App Android su PC Windows, Chromebook, Linux e Mac grazie a Google ARC

Il progetto Google ARC si espande e diventa compatibile su qualsiasi versione di Chrome, quindi è possibile lanciare alcune app Android anche su PC con Windows o Linux, su Chrome OS e anche Mac
di Nino Grasso pubblicata il 03 Aprile 2015, alle 09:01 nel canale WebAndroidWindowsGoogle
Lo scorso settembre scrivevamo di Google ARC, una piattaforma attraverso la quale eseguire applicazioni per Android su Chrome OS. Dal momento che le App Runtime per Chrome utilizzavano il browser web di Google, e che quest'ultimo è disponibile su tutte le piattaforme, era chiaro già da allora che le applicazioni per Android sarebbero arrivate molto presto su PC, Mac e anche sistemi Linux. E così infatti è stato.
A meno di una settimana dal rilascio delle App Runtime per Chrome, uno sviluppatore noto come Vladikoff è riuscito a violarle per eseguire le applicazioni disponibili su tutti i sistemi con Chrome installato. Tale caratteristica arriva adesso in via ufficiale e si congiunge ad un'altra novità annunciata che potrebbe rendere le app per Android su sistemi desktop una realtà più diffusa di quanto non lo siano adesso.
Oltre ad aver lanciato la possibilità di eseguire ARC su qualsiasi versione di Chrome, Google ha rilasciato ARC Welder, un'applicazione per Chrome che converte in semplici passaggi una qualsiasi app per Android per renderla compatibile con ARC. Si tratta di un tool per sviluppatori, che permette loro di creare il package necessario e rilasciarlo su Chrome Web Store, tuttavia chiunque può creare il package di un'app partendo dal suo APK.
ARC funziona per mezzo di Native Client, abbreviato NaCL. Si tratta di una tecnologia che consente l'esecuzione in sandbox delle app di Chrome ad una velocità parecchio simile a quella permessa dal codice originale, sfruttando sia la CPU che la GPU del sistema in cui l'app viene eseguita. L'App Runtime for Chrome si basa su Android 4.4 e pertanto utilizza nativamente la Dalvik, e non la più recente ART impostata di default su Lollipop.
Con l'ultima versione di ARC, Google ha introdotto alcuni Google Play Services aumentando considerevolmente la compatibilità con molte applicazioni. Ne mancano altri e, ad esempio, lanciando applicazioni che fanno uso dei servizi nativi per gli acquisti in-app queste andranno in crash o non verranno eseguite correttamente. È naturale che, essendo ancora in beta, ARC manchi di alcune funzioni, che potranno comunque essere inserite nel corso del tempo.
Con Microsoft che spinge ormai da tempo sull'uso delle app sui sistemi desktop, Google non può rimanere di certo immobile, soprattutto perché ha dalla sua, su Google Play Store, un novero di applicazioni interminabile. Gli utenti dekstop sono però abituati ad utilizzare un approccio diverso con il proprio desktop o il proprio notebook, e non è così scontato che le app riescano a prendere piede come invece successo su smartphone e tablet.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon mi piace l'idea di dovere usare da tramite per tutto un browser... xD
rischia di appesantirsi troppo
posso capire qualche plugin tipo firefox, ma è ancora qualcosa di connesso al browser..
così facendo invece pare il passaggio che fece Nero da semplice programma di masterizzazione valido e leggero a suite dove ci finiva dentro letteralmente di tutto
Già le app non sono ottimizzate per il tablet (anche app come Adobe Reader hanno addirittura la splash screen "stretchata" su tablet), figuriamoci su pc con schermi che vanno dagli 8'' per arrivare ai 30''.
Tra l'altro ho visto che ora come ora son piuttosto instabili e crashano 9 volte su 10
Addio alle differenze in termini di app. Oggi chi non cambiava perché su Windows non c'era tale app, lo potrà fare tranquillamente.
Già immagino molti casi dove la versione Android di un'app è più aggiornata e tutti usano quella invece che l'ufficiale della piattaforma. Da una parte quindi si rischia che gli sviluppatori non sviluppino più per Windows?!
Proprio no, non lo stiamo aspettando, ma è M$ che spinge in tal senso, e G$ non vuol essere da meno.
Mi...n...c.. che magnifica evoluzione...!
Personalmente ho da almeno due anni disponibili su PC tutte le app Android, grazie a simulazione BlueStacks, e se per pura curiosità ne ho usufruito 10 volte è già tanto!
Ovviamente non funziona il codice che tratta dispositivi HW presenti su gadget mobile ed assenti su PC.
Addio alle differenze in termini di app. Oggi chi non cambiava perché su Windows non c'era tale app, lo potrà fare tranquillamente.
Già immagino molti casi dove la versione Android di un'app è più aggiornata e tutti usano quella invece che l'ufficiale della piattaforma. Da una parte quindi si rischia che gli sviluppatori non sviluppino più per Windows?!
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