ASUS ROG Astral RTX 5090 overclock: spremere il massimo da Blackwell e GDDR7

ASUS ROG Astral RTX 5090 overclock: spremere il massimo da Blackwell e GDDR7

GeForce RTX 5090 è la scheda video più veloce di questa generazione, un mostro di potenza che però nasconde un certo margine, accessibile anche a chi non si diletta in overclock spinti con raffreddamenti esotici. Abbiamo preso i sample in nostro possesso di ASUS ROG Astral RTX 5090 OC e GeForce RTX 5090 Founders Edition per vedere fino a dove è possibile spingere le frequenze della GPU GB202 e della memoria GDDR7.

di pubblicato il nel canale Schede Video
ROGGDDR7BlackwellGeForceASUS
 

La GeForce RTX 5090 è la scheda video più veloce sul mercato e lo resterà verosimilmente per l'intera generazione, a meno che AMD o Intel decidano di cambiare le rispettive strategie. Forte di una GPU GB202 da 92 miliardi di transistor e 32 GB di memoria GDDR7, la proposta di casa NVIDIA è un mostro di potenza con un TGP di 575 Watt da cui è difficile, al momento, volere di più.

È bene sapere che NVIDIA non ha implementato la GPU nella sua forma completa sulla GeForce RTX 5090, ma una forma leggermente depotenziata. Il chip contiene al suo massimo 24576 CUDA core, 192 RT core, 768 Tensor core e 192 ROPs, ma sulla RTX 5090 ritroviamo 21760 Cuda core, 170 RT core, 680 Tensor core e 176 ROPs.

NVIDIA si è quindi tenuta del margine, ma l'avrà fatto anche con le frequenze? Abbiamo fatto qualche test con l'ausilio di una ASUS ROG Astral RTX 5090 OC Edition. La scheda si presenta forte di un dissipatore ad alte prestazioni, con ben quattro ventole e un voluminoso sistema di raffreddamento. L'abbiamo testata qui.

Di base la scheda è impostata per raggiungere un Boost Clock di 2580 MHz, ma si può salire a 2610 MHz selezionando l'apposito profilo OC dal software GPU Tweak III. Una RTX 5090 reference, come la Founders Edition di NVIDIA, prevede un Boost Clock di 2410 MHz. Un incremento di 170-200 MHz sull'impostazione standard, a seconda del profilo, è il massimo che si può ottenere dalla ASUS ROG Astral RTX 5090 OC Edition? Nemmeno per sogno, il margine è decisamente più alto.

La ROG Astral di ASUS ha 24 fasi a 80A e un TGP standard di 600 Watt, mentre la Founders Edition di NVIDIA prevede 23 fasi a 50A, con un TGP standard di 575 Watt che è possibile spingere fino a 600 Watt. Il TGP della proposta di ASUS non è ulteriormente incrementabile.

Premettendo che le frequenze massime ottenibili per una scheda video variano in base all'unità specifica, quindi la vostra GPU potrebbe comportarsi diversamente, abbiamo messo sotto torchio il sample di casa ASUS per dare un'occhiata al margine offerte dalla top di gamma Blackwell.

Abbiamo fatto altrettanto con la GeForce RTX 5090 FE di NVIDIA, così da avere un raffronto tra modelli con dissipatori diversi. La FE, infatti, presenta un dissipatore dual-slot, molto più compatto: ma quanto è efficace in caso di OC?

GeForce RTX 5090 sotto overclock: anche l'alimentatore è importante

Prima di entrare nello specifico dell'OC, bisogna sottolineare quanto sia importante avere un alimentatore di qualità sia per l'uso di una GPU di fascia alta come la RTX 5090 in configurazione standard che, a maggior ragione, in scenari di overclock. Ci siamo affidati a un ASUS ROG Thor Platinum III da 1200 Watt, certificato 80 Plus Platinum, in grado di gestire il nostro banchetto di prova dove oltre alla GPU ci sono una ASUS ROG Crosshair X870E Hero, un Ryzen 9 9950X, 32 GB di memoria RAM G.Skill Trident Z5 Neo ARGB DDR5-6400 CL32 configurati in dual-channel e un SSD Netac NV7000 da 2 TB.

La nuova serie ASUS ROG Thor III risponde perfettamente alle esigenze della nostra prova. MOSFET al nitruro di gallio (GaN) per un'efficienza energetica elevata, un layout interno ottimizzato per una migliore dissipazione termica, cavi modulari e un esclusivo display OLED magnetico rimovibile, rappresentano le note distintive della serie.

