Arm supera per la prima volta il miliardo di dollari di ricavi trimestrali, trainata da licenze e adozione dell'architettura Armv9

Arm ha superato per la prima volta il miliardo di dollari di ricavi in un singolo trimestre, chiudendo l'anno fiscale 2025 con oltre 4 miliardi di dollari di fatturato. Il traguardo è stato raggiunto grazie all'aumento delle licenze, alla diffusione dell'architettura Armv9 e alla crescita nei settori AI e automotive.
di Manolo De Agostini pubblicata il 10 Maggio 2025, alle 11:01 nel canale ProcessoriARM
Arm ha chiuso il quarto trimestre dell'anno fiscale 2025 con ricavi record pari a 1,241 miliardi di dollari, superando per la prima volta nella sua storia la soglia del miliardo in un singolo trimestre. La performance ha spinto i ricavi annuali a circa 4 miliardi di dollari, in crescita del 24,3% rispetto all'anno fiscale precedente. L'utile netto si è attestato a 210 milioni di dollari.
Nel trimestre, le entrate derivanti dalle licenze (634 milioni di dollari) hanno superato quelle delle royalty (607 milioni), rappresentando rispettivamente il 51,1% e il 48,9% del totale. Un simile sorpasso non si registrava dal primo trimestre dell'anno fiscale, segnalando un rinnovato slancio nei contratti di licenza, inclusi quelli relativi a CPU come Cortex-X925 e A725 e GPU come Mali e Immortalis.
L'aumento dei ricavi è stato sostenuto dalla crescente adozione dell'architettura Armv9, che nel quarto trimestre ha raggiunto una quota stimata del 32,5% tra i chip venduti, in crescita rispetto al 25% mantenuto nei tre trimestri precedenti. Le architetture precedenti Armv8 e Armv7 (e versioni precedenti) si sono attestate rispettivamente al 42,5% e al 25%.
Oltre al settore mobile, l'utilizzo delle soluzioni Arm si è esteso a datacenter, veicoli elettrici e applicazioni AI, con particolare enfasi sull'efficienza energetica. Tra gli annunci recenti, spicca la produzione in volumi delle soluzioni NVIDIA Grace Blackwell e la collaborazione tra GM e NVIDIA per veicoli definiti dall'intelligenza artificiale tramite la piattaforma NVIDIA DRIVE AGX Thor. Arm prevede che circa il 50% dei server destinati agli hyperscaler nel 2025 sarà basato su sue architetture.
Nel segmento edge AI, l'azienda ha introdotto una nuova piattaforma basata su Cortex-A320 e la NPU Ethos-U85, progettata per supportare modelli di intelligenza artificiale con oltre un miliardo di parametri in contesti come automazione industriale e telecamere intelligenti.
Arm ha inoltre siglato un accordo pluriennale con il governo malese per accelerare la diffusione di un ecosistema AI basato su Arm, e ha rafforzato il proprio impegno nella comunità degli sviluppatori, che conta oltre 22 milioni di membri, con nuovi strumenti come l'estensione per GitHub Copilot e la piattaforma Kleidi, che ha superato gli 8 miliardi di installazioni cumulative.
Guardando al futuro, l'azienda prevede per il primo trimestre dell'anno fiscale 2026 ricavi compresi tra 1 e 1,1 miliardi di dollari. Tale previsione, pur in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, segnala un rallentamento rispetto all'espansione registrata nel quarto trimestre.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSu questo dovrebbe puntare l'Europa,un investimento serio su architetture open di processori superscalari,ovvero partendo dai dispositivi iot,passando per gli smartphone/tablet, PC fino ad arrivare agli enormi sistemi IT.
Non per sminuire Intel/AMD e arm però sono architetture open e in mano a paesi che se dovessero voltarci le spalle (Uk non è più un paese europeo) per qualche motivo,ci ritroveremo nelle stesse condizioni della Cina,solo che più svantaggiati.
Su questo dovrebbe puntare l'Europa,un investimento serio su architetture open di processori superscalari,ovvero partendo dai dispositivi iot,passando per gli smartphone/tablet, PC fino ad arrivare agli enormi sistemi IT.
Non per sminuire Intel/AMD e arm però sono architetture open e in mano a paesi che se dovessero voltarci le spalle (Uk non è più un paese europeo) per qualche motivo,ci ritroveremo nelle stesse condizioni della Cina,solo che più svantaggiati.
IMHO perché alla fine ARM ha un ecosistema molto robusto ed esteso. Oltre la licenza dell'ISA, ARM fornisce anche microarchitetture "chiavi in mano", IP con relativi driver, strumenti di sviluppo, supporto su diversi SO etc..
Inoltre, rispetto ad altre architetture, vedi POWER e MIPS, difficilmente ARM vedrà un declino a breve grazie alla sua enorme adozione. Ergo sviluppare su ARM é probabilmente un investimento piú sicuro anche in ottica futura.
Alla fine é lo stesso motivo per cui molti sviluppano con Cuda su NVIDIA per il GPGPU invece che con altre soluzioni.
Inoltre, rispetto ad altre architetture, vedi POWER e MIPS, difficilmente ARM vedrà un declino a breve grazie alla sua enorme adozione. Ergo sviluppare su ARM é probabilmente un investimento piú sicuro anche in ottica futura.
Alla fine é lo stesso motivo per cui molti sviluppano con Cuda su NVIDIA per il GPGPU invece che con altre soluzioni.
Eh si, purtroppo concordo
Inoltre, rispetto ad altre architetture, vedi POWER e MIPS, difficilmente ARM vedrà un declino a breve grazie alla sua enorme adozione. Ergo sviluppare su ARM é probabilmente un investimento piú sicuro anche in ottica futura.
Alla fine é lo stesso motivo per cui molti sviluppano con Cuda su NVIDIA per il GPGPU invece che con altre soluzioni.
Ed è anche quello che garantisce un time to market minimo, perchè se poi per arrivare al prodotto finito con risc-v impieghi 12/24 mesi in più, normalmente si è fuori business.
Inoltre quello che non è evidente nell'articolo è che il grosso degli introiti è legato alle IP delle cpu, nel senso che aziende come Nvidia, Microsoft, Google, Meta, Amazon (AWS) si fanno i chip "AI" con NPU progettate da loro e che per la parte cpu "di supporto" comprano IP Arm. Per ARM è un buon business, ma non sono riusciti a sfondare nel settore delle NPU come speravano tempo fa.
Pensate.. Io lavoro con SoC AMD-Xilinx e tutti questi chip hanno cpu embedded ARM. AMD sarebbe ovviamente capacissima di svilupparsi tutto in casa ma non lo fa perche' evidentemente gli costa di piu'..
Per (ex?)Intel-Altera e' lo stesso da quel che vedo.
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