Ricorso scritto con l'IA respinto a Torino: il giudice lo considera un'aggravante

Ricorso scritto con l'IA respinto a Torino: il giudice lo considera un'aggravante

Una cittadina ha presentato opposizione contro un'intimazione di pagamento con un ricorso redatto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale. Il giudice non solo ha respinto le sue eccezioni, definite generiche e prive di logica, ma ha anche condannato la ricorrente a pagare le spese e una sanzione aggiuntiva per aver usato l'IA

di pubblicata il , alle 14:38 nel canale Web
 

Il Tribunale di Torino ha respinto un ricorso preparato con l'assistenza dell'intelligenza artificiale (qui la sentenza), dopo averlo definito una raccolta di citazioni giuridiche prive di connessione logica e senza riferimenti concreti al caso specifico. La vicenda riguarda un'opposizione contro intimazioni di pagamento e avvisi di addebito, su cui l'amministrazione aveva già eseguito notifiche regolari, anche tramite PEC, e atti interruttivi della prescrizione.

La ricorrente aveva sollevato numerose eccezioni, tra cui presunta decadenza dell'ente creditore, incompetenza territoriale, vizi di sottoscrizione, mancata indicazione dei criteri per gli interessi e silenzio-assenso. Tutti questi rilievi sono stati considerati privi di fondamento o decaduti per superamento dei termini, fissati in 40 giorni dalla notifica. Il tribunale ha sottolineato che la normativa di riferimento per gli interessi è chiara e già prevista dalla legge, mentre le contestazioni sulla prescrizione sono state annullate perché gli atti interruttivi risultavano validamente notificati.

Tribunale

Particolarmente severo il passaggio in cui il giudice rileva che l'uso dell'intelligenza artificiale non può giustificare un ricorso costruito con argomentazioni astratte e inconferenti. La scelta di affidarsi a uno strumento automatizzato, senza un controllo attento da parte di un professionista, ha aggravato la posizione della ricorrente.

La sentenza ha portato non solo al rigetto integrale dell'opposizione, ma anche a una condanna alle spese di lite e all'applicazione della sanzione prevista dall'art. 96 c.p.c. per lite temeraria. La ricorrente dovrà versare 500 euro a ciascuna parte convenuta, oltre ai costi processuali.

Il provvedimento mette in evidenza un aspetto cruciale del rapporto tra diritto e intelligenza artificiale: senza un adeguato vaglio umano, il rischio è quello di presentare atti privi di valore processuale e di subire conseguenze economiche pesanti. Il ricorso non è stato respinto perché redatto con l'IA in sé, ma per motivi di merito e procedura. Il tribunale ha chiarito che i termini per impugnare le notifiche erano già scaduti, che la prescrizione era stata interrotta da atti validi e che i presunti vizi formali non avevano fondamento. L’uso dell’IA è stato citato come elemento che ha reso evidente la scarsa qualità del ricorso, descritto come un insieme di citazioni prive di coerenza logica e senza legame con il caso concreto.

7 Commenti
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Opteranium22 Settembre 2025, 15:28 #1
beh, fa il paio con l'avvocato americano che scriveva le memorie con chatgpt.. non è finita bene per nessuno dei due
sisko21422 Settembre 2025, 15:40 #2
Non ricordo dove ho letto un articolo di recente, ma sembra che una delle "nuove" professioni che si richiedono in Usa, sia quello del programmatore revisore, ossia il programmatore che mette le pezze sul codice scritto dalle AI.
Kuriosone22 Settembre 2025, 16:27 #3
Povero giudice, non ha compreso che tra qualche decennio verranno tutti sostituiti proprio dall'IA evoluta e specializzata !!
coschizza22 Settembre 2025, 16:41 #4
Originariamente inviato da: Kuriosone
Povero giudice, non ha compreso che tra qualche decennio verranno tutti sostituiti proprio dall'IA evoluta e specializzata !!


e quando l'ai sparera cazzate a raffica che farai? andrai in prigione perche lo ha detto un algoritmo? non credo. Guardi troppi film di fantascienza
Notturnia22 Settembre 2025, 16:53 #5
credo che fosse ironico :-D
Gnubbolo22 Settembre 2025, 16:57 #6
Originariamente inviato da: coschizza
e quando l'ai sparera cazzate a raffica che farai? andrai in prigione perche lo ha detto un algoritmo? non credo. Guardi troppi film di fantascienza

se l'AI è addestrata sulle sentenze del giudice Gaetantonio Caccannavalacchio siamo rovinati.
pachainti22 Settembre 2025, 18:15 #7
Originariamente inviato da: Kuriosone
Povero giudice, non ha compreso che tra qualche decennio verranno tutti sostituiti proprio dall'IA evoluta e specializzata !!


Si certo, ricordati che gli asini volano. O meglio:

RFC 1925
With sufficient thrust, pigs fly just fine.

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