Sistemi AMD, upgrade da socket AM2 a AM3
In questo articolo andremo ad analizzare nel dettaglio quali siano i passaggi necessari per affrontare un corretto upgrade del proprio sistema AMD ad un processore socket AM3, valutando quali siano i reali vantaggi legati all'aggiornamento della propria piattaforma socket AM2 con un processore di nuova generazione
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 15 Giugno 2009 nel canale ProcessoriAMD
Prestazioni relativizzate
Per riuscire a dare una migliore visione d'insieme e riassumere in modo esaustivo i dati raccolti durante la sessione di testing, i grafici di variazione percentuale delle prestazioni rappresentano una buona soluzione. Tutti gli incrementi prestazionali sono riportati in termini percentuali, e, come era logico aspettarsi, passando dal riferimento Athlon X2 5000+ non sono presenti valori negativi.

La variazione medie delle performance dalla soluzione dual core sviluppata a 90 nanometri e quella recentemente introdotta sul mercato Phenom II X2 550, è quantificabile con un 30% abbondante. In questo senso giocano un ruolo importante non solo i 500MHz di cui è dotata la soluzione alternativa, ai quali corrisponde un incremento della frequenza di clock di poco più del 19%, ma anche i cambiamenti architetturali che AMD ha apportato all'interno dei processori Phenom II rispetto a quelli Athlon X2. I due valori più bassi sono stati fatti registrare da 3D Mark Vantage, un test sintetico che valuta l'indice delle performance dell'intera piattaforma risultando essere fortemente dipendente dalla sola scheda video. Da segnalare l'incremento prestazionale che il Phenom II è in grado di far registrare in World in Conflict, Euler 3D e Povray 3.7.

Il passaggio dalla soluzione dual core Athlon 64 X2 5000+ a quella quad Phenom II X4 940 Black Edition comporta un incremento prestazionale medio del 105%; le performance vengono più che raddoppiate, anche se non esattamente per ogni scenario di utilizzo. Analizzando il comportamento del processore nel segmento videogiochi è possibile notare come, eccezion fatta per World in Conflict e Unreal Tournament che dimostrano di scalare in modo esemplare al cambio di processore, gli altri titoli si assestino a valori su incrementi consistenti ma inferiori alla media. Un discorso diverso deve invece essere affrontato in quelle applicazioni che sfruttano al massimo la potenza di calcolo pura del processore, come ad esempio i test di compressione video, nei quali numero doppio di core, frequenza di funzionamento e innovazioni architetturali permettono di ottenere una scalabilità delle prestazioni estremamente elevata.







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