Tensione tra India e Pakistan: divieti a catena su Instagram, X e YouTube ed escalation di disinformazione online

Instagram blocca l’accesso alla pagina @Muslim per gli utenti indiani, in seguito a una richiesta legale delle autorità locali. La decisione arriva in un momento di alta tensione tra India e Pakistan, con divieti a catena anche su X e YouTube e un’escalation di disinformazione online
di Redazione pubblicata il 09 Maggio 2025, alle 13:54 nel canale WebIl fondatore del progetto editoriale, Ameer Al-Khatahtbeh, ha denunciato pubblicamente la rimozione come un atto repressivo contro la libertà d’informazione. Meta rinvia rinviato a una pagina del proprio sito dove spiega che può limitare contenuti nei singoli Paesi se questi risultano contrari alle leggi locali.
La pagina @Muslim non è una piattaforma religiosa in senso stretto: è un canale mediatico con un taglio editoriale che tratta anche di diritti civili, discriminazioni e conflitti geopolitici. Questo approccio può entrare in conflitto con la narrativa ufficiale, soprattutto quando tocca temi delicati come Kashmir, identità religiosa, minoranza musulmana in India (circa il 14% della popolazione) o accuse rivolte al governo di Nuova Delhi.
Il caso non è isolato. Anche X (ex Twitter) ha confermato di aver rimosso oltre 8000 profili su richiesta del governo indiano. Ha anche definito queste limitazioni "una forma di censura" ma che è stata costretta ad agire per garantire la continuità del servizio nel Paese. Tra i profili oscurati risultano anche testate internazionali e utenti con ampia visibilità.
Il blocco alla pagina @Muslim segue un’ondata di restrizioni digitali contro figure pubbliche e media pakistani. Oltre una dozzina di canali YouTube sono stati bannati per contenuti considerati provocatori. Tra i nomi colpiti figurano anche l'ex primo ministro Imran Khan, giocatori di cricket come Babar Azam e Shahid Afridi, e volti noti del cinema e della musica come Fawad Khan e Atif Aslam.
Nel frattempo, la crescente tensione geopolitica ha alimentato un flusso continuo di contenuti falsi, tra cui video manipolati e immagini fuori contesto. Esperti di comunicazione online segnalano una forte impennata nella diffusione di materiale ingannevole che amplifica lo scontro narrativo tra le due potenze nucleari.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoProbabilmente, per noi, la risposta sarà: quello che non è appoggiato dal blocco Cina-russia.
Ovviamente il contrario per loro.
Quindi per noi i buoni dovrebbero essere i pakistani...
Se ci fossero ancora i miei nonni direbbero "venissero a lavorare con me che dopo una giornata di lavoro non avrebbero nemmeno la forza per pensare a niente altro"
Probabilmente, per noi, la risposta sarà: quello che non è appoggiato dal blocco Cina-russia.
Ovviamente il contrario per loro.
Quindi per noi i buoni dovrebbero essere i pakistani...
I Pakistani sono appoggiati pesantemente dalla Cina in chiave anti-India.
Di fatto appoggiando il Pakistan la Cina tiene in piedi un corridoio fra il loro confine e il mar Arabico a nord ovest dell'India che serve per isolare quest'ultima da importanti rotte commerciali da quella direzione, oltre che un supporto per la questione del Kashmir che è rivendicato in parte ANCHE dalla Cina.
Mentre l'India a sua volte è un grande partner commerciale della Russia.
Il Pakistan d'altro canto è la nazione che supportava i talebani durante l'occupazione USA, ma di cui si teme che se un giorno dovesse ipoteticamente fallire come stato qualcuna delle loro testate nucleari possa finire in mano a quest'ultimi.
per quanto tragico c'è veramente un sacco di questioni interessanti
intendo, soprattutto rispetto agli intrecci di alleanze-antagonismi
se pensi che l'India è insieme a Cina e Russia parte dei BRICS, alleata strategicamente con la Russia ma appena possono si accoltellano alle spalle
a volte penso che somigliano ai temi di disunità tra paesi europei (penso all'antagonismo che spesso hanno mostrato Italia e Francia rispetto al nordafrica per non parlare delle questioni rispetto alle acquisizioni di grosse acquisizioni) ... solo portato ad un livello fuori scala
D'altra parte l'India fornisce la manodopera a basso costo nel settore informatico all'occidente e vorremmo che fosse la nuova Cina nella produzione a basso costo, solo che dalla nostra parte.
Difficile dire chi siano i buoni.
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