PC-1: la proposta VIA per i paesi in via di sviluppo

PC-1: la proposta VIA per i paesi in via di sviluppo

Da sempre attenta a sviluppare soluzioni PC a basso consumo, la taiwanese VIA è da tempo attiva in iniziative che mirino all'informatizzazione in aree in forte via di sviluppo. L'India è l'emblema di questo sforzo, e l'area nella quale sono stati annunciati i primi PC PHD

di pubblicato il nel canale Sistemi
 
26 Commenti
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Il Cimmero26 Gennaio 2006, 20:53 #21
soluzione interessantissima, credo che un pc del genere sarebbe apprezzato anche in europa, specie con la crisi energetica che incombe... adesso si ha un'enorme capacità di calcolo inutilizzata per il 99% del tempo, alti consumi e difficoltà di dissipazione del calore con conseguente rumore; secondo me una soluzione economica sotto tutti i punti di vista sarebbe buona cosa anche qui, non so se avete visto ma da recenti sondaggi l'Italia risulta essere, tra i paesi industrializzati, al terz'ultimo posto come grado di informatizzazione, dietro di noi soltanto Grecia e Portogallo, pc economici magari contribuirebbero anche in questo senso.
cekvim27 Gennaio 2006, 10:09 #22
Attualmente vengono venduti basati su processori dalle caratteristiche prestazionali che il più delle volte risultano fuori luogo per l'utilizzo reale. Personalmente, lavoando in un centro EXPERT, noto a malincuore che è abitudine comune pensare di acquistare un pc oggi potente, perchè domani possa durare molto di più.
Sono convinto che una'affermazione del genere sia sicuramente nata dalla menti del business e non dalla razionalità derivante da una effettiva analisi dei propri utilizzi, anche perchè se io oggi acquisto un Pentium4 3Ghz, e come al 90% dei casi, lo uso solo per chattare, per posta elettronica e per scrivere curriculum in word (caso disoccupazione NAPOLI), spendo la cifra media che parte da 699,00€ fino ad arrivare anche a 999,00€.
Faccio una riflessione che spesso viene sottovalutata.

1) Entra una famiglia con un ragazzo di 12anni che vuole un PC
2) Il padre mi dice che cuole un pc che debba durare anche per un prossimo futuro.
3) Il padre dice che per suo figlio va bene un Pentium 4 (no AMD perchè non va bene".......) "buono" (quì l'ignorantità non ha limite)
4)Acquistato un P4 3Ghz., 1024MB DDR400, HD 200GB, SK Video X300 256MB, DVD-RW DL. Il tutto a 799,00€ (lo trovate facilmente on-line)

Per l'utilizzo reale, e considerando che per il ragazzo (12 anni) rappresenta questo il suo primo contatto con il PC, quindi con il mondo informatico, in linea generale (poi non voglio commenti):


al primo anno di utilizzo sfrutterà tra il 7% e il 14% (office, MP3 e video su DVD, masterizzazione di cd)

Al secondo anno dopo tre mesi di inattività, perchè fare le stesse cose scoccia, si inizia ad inserire le foto da una fotocamera digitale, magari prestata da un amico. Ad utilizzare al meglio lo scanner, a divertirsi con programmi tipo di pubblicazione

Al terzo anno convertire un cd audio in formato MP3 e scaricare programmi e utility.

al quarto anno il padre (il figlio è ancora piccolo e gli piace solo giocare con i giochi) inizierà ad interessarsi un po' sulle potenzialità di codifica e decodifica di flussi video. Magari a sperimentare il video editing

In questi 4 anni il pc è stato sfruttato al 21% (la precisione è voluta!!) solo grazie al video editing (peraltro fatto anche male) del genitore.
Ora se il cliente dopo 4 anni vorrebbe sapere la valutazione del proprio pc, possiamo affermare che lo stesso, al di là del fatto che tra 4 anni sarà fuori mercato, avrà un valore approssimativo attorno alle 120€ (secondo un analisi attuale basti sfogliare un PC PROFESSIONALE vecchio di quattro anni e confrontare un pc presente su di esso, con uno attuale e analizzare i prezzi).

Il genitore ha investito 799,00€ per una PC che ha mantenuto in letargo e che non ha dato alcun beneficio per le sue potenzialità rispetto ad un DURON 1300 Mhz, in quanto le sue stesse potenzialità sono state inesplorate e non conosciute, mentre acquistando un PC entry level con lo stesso iter di utilizzo, avrebbero fatto le stesse cose con la differenza unica di un investito molto meno caro, consumando meno corrente, e magari evitando lo spreco che noi occidentali siamo soliti fare delle nostre risorse (tipo il professionista con il suo appena lavato porche Cayenne 4.2 TURBO che fa il 4 KM con un litro di benzina verde, che sappiamo bene costa quanto l'oro e ad ogni accelerata con partenza da fermo senti i bambini del terzo mondo che piangono seduti sul sedile posteriore per un kinder cereali).

