Apache Software Foundation accoglie Google Wave

Torna a splendere il sole su Google Wave: ora se ne occuperà Apache Software Foundation
di Fabio Gozzo pubblicata il 24 Novembre 2010, alle 12:14 nel canale WebTorna nuovamente a splendere il sole su Google Wave, il progetto di community collaboration realizzato dal gigante di Mountain View: dopo la brusca sospensione dei lavori di agosto, Apache Software Foundation ha deciso che darà un'altra possibilità a questo incompreso servizio.
In accordo con quanto riportato sulla pagina Wiki del progetto, Google Wave è stato ribattezzato in Wave in a Box - WIAB - ed attualmente si trova in fase di incubazione; ogni progetto di Apache Software Foundation deve passare attraverso questa fase intermedia, in modo tale che la fondazione abbia il tempo di valutare i requisiti legali del codice ed organizzare il progetto in modo che funzioni come una comunità.
I primi passaggi da compiere per portare avanti il progetto consisteranno nel far migrare il codice sorgente di WIAB da code.google.com verso i server di Apache e fare in modo che sia possibile continuarne lo sviluppo servendosi degli strumenti messi a disposizione dalla fondazione.
Sarà altresì fondamentale trovare altre persone che intendano lavorare al progetto: inizialmente il nucleo di sviluppatori che si occuperà di WIAB sarà costituito da un numero ristretto di persone, alcune delle quali provenienti da Google, ma in futuro giungeranno rinforzi da parte di altre compagnie, come ad esempio Novell (ricordiamo che è stata recentemente acquisita da Attachmate).
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi "grazie Google" per aver creato questo fantastico software con codice aperto, perchè si potrà integrare in altre soluzioni.
Ad esempio, io spero vivamente che il sistema di scrittura in real time, oltre che la possibilità di collaborazione nella stesura di un testo relativo alla scrittura di un qualcosa o alla creazione di un codice di programmazione, sia comunque integrato in gmail, o magari anche nei nostri forum.
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