Al centro dell'offerta ASUS c'è la tecnologia GPU-FIRST, una novità assoluta nel mondo dei PSU. Tradizionalmente, gli alimentatori monitorano la tensione a partire dalla CPU, ma la serie Thor III prevede un sensore GPU-FIRST che permette all'alimentatore di rilevare le variazioni di carico direttamente dalla GPU - il cuore pulsante del gaming moderno - adattando in tempo reale l'erogazione di potenza per garantire stabilità e performance anche nei momenti di massima intensità. Con l'aggiunta di uno stabilizzatore intelligente, la tensione erogata diventa fino al 45% più precisa, per sessioni di gioco più affidabili.

Non manca la Turbo Mode, che sfrutta una curva di raffreddamento ottimizzata per mantenere il carico massimo più a lungo. A tutto questo si aggiungono 10 anni di garanzia e ventola a doppio cuscinetto a sfera con una durata fino a 80.000 ore.

ASUS ROG Astral RTX 5090 OC sotto overclock, GPU Tweak III non basta

Abbiamo iniziato il nostro overclock usando GPU Tweak III di ASUS, programma su cui vale la pena soffermarsi perché, oltre a passare tra i profili prestabili, salvarne uno personalizzato e gestire la curva di raffreddamento manualmente, oltre a vedere la mappa termica del calore su GPU e VRAM, di recente è stato aggiornato con la nuova funzione Power Detector+.

Power Detector+ strizza l'occhio proprio a schede come la ROG Astral RTX 5090 OC e serve a prevenire i problemi legati al connettore di alimentazione 12VHPWR/12V-2x6 che ha fatto discutere negli ultimi mesi. Questa nuova funzione è disponibile esclusivamente per le schede grafiche ROG Astral GeForce RTX 5080, 5090 e ROG Matrix GeForce RTX 4090.

Il connettore 12V-2x6 è capace di trasportare fino a 600 W di potenza, distribuiti teoricamente su sei conduttori. Tuttavia, nella pratica, si sono verificati casi in cui questa distribuzione è risultata fortemente squilibrata: alcuni pin arrivano a gestire oltre 10 A, ben oltre i valori tollerati. Questa situazione può provocare un surriscaldamento localizzato e, nei casi peggiori, il danneggiamento o addirittura la fusione del connettore.

Ed è qui che entra in gioco Power Detector+. ASUS ha integrato nelle sue schede un sistema di sensori e resistori di shunt capaci di monitorare il flusso di corrente su ogni singolo pin del connettore. In caso venga rilevato di un carico eccessivo su uno dei conduttori, il software lancia un allarme in tempo reale, permettendo all'utente di intervenire prontamente prima che si verifichino danni permanenti, controllando anche la corretta inserzione del cavo.

ASUS GPU Tweak III è quindi molto utile non solo come tool di overclock e monitoraggio, ma anche come prevenzione da possibilità nefaste. Usando il software, limitandoci però all'innalzamento delle frequenze di GPU e memoria, senza intervenire sulla tensione, ci siamo scontrati contro un limite: i clock impostabili sono troppo bassi. O meglio, la scheda può essere spinta ben oltre.

Il clock massimo (GPU Boost) selezionabile da GPU Tweak III per la ROG Astral RTX 5090 OC è di 2838 MHz, mentre la memoria può essere portata a 2012,6 MHz (32,2 Gbps): il nostro sample ha dimostrato di poterle gestire tranquillamente, sia giocando con alcuni titoli che effettuando benchmark mirati con 3DMark.

Così, abbiamo deciso di spingerci oltre e per farlo abbiamo usato Precision X1 di EVGA, software che seppur non più aggiornato permette di spingerci oltre. Come potete vedere, siamo arrivati a 2437 / 3000 MHz per quanto concerne Base Clock e GPU Boost, mentre la memoria è stata spinta a 2125 MHz, il che significa arrivare a 34 Gbps, un valore decisamente elevato considerando i 28 Gbps di partenza, ma che evidenzia il margine delle memorie GDDR7, anche in ottica di futuri refresh della serie RTX 5000. Nel caso della memoria GDDR7 siamo arrivati al fondo scala del software e non è detto che non fosse possibile spingersi oltre, potendolo fare.

Come si è comportata invece la Founders Edition di NVIDIA? Il sample a nostra disposizione si è spinto fino a 2382 / 2772 MHz in termini di clock della GPU, mentre anche in questo caso la memoria GDDR7 è arrivata al massimo possibile impostabile dal software di OC.

Diamo un'occhiata alle temperature e alle frequenze operative. La Founders Edition a frequenze standard, durante un test con Hitman 3 in loop in 4K con RT attivo, ha visto salire il clock a 2835 MHz, con la temperatura della GPU intorno a 81 °C e quella della memoria a 94 °C. Nello stesso scenario la ASUS ROG Astral ha toccato 2945 MHz, con valori per GPU e VRAM rispettivamente di 67 °C e 82 °C.