Sono d'accordo sulla necessità di aiutare i popoli sottosviluppati, ma vorrei anche precisare che se avessimo amore per il prossimo e non fossimo nella condizione di eterno egoismo (tipo abbuffata di fine anno o i panettoni di NATALE), probabilmente con un euro a testa per ogni settimana, forse l'india nel giro di un paio di anni crescerebbe più del nostro paese.

scusate tutti gli errori nella battitura, purtroppo vado sempre in fretta....a volte penso allo stress di oggi e penso alla Thailandia...
DevilsAdvocate27 Gennaio 2006, 12:20 #23
Sono d'accordo sulla necessità di aiutare i popoli sottosviluppati, ma vorrei anche precisare che se avessimo amore per il prossimo e non fossimo nella condizione di eterno egoismo (tipo abbuffata di fine anno o i panettoni di NATALE), probabilmente con un euro a testa per ogni settimana, forse l'india nel giro di un paio di anni crescerebbe più del nostro paese.


Scusa ma questo e' BUONISMO. "Mi sento meglio (e penso di fare piu' bella figura)
a fare dell'elemosina superficiale piuttosto che a cercare di mettere i poveri
in condizione di fare una vita DIGNITOSA, ed allora tutti devono fare elemosina
come me, senno' sono cattivi".

A parte che i numeri rendono impossibile per la popolazione "agiata" (meno del
10% degli abitanti di questo globo terracqueo) mantenere la restante popolazione,
la sola idea di mantenerli "a vita" crolla davanti ai dati della natalita':
se sconfiggessimo la fame nel mondo in questo modo ad ogni generazione
la popolazione non-agiata si moltiplicherebbe per 3, mentre quella agiata va
riducendosi.

Quello che realmente serve e' superare stupidi moralismi e metterli in condizione
di procurarsi da soli una vita agiata.
E questo passa dalla prevenzione delle nascite (in tutti i modi che vuoi, si parte dall'astinenza ma non ci si limita a quella).
Passa da progetti a lungo termine quale puo' essere questo (per diminuire il
cosiddetto "digital divide" verso il quale i NoGlobal han protestato piu' volte),
quale puo' essere lo studio di vegetali OGM che crescano anche con climi difficili (Africa,Mongolia....).

Se invece vogliamo solo mettere a tacere le coscenze allora si, doniamo un euro
per questa o quella associazione di carita', ci sentiremo piu' buoni, e non avremo risolto NIENTE.
Il Cimmero27 Gennaio 2006, 12:31 #24
mm io credo cekvim seguisse più o meno il mio filo di pensiero... cioè che i pc nel 90% dei casi (il 10% si riferisce a coloro che giocano 24h al giorno ) sono sovradimensionati, meglio un pc che consuma poco e fa poco rumore per vari motivi, tra i quali i consumi; non so se avete notato ma crisi energetiche e blackout stano capitanto abb frequentemente, quast'anno manca anche il gas... quindi le soluzioni sono 2: o si trovano fonti alternative di energia o si fa un uso più intelligente di ciò di cui si dispone, questo sistema sarebbe un metodo per risparmiare risorse (20W contro i 150W di un normale pc da ufficio sono un bel guadagno)
DevilsAdvocate27 Gennaio 2006, 13:12 #25
Cimmero sul discorso che molti PC siano "sovrasviluppati" non ci piove, del
resto 9 volte su 10 il ragazzino chiede al padre il computer "per motivi di studio"
e poi tutto quello che ci fa e' giocare (talvolta sfruttando la potenza del PC e
talvolta no).
Ma non si puo' pensare che, siccome nel "nostro universo tutto pieno di lussi ed agi"
i genitori tendono a spendere molto di piu' per paura di dover ricomprare il tutto dopo 3 anni,
questo accadra' anche in paesi dove con quei 4-500 euro di differenza ci si manda
avanti la famiglia per un anno....

Fonti alternative di energia non ce ne sono, non cascate nella falsa speranza
dell'idrogeno propinata da vari pifferai magici, c'e' eolico-geotermico-idrico
e solare da un lato (con vari problemi annessi per il solare, per alimentare una
singola casa servono piu' di 20'000 euro di pannelli + batterie...), petrolio e
nucleare dall'altro. L'idrogeno non e' una fonte di energia, al piu' puo' essere
un sistema di trasporto per l'energia (in natura di "giacimenti di idrogeno" non
se ne trovano....).
Il consumo "intelligente" (compresi questi pc di VIA) e' l'unica strada quindi al momento, come la bioarchitettura, etc. etc.
nicgalla27 Gennaio 2006, 13:32 #26
nel grafico del consumi di 100 sistemi mi sembra molto strano che 100 pc con la VIA EPIA consumino 899 Watt.
9 Watt li consumerà la sola scheda madre con il processore in idle. più verosimilmente un sistema del genere consumerà, insieme all'hard disk, una ventina di Watt.
Anche il valore dei sistemi Celeron mi sembra sottostimato, direi che dovremmo a occhio essere sulla sessantina di Watt.
In ogni caso confronto poco felice quello del Celeron, che mi pare non abbia speedstep, e del vecchio Sempron su socket 462. Quelli nuovi dai 2800+ in su hanno il Cool&Quiet e quando vanno a 800 mhz praticamente consumano come il VIA EPIA, pur avendo il doppio delle prestazioni...

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