IBM collabora con OpenOffice.org e ODF

IBM collabora con OpenOffice.org e ODF

IBM ha dichiarato la propria intenzione a collaborare con la comunità di sviluppo di OpenOffice.org e annuncia il proprio interesse nei confronti dello standard ODF

di pubblicata il , alle 09:57 nel canale Programmi
IBM
 
14 Commenti
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Criceto12 Settembre 2007, 13:57 #11
Originariamente inviato da: vale56
Ad esempio quando compri una lampadina o una vite ti preoccupi forse di chi è il produttore? No, perché tutti si sono adeguati allo standard e sono intercambiabili tra di loro.

Ne campo Sw si può vedere un esempio di ciò con i programmi che leggono i PDF, pur non essendo Adobe Portable Document Form open, è ben documentato e ci sono vari programmi che leggono i PDF, cos' come, essendo ben documentati gli algoritmi di GIF, JPG TIFF... o ZIP, i programmi che aprono e creano questi formati sono molteplici, e puoi tranquillamente aprire con un programma quanto creato da un altro (sempre che tu non abbia utilizzato delle estensioni proprietarie, chiaramente)


Penso nel caso di applicativi office la cosa sia un po' più complessa.

Del PDF, ad esempio, non esiste una versione, ma ad ogni nuova versione di Acrobat Adobe tira fuori una relativa versione del PDF (ora credo siano all'1.6). Il PDF di Apple, ad esempio, non supporta tutte le caratteristiche degli ultimi PDF di Adobe (tipo le cose multimediali, gli script), viceversa il PDF di Adobe non supporta le ombre che crea il PDF Apple.
Così si sono inventati un subset dello standard "bloccato", più standard degli altri per risolvere il problema (PDF-X).

Uno standard blocca l'evoluzione. Non puoi aggiungere funzionalità ad uno standard, quindi il tuo programma non può evolvere. Per questo non funzionano con gli applicativi. Il JPEG, lo ZIP sono bloccati da decenni. Vanno bene così e nessuno si lamenta (più o meno, hanno fatto il JPEG 2000 per migliorare il JPEG, ma è un altro standard).

Inoltre molte caratteristiche di software così evoluti dipendono dall'OS che c'è sotto. M$ giustamente (e guarda che mi sta antipatica!!) ha l'OLE e VBA a livello di sistema operativo e li usa nella sua suite. Apple ha il suo CoreImage e sui Drop Shadow e li usa quando può. E' difficile reimplementare feautures del genere senza standardizzare mezzo OS.

Restando negli applicativi Office, il nuovo Numbers di Apple ha un approccio del tutto innovativo per la gestione di tabelle multiple, che non ha un corrispettivo in Excel o in Calc di OpenOffice. Quindi come può quel software Apple (che è parte di una suite Office) utilizzare lo "standard" ODF senza rinunciare ad una sua caratteristica peculiare che le permette un (potenziale) vantaggio competitivo?

ODF è il formato di OpenOffice. Stop.
Se è ben documentato (standard o no che sia) sarà più facile importare i dati in un altro programma, ma un altro programma compatibile al 100% con quel formato non è altro che un clone di OpenOffice. Quindi che vantaggio competitivo può avere? Che innovazioni può portare? NESSUNA.
Criceto12 Settembre 2007, 14:04 #12
Originariamente inviato da: Pier de Notrix
P.s.: per MS Office esiste un applicativo messo a disposizione da Ooo.org per gestire il formato .odf, dato che i professoroni di programmazione della Microzozz forse erano troppo pigri per fare da sè (o forse incapaci, chissà...) e la stessa Microsoft ha dichiarato che rilascerà un aggiornamento per Office 2007 per il supporto del suddetto formato.


Dubito che funzionino gli script di OpenOffice. E probabilmente molte altre cose, benchè OpenOffice sia chiaramente "ispirato" (è un eufemismo) a M$ Office e quindi le features siano estremamente simili.
Mercuri012 Settembre 2007, 17:00 #13
Uno standard blocca l'evoluzione.


Credo sia vero, ma in questo caso, averci uno standard sarebbe di per sé una grande evoluzione!!

E come per ogni standard, anche per OpenDocument ci sono e ci saranno le varie versioni (è già alla 1.1)
Mercuri012 Settembre 2007, 17:10 #14
ODF è il formato di OpenOffice. Stop.


ODF è stato definito dal consorzio OASIS http://www.oasis-open.org/about/contributors.php, di cui faceva parte anche Microsoft, sulla base del formato di OpenOffice 1 che all'epoca era l'unico formato XML disponibile.

ODF è stato poi adottato da OpenOffice.
KOffice 4, che sarà disponibile anche per windows, include tante innovazioni interessanti, e ODF non sembra stargli stretto: probabilmente supporterà alcune specifiche presenti in ODF che OpenOffice non supporta.

Bada che un formato standard, oltre a facilitare l'interoperabilità (che non sarà mai, ovviamente, perfetta) garantisce anche l'accesso ai propri dati in maniera indipendente dal produttore del software.

Esempio facile: non so proprio come aprire alcuni miei documenti scritti in Works per Dos 2.0.
Per me ha solo un valore emotivo, ma dici che questo possa essere ancora accettabile alle grandi organizzazioni e ai governi?

Secondo te Microsoft sta cercando di standardizzare il suo formato solo per far contenti i linari?

p.s. dall'esperienza di Works, la presenza di un formato [I]quantomento documentato[/I] è diventata per me di importanza [I]cruciale[/I] nella scelta dei programmi che uso, se prevedo di conservare a lungo i miei dati.

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