Un programmatore polacco ha battuto l'IA di OpenAI in un prestigioso concorso di coding

Alle AtCoder World Tour Finals 2025 di Tokyo, il programmatore polacco Przemysław Dębiak ha superato l'IA di OpenAI in una sfida di programmazione durata 10 ore. Con creatività e determinazione, l'ex ingegnere di OpenAI ha prevalso, dimostrando che l'ingegno umano può ancora battere le macchine. Almeno per ora.
di Manolo De Agostini pubblicata il 21 Luglio 2025, alle 09:31 nel canale WebOpenAI
Umanità, c'è ancora speranza prima dell'assimilazione (o la distruzione). Al torneo di programmazione AtCoder World Tour Finals 2025, svoltosi a Tokyo, il programmatore polacco Przemysław "Psyho" Dębiak ha sconfitto l'IA di OpenAI, conquistando il primo posto in una delle competizioni più prestigiose e complesse del settore.
Come spiegato da Business Insider, l'edizione di quest'anno ha segnato una svolta: per la prima volta, una IA ha preso parte ufficialmente alla sfida, partecipando in un "Humans vs AI Exhibition Match" all'interno della divisione Heuristics. Il modello, chiamato OpenAIAHC, ha affrontato 12 dei migliori programmatori del mondo in una prova di ottimizzazione della durata di dieci ore.
Il risultato? Dębiak ha prevalso con un vantaggio finale del 9,5%, staccando non solo la IA ma anche tutti gli altri concorrenti umani. La prova richiedeva di scrivere un algoritmo per guidare un robot attraverso una griglia 30x30 nel minor numero di mosse possibili, un problema senza soluzione perfetta ma con infinite possibilità.
"Ero esausto, avevo dormito solo dieci ore in tre giorni, ma sapevo di essere vicino al punteggio della IA e questo mi ha spinto a dare tutto", ha raccontato Dębiak.
Il programmatore, già noto nella community competitiva per le sue vittorie nelle Open Marathon di TopCoder, è un ex ingegnere OpenAI, dove aveva collaborato allo sviluppo di OpenAI Five, il sistema di cinque reti neurali usate per giocare a Dota 2. Per affrontare la sfida ha utilizzato solo Visual Studio Code e un semplice autocomplete. Nessun supporto di IA, nessuna libreria esterna.
Nonostante l'eccezionale performance della macchina, gli organizzatori hanno sottolineato come la vittoria umana sia dipesa da un approccio creativo e non convenzionale. "OpenAI ha mostrato un'enorme capacità di ottimizzazione, ma è mancata la componente creativa che solo un essere umano può offrire", ha dichiarato Yoichi Iwata, amministratore del torneo.
Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha riconosciuto pubblicamente la sconfitta con un laconico "good job psyho" su X, mentre l'account ufficiale dell'azienda ha celebrato il secondo posto con fair play.
good job psyho https://t.co/CDPUOaF9qn
— Sam Altman (@sama) July 16, 2025
La sfida, tuttavia, ha un valore che va oltre la classifica: è il segnale di un momento di transizione nel rapporto tra intelligenza artificiale e creatività umana. Dębiak stesso lo ammette: "È facile immaginare un problema diverso in cui l'IA avrebbe vinto, lasciandoci tutti molto indietro".
Con l'avanzare delle capacità delle IA, la vittoria di Tokyo potrebbe essere una delle ultime affermazioni umane in questo tipo di competizioni. Anche se OpenAI guarda a un futuro in cui "potrebbero servire meno programmatori", come dichiarato da Altman, la gara di Tokyo dimostra che, almeno per ora, l'intuizione, l'ingegno e la resistenza restano qualità ancora fuori dalla portata delle macchine.
10 Commenti
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https://ihal.it/openai-oro-imo-2025/
Io veramente detesto quando si usa un eccezione per fondare una regola generale...
Io veramente detesto quando si usa un eccezione per fondare una regola generale...
in realtà l'articolo, già dai sottotitoli, esprime quanto da te esposto. quel "almeno per ora" è abbastanza eloquente
ok.
ok.
La parte più importante no eh?
Dici questa?
Nonostante l'eccezionale performance della macchina, gli organizzatori hanno sottolineato come la vittoria umana sia dipesa da un approccio creativo e non convenzionale. "OpenAI ha mostrato un'enorme capacità di ottimizzazione, ma è mancata la componente creativa che solo un essere umano può offrire", ha dichiarato Yoichi Iwata, amministratore del torneo.
La etichetto come cazzata.
[I]We introduce LiveCodeBench Pro, a benchmark composed of problems from Codeforces, ICPC, and IOI that are continuously updated to reduce the likelihood of data contamination. A team of Olympiad medalists annotates every problem for algorithmic categories and conducts a line-by-line analysis of failed model-generated submissions. Using this new data and benchmark, we find that frontier models still have significant limitations: without external tools, the best model achieves only 53% pass@1 on medium-difficulty problems and 0% on hard problems, domains where expert humans still excel. We also find that LLMs succeed at implementation-heavy problems but struggle with nuanced algorithmic reasoning and complex case analysis, often generating confidently incorrect justifications. High performance appears largely driven by implementation precision and tool augmentation, not superior reasoning.[/I]
Senza poter copiare da terze parti, le prestazioni sono a dir poco scadenti.
[I]We introduce LiveCodeBench Pro, a benchmark composed of problems from Codeforces, ICPC, and IOI that are continuously updated to reduce the likelihood of data contamination. A team of Olympiad medalists annotates every problem for algorithmic categories and conducts a line-by-line analysis of failed model-generated submissions. Using this new data and benchmark, we find that frontier models still have significant limitations: without external tools, the best model achieves only 53% pass@1 on medium-difficulty problems and 0% on hard problems, domains where expert humans still excel. We also find that LLMs succeed at implementation-heavy problems but struggle with nuanced algorithmic reasoning and complex case analysis, often generating confidently incorrect justifications. High performance appears largely driven by implementation precision and tool augmentation, not superior reasoning.[/I]
Senza poter copiare da terze parti, le prestazioni sono a dir poco scadenti.
Quello che ho scritto prima: se un problema è stato gia risolto l'IA ci becca, ma se è un nuovo probblema o un contesto completamente inesplorato l'IA non ha nessuna possibilità di capirlo, figuriamoci risolverlo.
infatti usa la matematica che ha esplorato fin da quando è bambino, e poi usa questi mezzi ampiamente esplorati per trovare una soluzione al problema.
infatti usa la matematica che ha esplorato fin da quando è bambino, e poi usa questi mezzi ampiamente esplorati per trovare una soluzione al problema.
Perchè la matematica ti sembra finita?
Lo sai vero che la matematica è una convenzione creata dall'uomo e non un valore assoluto?
Ti sembra forse che l'IA abbia inventato la matematica o semplicemente inventato il modo di tenere traccia della quantità di merce contenuto in un deposito quando l'uomo non era ancora in grrado di formulare nemmeno il principio dell'addizione?
Chi ha inventato questa tipologia di IA la matematica?
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