La chimera dell'avvio istantaneo

La chimera dell'avvio istantaneo

Negli ultimi anni sono apparse sul mercato CPU con architetture quad core, memorie RAM sempre più veloci e unità SSD per lo storage, tuttavia ogni volta che accendiamo il nostro computer dobbiamo attendere alcune decine di secondi prima di poterlo utilizzare. Per ora l'avvio istantaneo è ancora una chimera, ma in futuro le cose sono destinate a cambiare

di pubblicato il nel canale Sistemi
 

Introduzione

L'idea di un sistema che sia in grado di avviarsi istantaneamente e di fornire le stesse funzionalità di un normale computer alletta le fantasie di molti utenti da diversi anni, tuttavia per il momento non esistono in commercio soluzioni di questo genere, o per lo meno non a prezzi decorosi. Nonostante nel corso degli ultimi 5 anni l'hardware abbia subito un processo evolutivo piuttosto sostenuto, gli attuali computer desktop sono ancora ben lontani dal riuscire ad avviare il sistema operativo istantaneamente. Tra i principali fattori che impediscono di raggiungere tale obiettivo vi è sicuramente anche la crescita delle risorse di cui necessitano i sistemi operativi odierni: fino alcuni anni fa ad esempio era possibile far girare Windows 98 con 16-32MB di RAM, mentre oggi è quasi impensabile utilizzare Windows XP o Windows Vista su un computer dotato di un quantitativo di memoria RAM inferiore a 1GB.

Proprio su questo fronte, Microsoft ha recentemente rilasciato alcune interessanti dichiarazioni sul successore di Windows Vista: l'obiettivo del colosso di Redmond è far si che Windows 7 si avvii in un tempo inferiore ai 15 secondi sul maggior numero di configurazioni possibili. Altre compagnie stanno tuttavia iniziando a mettere a punto tecnologie, alternative ai sistemi operativi di Microsoft, in grado di garantire un rapido avvio dell'ambiente di lavoro; una delle soluzioni più promettenti sembra essere la tecnologia Express Gate di Asus, attraverso la quale è possibile avere a propria disposizione un ambiente di lavoro minimale in appena 7 secondi dall'avvio del computer. Vedremo in seguito quali sono i pregi ed i difetti di questa tecnologia.

Le ingenti quantità di risorse richieste dai sistemi operativi odierni, tuttavia, non sono l'unico elemento ad entrare in gioco: i tempi di avvio risultano infatti molto influenzati anche dalla procedura che il BIOS presente nella ROM della scheda madre esegue ad ogni avvio del sistema. Tale procedura si rende necessaria per effettuare alcuni rapidi test diagnostici sull'hardware e ad inizializzare tutti i dispositivi presenti sulla scheda madre prima del caricamento vero e proprio del sistema operativo.

La procedura si compone in più passaggi e comincia con l'inizializzazione della CPU: in questa fase processore resta in uno stato di Reset finché le tensioni di alimentazione non diventano stabili. Successivamente, il processore effettua il caricamento della prima istruzione da eseguire dalla memoria ROM del BIOS. A questo punto il BIOS prende il controllo della situazione e provvede ad eseguire il POST (Power On Self Test), una serie di test diagnostici atti a verificare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi presenti sulla scheda madre. La fase successiva consiste nel ricercare la presenza della scheda video e nell'esecuzione della relativa routine di POST presente nella ROM della stessa.

Viene poi il turno di altri eventuali dispositivi dotati di routine POST, successivamente si passa ai test per il conteggio della memoria e per verificare lo stato della tastiera; eventuali errori vengono visualizzati a video nella schermata iniziale, insieme ad alcune informazioni sull'hardware del computer. A questo punto, se non si sono verificati problemi, il BIOS tenta di caricare le istruzioni contenute nella Master Boot Record dell'unità disco o della periferica che è stata impostata come dispositivo di avvio predefinito, dando finalmente il via al caricamento vero e proprio del sistema operativo.

Oltre a quanto appena detto, bisogna inoltre tenere conto delle velocità di trasferimento del sistema di storage utilizzato dal computer: soluzioni più prestanti come i Solid State Drive o un sistema di dischi in RAID offrono sicuramente prestazioni superiori a quelle di un tradizionale disco rigido, tuttavia comportano anche esborsi economici decisamente superiori.

Le prestazioni velocistiche che un sistema è in grado di offrire sono certamente un parametro migliore su cui basare la scelta del proprio PC, tuttavia a chi non è mai capitato di avere urgenza di utilizzare il computer proprio pochi secondi prima di dover uscire per un impegno importante? Nel corso delle prossime pagine ci occuperemo dei tempi di avvio di alcuni dei più diffusi sistemi operativi ed effettueremo alcune semplici prove per valutare se è possibile velocizzarne il caricamento con qualche stratagemma. Infine vaglieremo anche alcune soluzioni alternative proposte da alcune compagnie; come avremo modo di vedere non non sempre il gioco varrà la candela. 

 
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