 

L'overclock ha portato la GPU della RTX 5090 FE a operare fino a 3195 MHz, arrivando a 82 °C, ma soprattutto con la memoria a 98 °C che è un livello elevato e non da mantenere nel lungo periodo. Dagli screenshot di GPU-Z si può notare un incremento della velocità delle ventole di circa 200 RPM.

La ASUS ROG Astral RTX 5090 OC ha visto salire la GPU fino alla soglia di 3400 MHz, mentre la GPU si è mantenuta intorno ai 67 °C e la memoria 82 °C come nel funzionamento a clock standard. Questo fa intuire il grande margine fornito dal dissipatore della scheda di ASUS.

Le temperature mantenute dalla ROG Astral sono nettamente più basse di quelle della FE e  rendono abbastanza chiaro come, se dovessimo scegliere tra una delle due schede quale usare per dilettarci con dell'OC, sceglieremmo senza dubbio la ASUS per il sistema di raffreddamento più carrozzato e funzionale in tal senso.

GeForce RTX 5090 FE - Clicca per ingrandire

ASUS ROG Astral RTX 5090 OC - Clicca per ingrandire

Come si traducono gli incrementi di frequenza in termini prestazionali? In un test con il 3DMark, la ROG Astral ha guadagnato il 5,5% nel punteggio finale, la Founders Edition si è fermata al 5%. Il miglioramento non è tantissimo, e in gaming il boost medio è del tutto simile a quanto osservato nel test sintetico. L'overclock non stravolge le prestazioni di una GPU già ampiamente sufficiente a gestire i carichi moderni, di conseguenza l'OC rimane perlopiù un diletto per chi desidera saggiare i limiti della scheda.

Conclusioni

In conclusione non possiamo che evidenziare l'ampia overcloccabilità della memoria GDDR7. In rete circola anche un metodo, che sfrutta MSI Afterburner, per provare a spingersi persino oltre il boost di 3000 MHz. Come abbiamo scritto in precedenza, ogni scheda ha i suoi limiti e nel nostro caso non volevamo spingerci in territori pericolosi per le GPU a disposizione, che devono rimanere funzionanti anche per il futuro.

La GPU Blackwell ha dimostrato una discreta capacità di overclock, in linea come la precedente Ada Lovalace, ma il ritorno prestazionale rimane contenuto. A ogni modo, gli appassionati che voglio una scheda capace di offrire alte prestazioni di default e un ampio margine trovano nella ROG Astral RTX 5090 OC una soluzione ideale: il voluminoso dissipatore non solo mantiene una rumorosità contenuta, ma anche le temperature sotto controllo nonostante le frequenze operative decisamente elevate.

5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
LucaZar09 Maggio 2025, 23:44 #1

Il prezzo non lo prendiamo in considerazione?

Onestamente mi sembra un articolo troppo sponsorizzato da Asus. In particolare, non mi pare confacente ad una rivista di questo calibro scrivere, riguardo alla PSU, "sessioni di gioco più affidabili" (in che senso?). Peraltro, una delle solite caratteristiche esclusive inutili di Asus è che il connettore funziona solo con 3 varianti di tre schede video...

Entrando nel succo della discussione: a parte che la founder's non si trova, quella più economica è la scrausa MSI Ventus a 2400 euro (mi chiedo come si possano fare dissipatori entry level a questa fascia di prezzo), mentre per la nostra bella Astral andiamo su "solo" del 50%: 3600 euro. In Italia è la scheda video più costosa sul mercato. Ora ditemi voi se chi compra questa scheda si può accontentare di avere 200 Mhz scarsi di overclock di fabbrica e temperature un po' migliori.

E' ora di dire le cose come devono essere, ossia che il target di questa scheda, a parte lo youtuber che vuol fare vedere quanti soldi ha, è l'utente ultra-enthusiast alla ricerca del punteggio più alto su 3D Mark e in generale in qualsiasi videogame, e la scheda DEVE poter essere portata ben oltre i limiti imposti dalla casa madre. Altrimenti mi state dicendo che la circuiteria migliore non serve a nulla e che il dissipatore da solo vale 1200 euro. Che è palesemente esagerato, perché un Eiswolf di Alphacool costa meno della metà e di sicuro offre performance migliori.

