Zuckerberg al MWC 2014: internet migliora la qualità della vita, WhatsApp resta com'è

Mark Zuckerberg ha partecipato ad un evento ieri al Mobile World Congress 2014 di Barcellona. Tra i temi discussi troviamo i piani futuri di Internet.org, per collegare tutti i cittadini del mondo attraverso internet, mentre sono state date alcune risposte riguardo all'acquizione di WhatsApp
di Nino Grasso pubblicata il 25 Febbraio 2014, alle 11:31 nel canale WebMark Zuckerberg ha presieduto ieri ad un evento organizzato al Mobile World Congress di Barcellona in una delle sue rare apparizioni al pubblico. Tra i temi chiave del suo intervento il protagonista sarebbe dovuto essere il progetto Internet.org, e così è stato, ad esclusione di alcune domande pungenti sul futuro di WhatsApp e cosa ne sarà delle politiche sulla privacy del servizio.
Una volta sul palco, Zuckerberg ha delineato i piani futuri riguardo al progetto Internet.org assieme al giornalista David Kirkpatrick che sembrava visibilmente più interessato all'acquisizione di WhatsApp piuttosto che ad altri temi.
Internet.org viene lanciato l'anno scorso da Facebook in collaborazione con sei diverse compagnie telefoniche (Nokia, Samsung, Qualcomm, Opera, MediaTek, Ericsson) ed ha l'obiettivo di fornire l'accesso ad internet con mezzi economici in tutte le aree del mondo: "Questo è anche il motivo per cui ho creato Facebook", sono state le parole di Zuckerberg, ammettendo che Internet.org è un progetto in perdita, e così lo sarà per un lungo periodo di tempo, ma non importa. "Al momento non esiste alcun piano di cui io possa discutere, non so se porterà qualcosa di positivo su Facebook, ma posso dire che sarà un bene per il mondo".
La situazione non era poi così diversa circa dieci anni fa, quando Zuckerberg lanciava Facebook per la prima volta: allora il fondatore del social network non aveva alcuna idea su come creare profitti dalla sua creazione. Tuttavia se Internet.org riuscisse nel proprio intento, cioè quello di interconnettere tutta la popolazione mondiale ad internet almeno ai suoi servizi basilari, sarà semplice poi trovare un modo per renderlo un progetto economicamente sostenibile.
Le ricerche commissionate da Facebook mostrano come l'accesso ad internet sia una risorsa indispensabile per i paesi emergenti, e come questo sia in grado di migliorare la qualità della vita. La ricerca Value of Connectivity di Deloitte dimostra che, estendendo l’accesso a Internet nei paesi emergenti, la produttività di queste aree geografiche aumenterebbe del 25%, contribuendo al PIL con $ 2.200 miliardi pari a un incremento del 72%, generando oltre 140 milioni di posti di lavoro e sollevando 160 milioni di persone da una condizione di povertà. Lo studio riporta inoltre come ci sia un legame tra livello di accesso alla rete e tasso di mortalità, evidenziando come una maggiore connettività possa salvare 2.5 milioni di vite e 250.000 bambini che altrimenti morirebbero nei primi anni di vita.
Per consentire l'accesso anche in zone difficilmente coperte, Facebook ha creato Innovation Lab in collaborazione con Ericsson. Si tratta nello specifico di un laboratorio all'interno della sede principale della società a Menlo Park che simulerà le condizioni di rete tipiche dei mercati emergenti in modo da garantire agli sviluppatori un ambiente apposito per testare ed ottimizzare le proprie applicazioni per i nuovi clienti. Facebook sta inoltre puntando su nuove collaborazioni con operatori telefonici ed aziende esterne, per estendere il progetto Internet.org a nuove aree del mondo.
Zuckerberg ha infine parlato anche di WhatsApp, nonostante abbia specificato più volte che la sua presenza a Barcellona fosse per le motivazioni di cui abbiamo scritto sopra. Il fondatore di Facebook ha rassicurato gli utenti del servizio di messaggistica istantanea: "Facebook non è divenuto la seconda più grande piattaforma di pubblicità al mondo ignorando la sicurezza dei dati dei propri utenti. E sarebbe quanto meno strano se cominciasse a farlo proprio adesso". Insomma, al momento non sono previsti cambiamenti nelle politiche sulla privacy di WhatsApp ed è stato specificato che tutti i contenuti vengono eliminati dai server in tempistiche brevi dopo l'invio, foto incluse, e che questo non cambierà in futuro.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSì certo, come le foto su facebook...
Della sua sicuro...
Della sua sicuro...
non c'e' dubbio
Sì certo, come le foto su facebook...
Chi si tira paranoie sulle foto che mette e quanto tempo queste ci mettono a venir eliminate non si deve ne iscrivere e manco inserire foto.
Mi sembra abbastanza elementare....
Pensavo che FB fosse nato durante una sbronza per arginare la carenza di pheega nella vita di quel nerdone di Zuckerberg...
Ah no quello era FaceMash
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