmente ridotto e concentrate solo sul lato frontale. Quello posteriore è completamente sgombro e sulla sua superficie possiamo osservare solo alcuni alloggiamenti vuoti, come quello posto in alto a destra che ci ricorda il composing engine delle versioni CrossFire. A tal proposito è bene rimarcare che, benché in fase di lancio ATI abbia dichiarato che solo le nuove Radeon X1300 avrebbero funzionato in modalità CrossFire senza necessitare di una versione dotata di composing engine, successivamente è stato annunciato che anche le Radeon X1600 non richiederanno alcuna CrossFire Edition. Per abilitare la modalità CrossFire, quindi, sarà sufficiente avere due schede video Radeon X1600 ed una scheda madre compatibile con la tecnologia CrossFire.

La staffa di fissaggio presenta due uscite DVI-I che, attraverso l'ausilio di un adattatore DVI-I -> VGA consentono di collegare fino a due monitor CRT, ed un'uscita TV di tipo S-Video.

 
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