Vivaldi 2.3 festeggia il quarto compleanno con le schede raggruppate in automatico

Vivaldi, browser nato dal fondatore di Opera, spegne quattro candeline e lo fa proponendo nuove funzionalità, come il raggruppamento automatico delle schede all'apertura
di Riccardo Robecchi pubblicata il 11 Febbraio 2019, alle 16:01 nel canale WebVivaldi
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFrom the very beginning we’ve focused on building our own, highly customizable UI.
https://vivaldi.com/it/blog/vivaldi...nt-from-chrome/
Adesso non è più così ma prima delle web extension anche Firefox poteva essere cambiato radicalmente nella sua UI tramite un semplice addon. Se le API delle web extension andranno nella direzione di essere più potenti nella possibilità di cambiare UI allora un semplice addon di firefox potrebbe nel futuro rendere uguali Vivaldi con Firefox.
Questo è quel che ho capito io pur non essendo un esperto. La mia idea è che la UI è veramente poco in un browser. In un S.O. la UI è già di più.
Certo, ma personalmente non utilizzo un browser per la UI, lo utilizzo per le funzione che ha e come mi permette di navigare.
Vivaldi con 4 anni di sviluppo incorpora già moltissime cose che gli altri browser non hanno, tipo:
- Pannello laterale per gestione di Segnalibri, Download, Note Cronologia e Finestre;
- Pannelli Web da integrare nel Pannello Laterale;
- Possibilità di creare Gruppi di schede;
- Possibilità di affiancare più schede (questa è comodissima);
- Possibilità di ibernare le schede per recuperare RAM;
- Possibilità di integrare più motori di ricerca nel menu contestuale del tasto DX;
- Un "Incolla e vai" decente che mi pare nessun altro abbia;
- Temi personalizzabili con la possibilità di cambiarli in funzione dell'orario;
- Gesti del mouse;
- Possibilità di gestire l'apertura e chiusura delle schede in molti modi;
- Chiavi d'accesso tramite tastiera;
- Gli aggiornamenti sono gestibili e vedi quello che sta installando;
- I comandi rapidi;
- Modalità lettura.
Sicuramente ce ne sono altre che adesso non ricordo, comunque son queste le cose che rendono piacevole la navigazione, non la UI, funzioni che mentre navighi fanno la differenza, come lo sarà la posta integrata.
E tutto questo l'hanno realizzato in una quarantina di persone, e non tutti sviluppatori, Google con fondi illimitati in 10 anni che cosa ha prodotto? Solo un aumento del numero di versione che magicamente, senza aggiungere praticamente nulla, è arrivato già a 72 consumando uno sproposito per quello che mette a disposizione.
PS: Con questo non voglio dire che sia perfetto, anche lui ha i suoi difetti, ma mettendo il tutto sulla bilancia i pregi ne giustificano l'utilizzo.
Vivaldi con 4 anni di sviluppo incorpora già moltissime cose che gli altri browser non hanno, tipo:
- Pannello laterale per gestione di Segnalibri, Download, Note Cronologia e Finestre;
- Pannelli Web da integrare nel Pannello Laterale;
- Possibilità di creare Gruppi di schede;
- Possibilità di affiancare più schede (questa è comodissima);
- Possibilità di ibernare le schede per recuperare RAM;
- Possibilità di integrare più motori di ricerca nel menu contestuale del tasto DX;
- Un "Incolla e vai" decente che mi pare nessun altro abbia;
- Temi personalizzabili con la possibilità di cambiarli in funzione dell'orario;
- Gesti del mouse;
- Possibilità di gestire l'apertura e chiusura delle schede in molti modi;
- Chiavi d'accesso tramite tastiera;
- Gli aggiornamenti sono gestibili e vedi quello che sta installando;
- I comandi rapidi;
- Modalità lettura.
Grazie per l'elenco che ho apprezzato. La possibilità di ibernare più schede non credo faccia parte di una modifica alla UI, probabilmente hanno cambiato un po' di codice o forse c'è una API di Chromium.
Incolla e vai c'è pure su firefox e pure la modalità lettura.
Comunque Moz://a è al lavoro e ha promesso una sempre più grande quantità di API in modo da recuperare il gap con il precedente metodo di costruzione degli addon che era molto potente anche se poteva creare instabilità nel browser.
Incolla e vai c'è pure su firefox e pure la modalità lettura.
Comunque Moz://a è al lavoro e ha promesso una sempre più grande quantità di API in modo da recuperare il gap con il precedente metodo di costruzione degli addon che era molto potente anche se poteva creare instabilità nel browser.
Incolla e vai in Vivaldi è più completo rispetto a Firefox e agli altri browser, per esempio in questo forum se nella barra degli indirizzi aggiungi alla fine dell'indirizzo #23 (per ottenere questo https://www.hwupgrade.it/forum/show...2&page=2#23) hai un puntamento diretto al tuo post, con Vivaldi basta che vai alla fine dell'indirizzo e fai Incolla e vai, con Firefox devi fare Incolla e poi premere Invio perché se fai Incolla e vai ti cerca #23 nel motore di ricerca.
Spinto dalla curiosità, ho installato Vivaldi su Lubuntu in una macchina virtuale.
Ho subito notato che le estensioni si scaricano dallo stesso Web Store di Chrome.
Questo vuol dire che sono soggette alle stesse politiche / limitazioni (es. adbloker)?
Ho subito notato che le estensioni si scaricano dallo stesso Web Store di Chrome.
Questo vuol dire che sono soggette alle stesse politiche / limitazioni (es. adbloker)?
Ni, le limitazioni sono sul motore di rendering Chromium su cui si basano Chrome, Vivaldi, Opera, e moltissimi altri.
