Intel Celeron 566 Mhz

Recensione del processore Intel Celeron 566 Mhz, basato su Core del tipo Coppermine e dotato del supporto alle istruzioni SSE; noto anche con il nome di Celeron 2, questo processore utilizza un processo produttivo a 0.18 micron e integra al suo interno la cache L2, in quantità di 128 Kbytes e oeprante alla frequenza di clock. E' stata valutata anche l'overcloccabilità di questa cpu, con benchmark sino a 850 Mhz di clock (con bus a 100 Mhz).
di Paolo Corsini pubblicato il 20 Giugno 2000 nel canale ProcessoriIntel
Introduzione
La cpu Intel Celeron ha da sempre rappresentato l'alternativa economica ai processori Socket 7 AMD K6-2 e K6-III; introdotta nel mese di Giugno 1998, questa cpu ha subito nel corso dei mesi numerose modifiche che ne hanno influenzato in misura marcata le prestazioni:
- la versione iniziale della cpu Celeron, lanciata sul mercato nelle versioni a 266 Mhz e 300 Mhz di clock, era basata su Core Deshutes a 0.25 micron, mutuato direttamente da quello della cpu Intel Pentium II; la cache L1 era integrata all'interno del Core della cpu e operante alla frequenza di clock di quest'ultima, mentre la cache L2 completamente assente. La mancanza di cache L2 ha avuto un impatto considerevole sulle prestazioni, soprattutto con calcoli interi, al punto che le prestazioni non erano molto lontane da quelle della cpu Intel Pentium MMX 233 Mhz;
- nel mese di Settembre 1998 è stata introdotta la versione cosiddetta Mendocino del Celeron, dotata di cache L2 integrata all'interno del Core della cpu e operante alla frequenza di clock di quest'ultima, in quantitativo pari a 128 Kbytes contro i 512 Kbytes, ma alla metà della frequenza di clock, del Pentium II;
- all'inizio del 1999 è stata presentata la versione PPGA di questa cpu, prevista per il montaggio su Socket 370 e non su Slot 1 come per le precedenti versioni della cpu. Contemporaneamente, è cresciuta la frequenza di clock, raggiungendo agli inizi del 2000 i 533 Mhz, e progressivamente si è ridotta a zero la disponibilità di versioni SEPP (cioè per Slot 1) della cpu.
- nel mese di Aprile 2000 sono state introdotte le nuove versioni 566 Mhz e 600 Mhz della cpu Celeron; a differenza dei modelli precedentemente disponibili, il Core è passato ad un processo produttivo a 0.18 micron, mutuato da quello delle cpu Intel Pentium III Coppermine, mentre sono rimaste invariate quantità è tipo di cache L1 ed L2 (rispettivamente 32 Kbytes e 128 Kbytes, integrate nel Core e operanti alla frequenza di clock della cpu). Verso la fine del mese di Maggio sono state inoltre presentate le versioni a 633 Mhz e 666 Mhz di clock.
Oltre al quantitativo di cache L2, la principale differenza tra le cpu Intel Celeron e Intel Pentium III è da rilevare nella frequenza di bus utilizzata, pari a 66 Mhz per i Celeron e a 100 Mhz oppure 133 Mhz, a seconda delle versioni, per i Pentium III. La frequenza di bus è un fattore che influenza fortemente le prestazioni di un procesore: quando i dati da elaborare occupano uno spazio superiore a quello delle memorie cache L1 ed L2, devono essere letti direttamente dalla memoria di sistema. La frequenza alla quale opera quest'ultima, pari alla frequenza di bus per l'appunto, influenza direttamente le prestazioni della cpu, motivo per il quale le cpu Celeron soffrono un gap negativo molto netto sulle prestazioni quando viene fortemente utilizzata la memoria di sistema nello svolgimento di operazioni di calcolo.
Analizzando in dettaglio la cache L2 si scopre che, oltre al quantitativo utilizzato, le due cpu differiscono per il tipo di cache; nei Pentium III Coppermine essa è associativa a 8 vie, mentre assicuativa a 4 vie per il Celeron FC-PGA. Senza entrare in dettaglio nelle differenze tecniche tra le due cache, il maggior numero di vie permette di ottenere prestazioni superiori; se a questo si aggiunge il quantitativo di cache L2 doppio nonché la frequenza di bus superiore si capisce chiaramente perché la cpu Celeron FC-PGA subisca un notevole gap prestazionale, a parità di frequenza di clock, rispetto alla cpu Pentium III Coppermine.
Il software WcpuID, disponibile a questo indirizzo, permette di verificare anche alcuni parametri di funzionamento della cache L2:
Lo screenshot dei dettagli della cache L2 ottenuto con la cpu Intel Celeron FC-PGA mostra come la cache L2 sia del tipo associativa a 4 vie (4-way set associative), in quantitativo pari a 128 Kbytes.
Si noti, invece, come la cache L2 della cpu Intel Pentium III Coppermine sia del tipo a 8 vie (8-way set associative), oltre che in quantitativo di 256 Kbytes.
Rispetto alle precedenti versioni, i nuovi modelli da 566 Mhz di clock in poi sono ricavati a partire, per così dire, dalle cpu Intel Pentium III Coppermine FC-PGA; il package è il medesimo FC-PGA e il core integra, al suo interno, il set di istruzioni SSE che velocizzano le prestazioni con quei giochi 3D che ne prevedono l'impiego.
Il vero punto di forza, nel passato, delle cpu Intel Celeron è stato rappresentato dalla loro elevata overcloccabilità; moltissimi PC attualmente in circolazione sono basati su cpu Celeron 300A oppure Celeron 366 Mhz, portate rispettivamente a 450 Mhz e 550 Mhz utilizzando la frequenza di bus di 100 Mhz. Oltre all'aumento di prestazioni dato dall'aumento di clock, l'impiego di una frequeza di bus di 100 Mhz ha permesso di limitare parzialmente il gap prestazionale che le cpu Celeron subiscono quando i dati vengono elaborati fuori dalla cache L2, cioè direttamente dalla memoria di sistema. L'analisi delle prestazioni delle nuove versioni di cpu Intel Celeron non può prescindere da considerazioni in merito all'overcloccabilità.