Nasce NVLink Fusion: l'interconnessione NVIDIA si apre a CPU e acceleratori AI di terze parti

Nasce NVLink Fusion: l'interconnessione NVIDIA si apre a CPU e acceleratori AI di terze parti

NVLink Fusion è l'iniziativa di NVIDIA annunciata al COMPUTEX 2025 che apre la sua interconnessione proprietà a CPU e acceleratori AI custom di terze parti. Ecco tutti i dettagli e i primi partner di una mossa che mira a mettere il bastone nelle ruote al consorzio Ultra Accelerator Link (UALink).

di pubblicata il , alle 08:36 nel canale Server e Workstation
NVIDIA
 

In occasione del Computex 2025, NVIDIA ha presentato NVLink Fusion, un nuovo programma che apre la propria interconnessione proprietaria NVLink a terze parti selezionate. La mossa mira a espandere l'adozione di architetture su scala rack integrando CPU e acceleratori AI non-NVIDIA in combinazione con le soluzioni dell'azienda californiana.

Inoltre, NVLink Fusion rappresenta una risposta a concorrenti come AMD, Broadcom e Intel che hanno costituito il consorzio Ultra Accelerator Link (UALink), impegnato nello sviluppo di un'alternativa aperta e standardizzata a NVLink, con l'obiettivo di democratizzare l'accesso alle architetture AI su scala rack.

Il programma NVLink Fusion permette ai partner di utilizzare il protocollo NVLink – finora esclusivo delle soluzioni NVIDIA - per connettere CPU o ASIC custom ai processori Grace o alle GPU Blackwell di NVIDIA. L'interfaccia NVLink, giunta alla quinta generazione (NVLink 5), garantisce una larghezza di banda bidirezionale fino a 1800 GB/s (1,8 TB/s), superando di circa 14 volte le prestazioni della più comune interfaccia PCIe, mantenendo però la compatibilità elettrica con quest'ultima.

Sebbene Nvidia mantenga un certo controllo sull'ecosistema, NVLink Fusion rappresenta un'apertura significativa: consente infatti l'utilizzo del collegamento NVLink 2C2 in due scenari specifici. È possibile:

  • Collegare CPU custom a GPU Nvidia (Blackwell)
  • Connettere ASIC custom a CPU Nvidia (Grace)

Non è invece consentito l'uso del protocollo tra due componenti custom. Questa condizione assicura che l'azienda resti parte integrante dell'infrastruttura, anche se la componentistica non è interamente di sua produzione.

Tra i principali partner coinvolti figurano Qualcomm e Fujitsu sul fronte CPU. Qualcomm, che punta a (ri)entrare nel segmento datacenter, svilupperà processori personalizzati compatibili con l'interconnessione di NVIDIA, mentre Fujitsu integrerà NVLink Fusion nella CPU Monaka a 2 nanometri, dotata di 144 core Arm. "Collegare direttamente le nostre tecnologie all'architettura NVIDIA rappresenta un passo fondamentale verso sistemi AI scalabili e sostenibili", ha affermato Vivek Mahajan, CTO di Fujitsu.

Sul lato degli acceleratori AI custom, il programma include MediaTek, Marvell, Alchip e Astera Labs. Queste aziende potranno realizzare chip ASIC capaci di comunicare nativamente con CPU NVIDIA grazie a chiplet NVLink posizionati accanto ai chiplet di calcolo.

Le aziende di progettazione elettronica Cadence e Synopsys forniranno gli strumenti EDA e le IP necessarie per l'integrazione dell'interconnessione nei vari progetti. Al momento non è stata comunicata una data precisa per il lancio dei primi prodotti basati su NVLink Fusion. La disponibilità dipenderà dai cicli di sviluppo dei chip da parte dei singoli partner.

NVIDIA ha anche introdotto Mission Control, una suite software per la gestione e l'orchestrazione delle operazioni a livello di sistema. Questo tool unifica la validazione, il monitoraggio e la gestione dei carichi di lavoro, accelerando l'adozione di soluzioni su larga scala.

1 Commenti
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supertigrotto19 Maggio 2025, 15:33 #1
Come per tutti gli standard proprietari,su le dita!
Potete immaginare quali.

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