Quindi la vera recensione utile sarebbe stata quella di mettere sotto torchio questo lingotto d'oro... Se veramente non c'è divario in overclock con la founders allora bisognerebbe dire che si tratta di un furto legalizzato
supertigrotto10 Maggio 2025, 14:01 #2
Considerato anche che sono scaduti diversi brevetti sul raffreddamento a liquido,che i radiatori in rame sono diventati più economici (quelli cinesi non sono niente male,tanto sono tutti prodotti in Cina) e pure il resto dei componenti, perché non sdoganare finalmente il raffreddamento a liquido PC con prezzi popolari così finalmente si possono raffreddare a liquido un po' tutte le schede video?
Ne gioverebbero tutti i marchi,Nvidia,AMD e pure Intel che se si usasse una piastra di raffreddamento a liquido,avremmo una scheda video molto compatta nel case/cabinet PC.
Però dovremmo avere pcb uguali delle 3 marche,ciò che non sempre capita,anzi,certi marchi cambiano la disposizione del pcb mettendo in difficoltà i produttori di scambiatori di calore dedicati alle schede video.
The_Hypersonic12 Maggio 2025, 11:57 #3
Originariamente inviato da: LucaZar
Onestamente mi sembra un articolo troppo sponsorizzato da Asus. In particolare, non mi pare confacente ad una rivista di questo calibro scrivere, riguardo alla PSU, "sessioni di gioco più affidabili" (in che senso?). Peraltro, una delle solite caratteristiche esclusive inutili di Asus è che il connettore funziona solo con 3 varianti di tre schede video...

Entrando nel succo della discussione: a parte che la founder's non si trova, quella più economica è la scrausa MSI Ventus a 2400 euro (mi chiedo come si possano fare dissipatori entry level a questa fascia di prezzo), mentre per la nostra bella Astral andiamo su "solo" del 50%: 3600 euro. In Italia è la scheda video più costosa sul mercato. Ora ditemi voi se chi compra questa scheda si può accontentare di avere 200 Mhz scarsi di overclock di fabbrica e temperature un po' migliori.

E' ora di dire le cose come devono essere, ossia che il target di questa scheda, a parte lo youtuber che vuol fare vedere quanti soldi ha, è l'utente ultra-enthusiast alla ricerca del punteggio più alto su 3D Mark e in generale in qualsiasi videogame, e la scheda DEVE poter essere portata ben oltre i limiti imposti dalla casa madre. Altrimenti mi state dicendo che la circuiteria migliore non serve a nulla e che il dissipatore da solo vale 1200 euro. Che è palesemente esagerato, perché un Eiswolf di Alphacool costa meno della metà e di sicuro offre performance migliori.

Quindi la vera recensione utile sarebbe stata quella di mettere sotto torchio questo lingotto d'oro... Se veramente non c'è divario in overclock con la founders allora bisognerebbe dire che si tratta di un furto legalizzato


Non avrei saputo dirlo meglio. Infatti sarebbe opportuno che la redazione adottasse il TAG "Sponsorizzata" come avviene ormai sui social, così da informare gli utenti che quella che stiamo leggendo non può essere una recensione obiettiva. Non c'è niente di male a farlo, al contrario infatti si rischia di far passare come "recensioni" articoli che in realtà non lo sono.
Lithios12 Maggio 2025, 16:29 #4
Originariamente inviato da: The_Hypersonic
Non avrei saputo dirlo meglio. Infatti sarebbe opportuno che la redazione adottasse il TAG "Sponsorizzata" come avviene ormai sui social, così da informare gli utenti che quella che stiamo leggendo non può essere una recensione obiettiva. Non c'è niente di male a farlo, al contrario infatti si rischia di far passare come "recensioni" articoli che in realtà non lo sono.


Concordo, ma avendo lavorato per anni un questo settore posso comprendere la sudditanza psicologica: ti hanno appena dato a gratis 3000€ di hardware per scrivere un paio di paginette scagazzate con qualche screen shot sotto. Nella tua testa, il minimo che puoi fare è porre omaggio alle "peculiarità" della soluzione senza accennare spirito critico contario... altrimenti con il cavolo la prossima volta ti passano una scheda del genere.

La recensione finale è un pò "mhe" per il lettore finale, mi rendo conto, ma purtroppo capita.
davide15512 Maggio 2025, 17:29 #5
Originariamente inviato da: Lithios
Concordo, ma avendo lavorato per anni un questo settore posso comprendere la sudditanza psicologica: ti hanno appena dato a gratis 3000€ di hardware per scrivere un paio di paginette scagazzate con qualche screen shot sotto. Nella tua testa, il minimo che puoi fare è porre omaggio alle "peculiarità" della soluzione senza accennare spirito critico contario... altrimenti con il cavolo la prossima volta ti passano una scheda del genere.

La recensione finale è un pò "mhe" per il lettore finale, mi rendo conto, ma purtroppo capita.

Vedi che il 90% dell'hardware che mandano in test alle varie testate giornalistiche non è gratis. Ti pagano la sponsorizzazione, ma la scheda devi rimandargliela.
Infatti spesso i vari youtuber lo dicono che a loro gli è arrivata la scheda da "tizio o caio" (altri reviewer), e che la spediranno poi a "sempronio". Ormai fanno così. Con una manciata di schede coprono tutto lo stivale tra riviste, youtuber, siti specializzati e vari shop.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^