Kit memorie DDR500 e DDR550 da 2 Gbytes

Kit memorie DDR500 e DDR550 da 2 Gbytes

Nonostante sia recente il lancio delle soluzioni Socket AM2 di AMD, che portano anche per questi processori il supporto alla memoria DDR2, continua a restare alta l'attenzione per i kit DDR. Confrontate 5 proposte DDR500 e DDR550 con capacità di 2 Gbytes, indirizzate specificamente agli utenti appassionati di overclock

di pubblicato il nel canale Memorie
AMD
 

Sistema di prova e metodologia di test

Piattaforma di test

Processore AMD Opteron 170
frequenza di clock di 2 GHz, architettura dual core
sistema di raffreddamento a liquido
Scheda madre DFI LANPARTY UT nF4 SLI-D
Chipset nForce 4 SLI
Ram Gskill F1-4000BIU2-2GBHV
Gskill F1-4000USU2-2GBHZ
A-data Vitesta DDR500+ estreme
OCZ EB DDR PC-4000
Corsair TWINX2048-4400PRO
VGA Sapphire ATI 1900 Crossfire edition (freq.XT)
Hard disk WD Raptor 74 gb sata
Alimentatore OCZ Powerstream 520 W
Sistema operativo Windows XP Professional SP2
Driver chipset NVIDIA nForce 6.70
Driver video ATI Catalyst 6.4
Test Memtest for Windows

Superpi 32M

Futuremark 3dmark 2006

SiSoft Sandra 2005

La configurazione è stata scelta sulla base delle considerazioni esposte in introduzione: tra la linea di cpu AMD il processore Opteron 170 è proposto come soluzione di fascia medio-alta, dotata di moltiplicatore di frequenza bloccato verso l'alto sul valore 10x: si tratta di una condizione di utilizzo sufficiente per garantire adeguato margine di overclock sia con funzionamento sincrono che asincrono della memoria.

Il chipset nForce 4 SLI è ad oggi una delle piattaforme più consolidate per processori AMD Athlon 64 Socket 939; la scheda madre DFI LANPARTY UT nF4 SLI-D è inoltre tra quelle che garantiscono maggior libertà di impostazione dei parametri di funzionamento di processore e memoria, grazie ad un bios particolarmente completo.

I test proposti mirano a verificare il corretto funzionamento in overclock dei moduli sotto esame sono:

  • memtest per Windows, software espressamente dedicato alla verifica della ram; questa avviene rigorosamente all’interno dell’ambiente Windows, in modo da porre il sistema memoria e controller memoria integrato nel processore nelle reali condizioni di utilizzo;
  • SuperPi 32M è un ulteriore test di stabilità, superato il quale le memorie possono essere considerate stabili a quella specifica frequenza di funzionamento;
  • Il benchmark Futuremark 3DMark 2006 verifica la stabilità complessiva del sistema con applicazioni ludiche.

I test che seguiranno sono esclusivamente dedicati alla ricerca della massima frequenza di funzionamento che può essere utilizzata in modo stabile. I processori dual core e le latenze dei moduli da 1Gbyte non sono in genere tali da offrire prestazioni velocistiche che siano comparabili a quelle di due moduli memoria a bassa latenza da 512 Mbytes, bensi più orientati a fornire un sistema in grado di operare con la massima fluidità nell'utilizzo tipico. Detto in altro modo, con questi moduli memoria sarà difficile battere i record con SuperPi a 1 Mbyte, ma si otterranno chiari benefici in termini di efficienza del sistema con applicazioni multitasting quando si utilizzano contemporaneamente più applicazioni.

Si è scelto di considerare 3 differenti zone di utilizzo, in base al paramentro CAS Latency adottato che può essere pari a 2, 2,5 oppure 3. La possibilità di operare con i divisori della memoria è un ulteriore grado di libertà per permettere all’utente di ricercare la configurazione a lui più congeniale in termini di frequenza di funzionamento e timings di accesso.

Per semplicità si è deciso di limitare l’indagine ai soli valori di CAS pari a 2,5 e 3, dal momento che alcuni chip non consentono il boot a CAS=2 e, in ogni caso, le frequenze massime si assesterebbero su valori comunque troppo bassi per giustificare l’acquisto di moduli DDR500. In tale contesto si è voluto proporre come “overclock” sia la possibilità di salire in frequenza tenendo i timings indicati dal produttore, sia di scendere lievemente abbassando però il valore di CAS Latency a 2,5.

Note:

  1. si ricorda che ogni kit è garantito unicamente per le frequenze/timings di default indicate dal produttore. I moduli forniti sono stati espressamente richiesti come se fossero acquistati da un utente sul mercato e non hand-picked, così da riprodurre la situazione che ogni potenziale acquirente si potrebbe trovare a dover affrontare all’atto dell’acquisto. Chiaramente memorie dello stesso tipo potrebbero far registrare margini di overclock leggermente differenti;
  2. tutti i moduli sono stati provati con un voltaggio compreso fra i 2.6 e i 2.8 V, come impostato dal bios della scheda madre DFI: si tratta di un intervallo di valori di tensione coerente con i valori indicati dai produttori. Non sono state condotte prove in overvolt;
  3. Per sicurezza, come sempre andrebbe fatto in condizioni di overclock, i moduli sono stati raffreddati durante i test con l’ausilio di 2 ventole da 80 millimetri di diametro alimentate a 5 Volt.
  4. Durante le prove a CAS variabile si è deciso di tenere fissi tutti gli altri timings.
 
^