Accelerazione hardware di AV1 su Windows 10: requisiti hardware e software

Microsoft ha ricapitolato i requisiti per supportare l'accelerazione hardware per la decodifica di contenuti in formato AV1 su Windows 10. Il codec è nato per garantire contenuti ad alta qualità e risoluzione con un minore impatto su bandwidth e risorse di calcolo rispetto ad H.264 e VP9.
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Ottobre 2020, alle 09:31 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon proprio leggero ma pensavo peggio sebbene la qualità della codifica sembra valida. Sarei curioso di vedere lo stesso test offline con un player che usa certamente l'accelerazione nativa della gpu (vecchiotta) e se in qualche modo comunque vi affida parte della decodifica a prescindere che manca questa suddetta unità dedicata.
Ai tempi dell' MPEG2 molti chip grafici di allora pur non potendosi permettere una unità che si prendesse carico totalmente della complessa decodifica del flusso per gli allora standard, avevano comunque parziali accelerazioni dei vari step richiesti al processo di decodifica con risultati comunque utili alla potenza "relativa" di allora delle cpu.
Esempio l'uso del Motion Compensation non era certo sufficiente ma di gran lunga necessario e nemmeno spesso utilizzato da tutti i chip grafici della seconda metà degli anni 90.
Daccordissimo con te.
Ho provato con questo PC
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Entry Level AMD Trinity decennale refurbished, 90 € su Amazon, oltretutto dato in pasto a mio nipote cinquenne...
In full HD va da Dio, non potrei chiedere di meglio, con temperatura e livello CPU allineati ai tuoi /manco parte la ventola.
Con prova in 4 K ovviamente fa struttering (1 secondo di interruzione ogni 10 circa), la visione non cambia avendo un monitor 1920x1080, ma i due cores viaggiano quasi a tappo a 3.6 GHz; immagino che con un briciolo di potenza in più andrebbe liscio.
Ora mi chiedo: a cosa servono i 4k e meno che mai gli assurdi 8K se non a consumare preziose risorse mie e della comunità, a fronte di un vantaggio esiguo appena percettibile in condizioni ideali?
Ma la cosa piu' assurda e' che schermi da nemmeno 6 pollici di smartphone abbiano risoluzioni maggiori di TV da 50 pollici e quasi sembra tutto orientato ai primi piu' che ai secondi. Ma poi la questione principale e' la sorgente.. spesso supporti a 1080p non sono tutti uguali e con qualità talvolta inferiori ad altri a 720p.. come dicevo ci sono DVD a 576p che risultano (in percezione e tralasciando l'upscaling) "migliori" di molti video streaming in 720p ad es. per la compressione/codec.
Ho solo pannelli 720p come massima risoluzione pur appassionato di cinema ma su supporti fisici originali niente streaming e tutte ste soluzioni premium / abbonamenti vari etc che mi legherebbero a costosi abbonamenti internet fisici viste le richieste di banda.
E in ogni caso ad ogni nuovo formato introdotto molti film vecchi non verranno mai passati, per cui cosa serve avere pochi titoli in 8K se alla fine si trovano i soliti pochi film moderni vari di cui se ne salva imho uno su cento.
Una volta negli anni novanta ricordavo il flusso MPEG2 che era estremamente pesante per le cpu di allora e nessun processore nemmeno di fascia alta (Pentium II nemmeno figuriamoci il Pentium o il Pentium MMX e i suoi concorrenti) poteva permettersi di decodificare un DVD compresso con quel formato. Il Pentium II a frequenze alte (>350Mhz es.) riusciva tramite alcuni player sw e magari qualche tweak per saltare qualche step o sfruttare lo sfruttabile (MMX ad es.. 3DNow! per i K6-2) ma alla fine per vedere un DVD l'occupazione della cpu era capace ad essere anche al 90% di utilizzo, praticamente l'o.s. inutilizzabile.
