Silicon Motion non ci sta: pronta a chiedere i danni a MaxLinear

Dopo che MaxLinear ha detto addio all'acquisizione e fusione con Silicon Motion, quest'ultima si dice pronta a richiedere danni ben superiori alla penale dovuta per il mancato completamento dell'operazione.
di Manolo De Agostini pubblicata il 16 Agosto 2023, alle 16:01 nel canale StorageSilicon Motion (SMI)
Finirà in tribunale la vicenda che vede coinvolte MaxLinear e Silicon Motion. Nel maggio 2022 le parti avevano trovato un'intesa grazie alla quale MaxLinear avrebbe fatto propria Silicon Motion sborsando 3,8 miliardi di dollari.
A fine di luglio di quest'anno una doccia fredda, per non dire gelata, ha colpito il progettista taiwanese di controller per SSD, con MaxLinear che comunicava l'impossibilità di chiudere l'acquisizione a causa di "intoppi" che non consentivano di soddisfare alcune condizioni stabilite.
Motivando la decisione, MaxLinear disse che Silicon Motion aveva subito "un effetto negativo materiale", ovvero la sua situazione economica non era più quella iniziale, ma si era deteriorata ben oltre quanto previsto, riducendone il valore.
Adesso è arrivata la risposta di SI, in cui si manifesta la volontà di interrompere il processo di acquisizione e fusione, ma soprattutto si accusa MaxLinear di violazioni intenzionali e sostanziali dell'intesa che ne hanno impedito il buon esito entro il 7 agosto.
"Silicon Motion si riserva tutti i suoi diritti contrattuali, legali, equi e di altro tipo ai sensi dell'accordo di fusione e altro, incluso ma non limitato al diritto di ritenere MaxLinear responsabile per danni sostanziali in denaro, ben al di sopra della penale prevista nell'accordo di fusione, subiti da Silicon Motion a seguito delle violazioni volontarie e materiali dell'intesa da parte di MaxLinear".
Secondo Tim Gardner, avvocato di Weil, Gotshal & Manges LLP che sta seguendo Silicon Motion in questa partita, "La presunta risoluzione da parte di MaxLinear dell'accordo di fusione con Silicon Motion sarà oggetto di un arbitrato per danni sostanziali presso il Singapore International Arbitration Centre, come previsto dall'accordo delle parti".
"La ragione dichiarata da MaxLinear per la risoluzione dell'accordo - ovvero che Silicon Motion abbia subito un effetto materiale avverso (MAE) - è un pretesto", aggiunge l'avvocato ribadendo che la richiesta danni sarà molto più elevata della penale.
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