Il supercomputer Cabeus della NASA sta aiutando gli ingegneri con le analisi per la missione Artemis II

Il supercomputer Cabeus della NASA sta aiutando gli ingegneri con le analisi per la missione Artemis II

La NASA si sta preparando alla missione Artemis II (prevista per febbraio 2026) anche grazie all'utilizzo di simulazioni con il supercomputer Cabeus dell'agenzia spaziale statunitense che ha permesso di risolvere un problema allo Space Launch System.

di pubblicata il , alle 15:05 nel canale Scienza e tecnologia
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Il programma Artemis sta affrontando un periodo complesso, soprattutto se si pensa alla sfida a distanza tra USA e Cina su chi raggiungerà la Luna per la "seconda corsa allo Spazio". Attualmente la missione Artemis II è prevista per febbraio 2026 (e non più tardi di aprile 2026) e sarà la prima dalla fine del programma Apollo a portare degli astronauti nello Spazio profondo (per una missione della durata di 10 giorni). Certo, non ci sarà l'allunaggio, un'operazione spettacolare e complessa, ma permetterà di provare l'hardware della missione in attesa del momento storico del ritorno sulla superficie lunare.

La capsula Orion per questa missione ha ricevuto il Launch Escape System ed è pronta all'integrazione sulla sommità del razzo spaziale NASA SLS (Space Launch System) al Kennedy Space Center in Florida. Gli astronauti Christina Hammock KochGregory Reid Wiseman, Victor Glover Jeremy Roger Hansen si stanno proseguendo il loro addestramento e dovrebbero essere pronti per la missione spaziale del prossimo anno.

Grazie alla missione Artemis I (completata alla fine del 2022) l'agenzia spaziale ha raccolto moltissimi dati e con il supercomputer Cabeus dell'Ames Research Center sono in corso analisi sull'aerodinamica delle varie componenti sia della navicella spaziale che del razzo spaziale. In particolare si sta studiando come mai siano state rilevate vibrazioni più elevate del previsto vicino ai punti di attacco dei booster con propellente allo stato solido che si trovano ai lati dello Space Launch System.

La differenza nel flusso d'aria senza strake (sopra) e con gli strake (sotto)

La motivazione sarebbe da ricercarsi in un flusso d'aria instabile tra le due superfici. Grazie alle simulazioni con il supercomputer Cabeus e alla galleria del vento dell'Unitary Plan è stato proposto di aggiungere quattro pinne (strake) allo stadio centrale dello Space Launch System permettendo una riduzione delle vibrazioni. I test sono iniziati nella galleria del vento (con un modello in scala e vernice) con i dati che sono stati inviati attraverso una rete ad alta velocità al supercomputer. Grazie a questa interazione tra modelli fisici e virtuali viene aumentata la produttività e ridotte le tempistiche, riducendo anche i costi.

Il supercomputer Cabeus utilizza complessivamente 128 nodi dotati di GPU NVIDIA A100, 57 nodi con soluzioni V100 e 350 nodi con superchip NVIDIA GH200. Per questa analisi sono stati impiegati questi ultimi superchip che si trovano in 15 rack realizzati da Supermicro e che garantiscono prestazioni pari a 13,11 Pflop/s (1,4 Pflop/s dalle CPU e 11,71 Pflop/s dalle GPU) grazie a 25200 core per le CPU e 2,96 milioni di core per le GPU. La memoria ammonta a 201,6 TB.

1 Commenti
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Saverio6622 Settembre 2025, 21:47 #1
...perché perdere tempo con queste simulazioni?...potrebbero utilizzare la stessa tecnologia degli anni 60...e magari utilizzare anche il Lander parcheggiato nello sgabuzzino dei soundstage sets di Hollywood...

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