Snowden: usare un ad-blocker non è un diritto, ma un dovere

Se l'editore non protegge la sacralità del rapporto con il suo lettore, allora il lettore ha il diritto di proteggersi con un ad-blocker. È questo il pensiero di Edward Snowden
di Nino Grasso pubblicata il 13 Novembre 2015, alle 12:01 nel canale WebProclamato recentemente difensore internazionale dei diritti umani, Edward Snowden continua a far parlare di sé grazie ad un'intervista rilasciata a The Intercept. Durante la conversazione, l'informatico che ha scatenato lo scandalo delle sorveglianze governative ha dato alcuni consigli rivolti al "cittadino medio" per aiutarlo a proteggere la propria privacy online. Fra questi consigli, quello di utilizzare un ad-blocker durante la navigazione del web.
"I tuoi sforzi per proteggerti non sono solo un diritto, ma soprattutto un dovere"
"Abbiamo visto fornitori di internet come Comcast, AT&T e altri inserire i loro annunci all'interno delle connessioni HTTP plaintext", ha detto Snowden durante l'intervista. "I fornitori di servizi servono annunci con contenuti attivi che richiedono l'uso di Javascript, che hanno un qualche tipo di contenuto attivo come Flash integrato o che utilizzano quello che può essere un vettore d'attacco nel tuo browser web, ed è per questo che dovresti cercare attivamente di bloccare questi annunci".
Le accuse non terminano qua: "Visto che il fornitore del servizio non sta lavorando per proteggere la sacralità del rapporto tra lettore ed editore, i tuoi sforzi per proteggerti non sono solo un diritto, ma soprattutto un dovere". Durante l'intervista, Snowden ha fornito altri consigli che vengono comunemente elargiti sul fronte della sicurezza sul web: utilizzare un gestore di password, le verifiche in due passaggi, o addentrarsi nell'universo delle reti Tor. Sul dark web si è soffermato.
"Penso che Tor sia il progetto più importante usato oggi sul fronte delle tecnologie per il miglioramento della privacy. Io personalmente lo uso tutto il tempo". Oltre ai consigli sull'uso efficace degli strumenti per la protezione della privacy Snowden ha dato anche alcune dritte "comportamentali". Ad esempio ha consigliato la pratica della "condivisione selettiva": ovvero non condividere qualsiasi cosa, ma solo elementi reciprocamente utili sia per voi che per i destinatari.
Ma anche l'informatico che quasi da solo ha stanato NSA e agenzie governative ha le sue debolezze, e le ha candidamente ammesse durante i 43 minuti di intervista: "Ci sono alcuni giorni che la gente non fa altro che pubblicare tweet con foto di gatti. So che non dovrei farlo perché ho un sacco di lavoro da fare, ma ammetto di non riuscire a smettere di guardarle".
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGli inverni in Russia possono essere molto lunghi... mooooolto lunghi....
Ma qualcosa da fare si trova sempre...
http://www.theguardian.com/technolo...8m-onion-router
Secondo me la risposta è semplice: così lo può spiare solo NSA senza che altri governi possano ottenere le stesse informazioni.
Nessuno sa quali algoritmi NSA è in grado di craccare, evidentemente quello di TOR è tra questi. Tra l'altro si divertono a classificare la sicurezza di TOR come "catastrophic" così da fare un po' di pubblicità.
Inoltre è un filtro naturale, intercettandolo hai più probabilità di intercettare roba "interessante" piuttosto che intercettando il traffico in chiaro.
VAIA-VAIA-VAIA
https://www.youtube.com/watch?v=Cu0Vp80MKuY
quoto... pizzini rulez
magari non gli piace proprio, che ne possiamo sapere noi?
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