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Tensione tra India e Pakistan: divieti a catena su Instagram, X e YouTube ed escalation di disinformazione online

Tensione tra India e Pakistan: divieti a catena su Instagram, X e YouTube ed escalation di disinformazione online

Instagram blocca l’accesso alla pagina @Muslim per gli utenti indiani, in seguito a una richiesta legale delle autorità locali. La decisione arriva in un momento di alta tensione tra India e Pakistan, con divieti a catena anche su X e YouTube e un’escalation di disinformazione online

di pubblicata il , alle 13:54 nel canale Web
 
Meta blocca l'accesso alla pagina @Muslim in India su richiesta del governo. La decisione, confermata dalla piattaforma con un messaggio visibile agli utenti locali, arriva mentre si intensificano gli scontri tra India e Pakistan lungo il confine conteso del Kashmir. Il profilo Instagram, seguito da oltre 6,7 milioni di persone, resta attivo a livello globale ma non può più essere consultato da chi si collega dall’India.

Il fondatore del progetto editoriale, Ameer Al-Khatahtbeh, ha denunciato pubblicamente la rimozione come un atto repressivo contro la libertà d’informazione. Meta rinvia rinviato a una pagina del proprio sito dove spiega che può limitare contenuti nei singoli Paesi se questi risultano contrari alle leggi locali.

India

La pagina @Muslim non è una piattaforma religiosa in senso stretto: è un canale mediatico con un taglio editoriale che tratta anche di diritti civili, discriminazioni e conflitti geopolitici. Questo approccio può entrare in conflitto con la narrativa ufficiale, soprattutto quando tocca temi delicati come Kashmir, identità religiosa, minoranza musulmana in India (circa il 14% della popolazione) o accuse rivolte al governo di Nuova Delhi.

Il caso non è isolato. Anche X (ex Twitter) ha confermato di aver rimosso oltre 8000 profili su richiesta del governo indiano. Ha anche definito queste limitazioni "una forma di censura" ma che è stata costretta ad agire per garantire la continuità del servizio nel Paese. Tra i profili oscurati risultano anche testate internazionali e utenti con ampia visibilità.

Il blocco alla pagina @Muslim segue un’ondata di restrizioni digitali contro figure pubbliche e media pakistani. Oltre una dozzina di canali YouTube sono stati bannati per contenuti considerati provocatori. Tra i nomi colpiti figurano anche l'ex primo ministro Imran Khan, giocatori di cricket come Babar Azam e Shahid Afridi, e volti noti del cinema e della musica come Fawad Khan e Atif Aslam.

Nel frattempo, la crescente tensione geopolitica ha alimentato un flusso continuo di contenuti falsi, tra cui video manipolati e immagini fuori contesto. Esperti di comunicazione online segnalano una forte impennata nella diffusione di materiale ingannevole che amplifica lo scontro narrativo tra le due potenze nucleari.

7 Commenti
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Unrue09 Maggio 2025, 13:57 #1
Quando si parla di guerra nucleare si pensa sempre a USA e Russia, poi sta a vedere che la scatenano questi qua...
pedro97809 Maggio 2025, 14:10 #2
In questo caso è già stato deciso quali sono i buoni e quali i cattivi?
gnpb09 Maggio 2025, 14:18 #3
Questa è la vera domanda.
Probabilmente, per noi, la risposta sarà: quello che non è appoggiato dal blocco Cina-russia.
Ovviamente il contrario per loro.
Quindi per noi i buoni dovrebbero essere i pakistani...
Cromwell09 Maggio 2025, 14:26 #4
Ma Dio Santo! Ma tutta questa gente non ha di meglio da fare?
Se ci fossero ancora i miei nonni direbbero "venissero a lavorare con me che dopo una giornata di lavoro non avrebbero nemmeno la forza per pensare a niente altro"
Ripper8909 Maggio 2025, 15:32 #5
Originariamente inviato da: gnpb
Questa è la vera domanda.
Probabilmente, per noi, la risposta sarà: quello che non è appoggiato dal blocco Cina-russia.
Ovviamente il contrario per loro.
Quindi per noi i buoni dovrebbero essere i pakistani...


I Pakistani sono appoggiati pesantemente dalla Cina in chiave anti-India.
Di fatto appoggiando il Pakistan la Cina tiene in piedi un corridoio fra il loro confine e il mar Arabico a nord ovest dell'India che serve per isolare quest'ultima da importanti rotte commerciali da quella direzione, oltre che un supporto per la questione del Kashmir che è rivendicato in parte ANCHE dalla Cina.

Mentre l'India a sua volte è un grande partner commerciale della Russia.

Il Pakistan d'altro canto è la nazione che supportava i talebani durante l'occupazione USA, ma di cui si teme che se un giorno dovesse ipoteticamente fallire come stato qualcuna delle loro testate nucleari possa finire in mano a quest'ultimi.
jagemal09 Maggio 2025, 16:34 #6
Originariamente inviato da: Ripper89
I Pakistani sono appoggiati pesantemente dalla Cina in chiave anti-India. [CUT]


per quanto tragico c'è veramente un sacco di questioni interessanti
intendo, soprattutto rispetto agli intrecci di alleanze-antagonismi

se pensi che l'India è insieme a Cina e Russia parte dei BRICS, alleata strategicamente con la Russia ma appena possono si accoltellano alle spalle

a volte penso che somigliano ai temi di disunità tra paesi europei (penso all'antagonismo che spesso hanno mostrato Italia e Francia rispetto al nordafrica per non parlare delle questioni rispetto alle acquisizioni di grosse acquisizioni) ... solo portato ad un livello fuori scala

gnpb09 Maggio 2025, 16:35 #7
l'India fa parte del brics, il Pakistan ancora no.
D'altra parte l'India fornisce la manodopera a basso costo nel settore informatico all'occidente e vorremmo che fosse la nuova Cina nella produzione a basso costo, solo che dalla nostra parte.
Difficile dire chi siano i buoni.

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