Se Google continuerà con questa folle idea di implementare quelle limitazione sarà onere dei singoli porre rimedio in qualche modo, sicuramente uBlock Origin e simili a quel punto rischiano di non essere più sviluppati, o almeno così ha dichiarato lo sviluppatore di uBlock Origin.
L'alternativa potrebbe essere Firefox e i browser che si basano su di esso, sempre che anche li Google non ci metta lo zampino.
Premetto che sono questioni troppo tecniche per un ignorante come me, ma sei sicuro di questo?
https://tech.everyeye.it/notizie/la...ock-360970.html
[I]Come sottolineato da The Register, infatti, gli ad blocker agiscono molto più in profondità rispetto al blocco delle pubblicità. L'API webRequest ad esempio consente ai plugin di modificare o reindirizzare le richieste di rete, offrendo agli utenti un maggiore controllo sui contenuti che vengono visualizzati dal browser.
Secondo il Manifest, i tecnici di Google si dicono perfettamente a conoscenza del fatto che le modifiche potrebbero influire in maniera significativa sullo sviluppo e sul funzionamento di alcuni plugin, ed infatti hanno intenzione di mantenere l'API attuale, ma con funzionalità limitate. Ciò vuol dire che in futuro i plugin che utilizzano webRequest saranno in grado di leggere le richieste di rete.
Le nuove API dichiarativeNetRequest invece daranno a Chrome i permessi di modificare e reindirizzare le richieste di rete, velocizzando i tempi di caricamento delle pagine e "fornendo una migliore privacy agli utenti perchè le estensioni non possono leggere le richieste di rete fatte per conto dell'utente".
Hill spiega che le estensioni riguarderanno anche altre funzioni, come il "blocco degli elementi multimediali di grandi dimensioni, la disattivazione di JavaScript secondo le direttive di Content-Security-Policy e la rimozione delle intestazioni dei cookie in uscita".
Lo sviluppatore si sofferma sul fatto che le estensioni lavorano per conto degli utenti, e non è il primo ad essersi lamentato.[/I]
Quindi tutto ciò riguarda solo il motore di redering?
https://tech.everyeye.it/notizie/la...ock-360970.html
[I]Come sottolineato da The Register, infatti, gli ad blocker agiscono molto più in profondità rispetto al blocco delle pubblicità. L'API webRequest ad esempio consente ai plugin di modificare o reindirizzare le richieste di rete, offrendo agli utenti un maggiore controllo sui contenuti che vengono visualizzati dal browser.
Secondo il Manifest, i tecnici di Google si dicono perfettamente a conoscenza del fatto che le modifiche potrebbero influire in maniera significativa sullo sviluppo e sul funzionamento di alcuni plugin, ed infatti hanno intenzione di mantenere l'API attuale, ma con funzionalità limitate. Ciò vuol dire che in futuro i plugin che utilizzano webRequest saranno in grado di leggere le richieste di rete.
Le nuove API dichiarativeNetRequest invece daranno a Chrome i permessi di modificare e reindirizzare le richieste di rete, velocizzando i tempi di caricamento delle pagine e "fornendo una migliore privacy agli utenti perchè le estensioni non possono leggere le richieste di rete fatte per conto dell'utente".
Hill spiega che le estensioni riguarderanno anche altre funzioni, come il "blocco degli elementi multimediali di grandi dimensioni, la disattivazione di JavaScript secondo le direttive di Content-Security-Policy e la rimozione delle intestazioni dei cookie in uscita".
Lo sviluppatore si sofferma sul fatto che le estensioni lavorano per conto degli utenti, e non è il primo ad essersi lamentato.[/I]
Quindi tutto ciò riguarda solo il motore di redering?
Neppure io sono un tecnico e ho definito Chromium motore di rendering e non è corretto, il motore di rendering dovrebbe essere Blink mentre Chromium è il browser completo che lo utilizza.
Le API dovrebbero essere messe a disposizione da Chromium e le estensioni le utilizzano per svolgere le loro funzioni come descritto nell'articolo che hai postato.
Tutti i browser che si basano su Chromium avranno lo stesso problema con le estensioni e dovranno creare delle API alternative (cosa che dubito in quanto poi dovrebbero convincere gli sviluppatori di estensioni ad utilizzarle e mettersi a fare concorrenza al Chrome Store mi sembra irrealizzabile) o creare un adblocker integrato come Opera o Brave.
Questo è quello che o capito, ma non ho la certezza che sia tutto giusto.
La tua domanda mi sembra retorica. Dal mio punto di vista dubito che chicchessia abbia i mezzi per modificare in profondità Chromium. Questo perché una volta fatta una modifica in profondità poi occorre manutenere il lavoro fatto indipendentemente da Chromium che andrà avanti a release ogni settimana o mese secondo i dettami di Google.
L'unica possibilità è fare un fork e andare avanti per la propria strada ma un browser come Chromium è molto complesso e solo Google e Moz://a sono riusciti in decenni a raggiungere livelli qualitativi adeguati per il mercato dei browser.
Se io dovessi scommettere scommetterei che Vivaldi e gli altri browser semplicemente protesteranno un po' e poi si adegueranno. In fin dei conti non hanno nessun mezzo per gestire un progetto come è quello di un browser e si sono accodati a un progetto altrui.
Poi capisco anche chi crede nell'importanza dell'interfaccia utente che è quella che l'utente vede e che usa ma c'è di più di questo secondo me.
Anche facendo un fork si necessiterebbe comunque di una quantità di sviluppatori enorme aumentando notevolmente i costi, credo che si possano contare sulle dita di una mano quelli che potrebbero cimentarsi in un'impresa tale.
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