Allora vennero in aiuto le schede decodificatrici che fin da anni prima cercavano di emergere nel multimedia come le varie Sigma Designs e Creative ma anche molte altre simili schede PCI che toglievano alla cpu tutto l'onere della decodifica. Schede eccezionali per l'epoca, ma avevano grossi limiti sul come poi passare il segnal video in output al monitor.. o in uscita (analogica) sovrapposta a quella delle schede principali o tramite cavi interni o in alcuni casi tramite il lento bus PCI stesso. Nessuna di queste soluzioni alla fine era ottimale e per questo i chip grafici di allora cominciarono a prendersene carico un pezzo alla volta e alla fine relegando quelle schede nel dimenticatoio (tranne me forse, le ho sempre apprezzate anche quando "inutili"
Perche' questa premessa.. le "gpu" e cpu di allora che lavorassero al 10% o al 90% consumavano piu' o meno uguale.. che so' da 10W per le schede PCI add-on, 15W per le schede video, 30W per le cpu. A che serve oggigiorno avere GPU che possono fare "tutto" (da qui mi aspettavo che anche una gpu vecchia potesse prendersi carico di un nuovo formato per la loro architettura diversa dal passato) ma che preferibilmente non devono perche' se no consumano 300W e si accendono le "turbine" varie di raffreddamento. Allora hanno quasi piu' senso le schede low-end ammesso esistano ancora perche' mi sembra oggigiorno il concetto di low-end sembra esagerando equivalere a "inutilizzabili per i giochi ma il desktop funziona".
Su una distribuzione linux ti basta compilare un mpv recente linkato alla libreria dav1d (anch'essa in build recente) e vedrai che va.
Interessante, ma la libreria utilizza qualche parte dell'hardware delle gpu moderne o e' solo tutto sulle spalle della cpu e solo le funzioni basilari della gpu (come avviene nel browser per i video in streaming su linux)?
Il codec hardware serve a non far bollire i nostri preziosi smartphone e tablet, visto che l'utilizzo della cpu tende a salire (e lo farà sempre di più coi codec a venire). A MS interessa che nessuno debba lamentarsi dell'uso di Win10 sui vari dispositivi portatili.
Per ciò che riguarda il desktop, ogni cpu degli ultimi 5 anni può farcela, la decodifica è via software ma col player adatto ce la fanno di sicuro, lì il consumo è un problema minore.
Niente GPU, dav1d è ottimizzata per la decodifica sw sfruttando solo le istruzioni della CPU (SSEx, AVX/AVX2 o NEON nel caso di ARM).
Come immaginavo. Ma e' curioso che non possa utilizzare alcuna parte delle unità anche solo parzialmente delle gpu moderne. Il fatto che esse non debbano esser utilizzate per evitare consumi alti rimanda appunto al discorso che facevo sopra sulla stranezza "concettuale" di avere gpu che come le stufette elettriche e' "meglio non usarle" perche' consumano 2000 watts e puo' saltare il contatore.. tanto vale manco averle.
Forse che si e' delegato "un po' troppo" alle gpu e abbandonato la possibilità di avere schede add-on dedicate? Tornerei volentieri a frammentare un po' l'offerta sfruttando anche altri slot PCI-EX.
Non è detto che una simile libreria non sia in sviluppo, anche se tendo a scartare questa ipotesi, perché quella si che sarebbe frammentata. Quanta parte può essere delegata all'hw? quanta al sw? e su una diversa gpu cosa succede? supporta più funzioni? meno?
E poi: a quanti serve una libreria di decodifica così? a una sparuta minoranza con una cpu insufficiente e una gpu altrettanto insufficiente (che non vede l'ora di aggiornarla per giocare meglio), cioè a poche persone e per breve periodo. Ergo: le soluzioni solo-sw o solo-hw hanno più senso.
Che romanticone sei, ti ricordi i tempi in cui negli slot vuoti si aggiuneva la scheda di rete? o il modem? o le porte seriali aggiuntive?
Se cerchi in rete, quelle schede esistono ancora MA ne trovi pochissime, perché?
Perché 1: la gran parte degli utenti ha di serie ciò che la scheda offre (leggasi la decodifica in sw grazie alla cpu) e se non ce l'hanno, entro breve aggiorneranno il sistema e l'avranno; e 2: perché è un ramo dell'elettronica poco redditizio: una volta realizzato il chip della decodifica hardware, considerando il suo costo irrisorio sarebbe molto più costoso aggiungergli il pcb intorno. Il tutto per tipo 5/6 euro totali.
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