Trovaprezzi vs Google: chiesti 3 miliardi di euro di risarcimento per concorrenza sleale

Moltiply ha denunciato Google e Alphabet al Tribunale di Milano chiedendo 2,97 miliardi di euro di risarcimento per concorrenza sleale. Secondo l’azienda, Google avrebbe favorito Google Shopping penalizzando Trovaprezzi.
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Maggio 2025, alle 16:41 nel canale WebAlphabetGoogle
Il gruppo italiano Moltiply, che controlla Trovaprezzi.it, MutuiOnline.it, PrestitiOnline.it Segugio.it, ConfrontaConti.it e altri portali, ha avviato un'azione legale contro Google e la sua casa madre Alphabet, presentando al Tribunale di Milano una richiesta di risarcimento da 2,97 miliardi di euro. Lo riporta il Corriere della Sera.
Al centro della causa c'è il comparatore di prezzi Trovaprezzi, gestito dalla controllata 7Pixel, che secondo l'azienda sarebbe stato penalizzato dalle pratiche anticoncorrenziali del motore di ricerca.
Moltiply accusa Google di aver abusato della propria posizione dominante nel mercato delle ricerche online tra il 2010 e il 2017, favorendo sistematicamente il proprio servizio Google Shopping a scapito dei comparatori indipendenti. In particolare, Google avrebbe posizionato in cima ai risultati di ricerca i propri riquadri promozionali, relegando i concorrenti in posizioni meno visibili. Secondo i legali di Moltiply, questo ha ridotto drasticamente il traffico verso Trovaprezzi e Shoppydoo, quest'ultimo chiuso nel 2021.
La causa si fonda sulla decisione della Commissione europea che, nel 2017, ha sanzionato Google con una multa di 2,4 miliardi di euro, riconoscendo l'abuso di posizione dominante. Tale sanzione è stata confermata in via definitiva dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea nel settembre 2024. La richiesta di Moltiply segue quindi la sentenza, nell'alveo di leggi che permettono a un'impresa danneggiata di chiedere un risarcimento sulla base di una violazione già accertata da un'autorità competente.
Secondo la società, il danno non si limita alle perdite dirette tra il 2011 e il 2017, ma comprende anche gli effetti di lungo periodo sulla capacità competitiva dei propri portali, che non sarebbero riusciti a recuperare terreno dopo la fine delle pratiche scorrette.
Il procedimento si inserisce in un più ampio contesto europeo di contenziosi simili contro Google, tra cui quelli avviati da PriceRunner e Idealo. Se accolte, queste richieste potrebbero avere un impatto significativo sulle politiche delle piattaforme digitali e ridefinire l'equilibrio competitivo nei mercati online europei.
"Le modifiche apportate nel 2017 in seguito alla decisione della Commissione Europea stanno funzionando come previsto, tanto che il numero di comparatori shopping in Europa che utilizzano le nostre soluzioni shopping si è moltiplicato da soli 7 a oltre 1.550, senza alcun intervento della Commissione. Siamo fortemente in disaccordo con queste esorbitanti richieste di risarcimento danni private, che ignorano il successo e la crescita di questo settore", ha dichiarato un portavoce di Google.
7 Commenti
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Mai neanche sentito Google Shopping
Può essere “colpa” di uBlock??
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Se si clicca sulla voce Prodotti i link vengono presentati con un altro formato, ma anche qui compare Trovaprezzi e Idealo.
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Mi pare di ricordare che tempo fa compariva un riquadro in alto molto più evidente e specifico, dove si poteva scorrere da sinistra a destra le varie proposte con i prezzi. Se ricordo bene però conteneva solo link a negozi online, e specificamente alla pagina che mostrava il prodotto in vendita, quindi Trovaprezzi e altri portali simili comparivano più sotto come link "normali".
Il punto dirimente qui è se veramente si realizza la condizione di "posizione dominante".
Può essere “colpa” di uBlock??
No, non credo e comunque ti basta disattivarlo su google (basta pigiare sull'icona) per vedere che non cambia nulla, credo invece che sia colpa del fatto che Google come riporta l'articolo è già stata bastonata dall'UE, infatti anche qui si parla più che altro di quello che è successo fra il 2010 e il 2017.
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