Browser Metro di Windows 8, nessun supporto per plug-in o Flash

Il browser con interfaccia Metro presente su Windows 8 non supporta plug-in di terze parti, tradotto, Flash. Una scelta importante, che lascia ampio spazio ad HTML5
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 16 Settembre 2011, alle 10:53 nel canale ProgrammiWindowsMicrosoft
98 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPersonalmente mi viene difficile pensare di usare l'interfaccia Metro a lavoro.
C'è qualcosa che non mi convice in Windows 8, ed è appunto questo misto interfaccia nuova o vecchia.
Se vuoi veramente osare fai tutto nuovo e via (usando la vecchia come legacy), ma allo stato attuale mi sembra più una cosa ibrida (tra l'altro quel tasto start Nero sull'interfaccia Blu di 7 è un pugno nell'occhio), francamente spero che questa cosa cambierà nelle prossime versioni...
1 come quelli di adesso (dove potete mettere le schifezze che volete)
1 scelto a modo loro (dove si sviluppa in base al loro futuristico modo di vedere - per futuristico non intendo per forza buono)
E se tanto mi dà tanto, temo che l'idea di Microsoft sia quella di eliminare del tutto ciò che non è Metro, con tutto ciò che ne consegue.
L'interfaccia Metro è l'interfaccia per i tablet? Va bene, ma perché rinunciare ai plugin? Non si sono mai visti browser per tablet senza plugin?
Perchè sono un male i linguaggi interpretati?
Forse hai letto male quello che ho scritto... io sono per i plugin.. sono il male minore in un mondo in cui tutto e' scritto in linguaggio interpretato....
avevo capito esattamente il contrario
Per non parlare poi del .net... una minchiata di virtual machine fatta per fare concorrenza al java ma senza averne la portabilità... e abbiamo il coraggio di parlare di performace?
Grande e' il potere degli uomini di marketing...
Ma per piacere...
Una volta compilato :net o Java se il design è corretto la perdita di performance rispetto a linguaggi compilati non è eclatante, la differenza grossa è nella gestione della memoria, coi i pro e contro dei due approcci.
Poi i linguaggi interpretti moderni ti permettono un approccio al problema molto efficace, abbatti i tempi di sviluppo, che si misurano in ore uomo a scapito delle performance, che se non bastano si può sempre fare un upgrade hardware.
Rendiamoci conto che per la maggior parte delle cose a noi serve il servizio, non la performance.
Se uno script mi impiega 100 ms anziché 5 ms, a me non fa troppa differenza.
Cosa dovrei fare, compilare una funzione Javascript per le 1000 architetture differenti che andranno a visitare la mia pagina? Con tutti i problemi che si può trascinare dietro?
Ma siamo matti?
come supponevo le app x86 non gireranno automagicamente su arm
come supponevo le app x86 non gireranno automagicamente su arm
Il motivo per il quale preserva il supporto a silverlight, è che i developer che hanno speso parecchio nel suo studio perdono parecchio del loro curriculum, quindi per non lasciarli a bocca asciutta gli danno comunque la possibilità di farlo funzionare.
Per quanto mi riguarda ovviamente scriveremo tutto in html5 e javascript.
Solo io penso che però il javascript non è un linguaggio abbastanza avanzato per gestire tutte le interazioni lato client?
Cioè, per avere le classi devi per FORZA usare un framework... la trovo brutta come cosa
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