Il CEO di Rocket Lab critico nei confronti di SpaceX Starlink, ma non solo!

Il CEO di Rocket Lab, società statunitense impegnata nei dei lanci spaziali, ha criticato sotto diversi aspetti le nuove grandi costellazioni satellitari come quelle SpaceX Starlink: rendono più complesso il suo business.
di Mattia Speroni pubblicata il 11 Ottobre 2020, alle 10:31 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
Di Rocket Lab abbiamo scritto in passato, per esempio nel caso del lancio (fallito) del satellite Pics Or It Didn't Happen. Ora si torna a parlare della società statunitense per via delle parole del suo CEO, che ha fatto dichiarazioni critiche nei confronti delle grandi costellazioni satellitari, come SpaceX Starlink.
Peter Beck, a capo della società californiana, ha puntato il dito contro Starlink (ma più in generale contro le costellazioni satellitari) che rendono complicate le operazioni di lancio. Del resto Rocket Lab si occupa proprio di lanci spaziali ed è quindi fortemente interessata che questa possibilità sia mantenuta e soprattutto non sia resa sempre più complessa (o pericolosa per il proprio business).
Il dirigente ha anche aggiunto che è frustrato dal fatto che quando si parla di questa tematica ci si concentri sui possibili incidenti piuttosto che sulle problematiche che un'orbita affollata comporti in termini di lanci.
Non fermare l'innovazione, ma più responsabilità
Beck ha dichiarato a CNN Business "questo ha un impatto enorme sul lato del lancio. I razzi "devono cercare di farsi strada tra queste costellazioni". Le problematiche da affrontare sono diverse. Da un lato c'è il rischio di non avere più spazio in orbita per operare in sicurezza.
Dall'altro c'è il rischio di incidenti che potrebbero essere realmente catastrofici (non tanto per le persone a terra quanto per le attività in orbita). Le regolamentazioni sull'argomento ci sono ma non sono aggiornate, il Trattato sullo spazio extra-atmosferico è della fine degli anni '60, e non aveva considerato le nuove realtà come SpaceX Starlink, come ricordato dal CEO di Rocket Lab.
Costellazioni satellitari e detriti già esistenti sono un problema considerando che entrambi sono destinati a crescere. Secondo Beck, nel 2006 si potevano avere finestre di lancio di 30 minuti nello stesso giorno, ora invece bisogna programmare almeno sei finestre di lancio in date diverse per riuscire a evitare i satelliti.
Nonostante tutto, anche lo stesso Beck non vuole negare i possibili vantaggi di soluzioni come SpaceX Starlink. La preoccupazione riguarda il futuro e di come nuove società si comporteranno su queste tematiche. Ci dovrebbe essere una maggiore responsabilizzazione, secondo il CEO.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infole forze armate usa hanno chiesto a spacex di aiutarli
nel cercare di abbattere i missili ipersonici, tipo i Zircon,
contro cui al momento sono impotenti.
quindi, lamentati pure, ma sappi che lo fai inutilmente
È come se mi lamentassi perché nel fare jogging nel deserto del Nevada devo mettere in conto di evitare altre persone...
Per carità... Del tutto possibile...
È come se mi lamentassi perché nel fare jogging nel deserto del Nevada devo mettere in conto di evitare altre persone...
Per carità... Del tutto possibile...
Nella mia ingnoranza mi pare invece che se il tipo non racconta balle, il problema è serio e concreto. Mi auguro che sul nostro cielo non arriverà quel delirio di satelliti come starlink.
È come se mi lamentassi perché nel fare jogging nel deserto del Nevada devo mettere in conto di evitare altre persone...
Per carità... Del tutto possibile...
Lo space junk è un problema molto serio e concreto a causa delle velocità in gioco nello spazio, se parli un minimo di inglese vedi questo video
https://www.youtube.com/watch?v=yS1...0%93InaNutshell
le forze armate usa hanno chiesto a spacex di aiutarli
nel cercare di abbattere i missili ipersonici, tipo i Zircon,
contro cui al momento sono impotenti.
quindi, lamentati pure, ma sappi che lo fai inutilmente
Beh no. L'US Army ha un contratto con Starlink per la fornitura di connettività globale per la fanteria. I satelliti Starlink possono, al massimo diventare bersagli per i missili ipersonici.
Poi, anche avendo un sistema capace di rilevare la posizione di un missile ipersonico, non esiste ancora un vettore tanto veloce da intercettarlo. Quindi nisba. Del resto i satelliti Starlink sono in orbita bassa, molto al di sotto dell'altitudine massima raggiunta dai Zircon e fratelli ( prima di ripiombare a terra ). Ancora peggio va con i Burevestnik, che sono in grado di manovrare in volo ipersonico ed evadere le difese antimissilistiche.
Sulla questione della "spazzatura spaziale", il tipo di Rocket Lab non ha tutti i torti. Manovrare in mezzo a decine di migliaia di piccoli satelliti, non è uno scherzo. Si rischia seriamente che qualcuno si faccia male.
È come se mi lamentassi perché nel fare jogging nel deserto del Nevada devo mettere in conto di evitare altre persone...
Per carità... Del tutto possibile...
Anche se foste solo in 4 a gare jogging nel nevada, ma tutti e 4 viaggiaste a velocità superiori a 25000km/h, le possibilità di incontrarsi prima o poi diventerebbero concrete... e ti lascio immaginare gli effetti di uno scontro a tali velocità.
Perché gli aerei non si scontrano?
Mi pare che lo stesso problema sia presente in qualsiasi settore dove c'è traffico.Il traffico cittadino, il traffico aereo, il traffico sui binari, il traffico di navi... etc.
Credo che il traffico spaziale sia molto più controllato di altri traffici che abbiamo sul pianeta. Non mi pare che le persone possano prendere un aereo, spiccare il volo ed andare ovunque senza tener conto delle regole del traffico aereo.
Tra l'altro, se non sbaglio, i satelliti devono rispettare delle regole sullo smaltimento.
Mi sembra la stessa polemica che si faceva sul traffico aereo quando nascevano tutte le compagnie low cost o quella sui droni o una delle ultime sulla emobility.
Il traffico cittadino, il traffico aereo, il traffico sui binari, il traffico di navi... etc.
Credo che il traffico spaziale sia molto più controllato di altri traffici che abbiamo sul pianeta. Non mi pare che le persone possano prendere un aereo, spiccare il volo ed andare ovunque senza tener conto delle regole del traffico aereo.
Tra l'altro, se non sbaglio, i satelliti devono rispettare delle regole sullo smaltimento.
Mi sembra la stessa polemica che si faceva sul traffico aereo quando nascevano tutte le compagnie low cost o quella sui droni o una delle ultime sulla emobility.
Si certo. Il problema è che se succede un incidente in orbita, tutti i frammenti dei satelliti non cadono per terra, ma moltiplicano esponenzialmente il numero dei detriti in orbita. E se consideriamo che un frammento della dimensione di pochi mm puo compromettere per es. la ISS, questo ti fa capire il reale pericolo.
Il problema è che molta gente ha la testa talmente infilata nel culo di Musk, che non si rende conto dei problemi reali che possono causare alcune delle sue trovate.
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