NVIDIA, che botta! L'acquisto di Arm sempre più a rischio: la FTC vuole bloccarlo

NVIDIA, che botta! L'acquisto di Arm sempre più a rischio: la FTC vuole bloccarlo

Il piano di NVIDIA per acquisire Arm è a forte rischio. La Federal Trade Commission ha fatto causa per bloccare la fusione, temendo che l'accordo da 40 miliardi di dollari possa "soffocare" la concorrenza in diversi settori.

di pubblicata il , alle 06:11 nel canale Mercato
NVIDIAARM
 

Non bastavano i supplementi d'indagine di Regno Unito e Commissione europea, adesso per NVIDIA l'acquisto di Arm si fa ancora più difficile: la Federal Trade Commission (FTC) statunitense ha avviato una causa con l'intento di bloccare l'acquisizione da 40 miliardi di dollari.

"L'accordo verticale proposto darebbe a una delle più grandi società di chip il controllo sulla tecnologia informatica e sui progetti su cui le aziende rivali fanno affidamento per sviluppare i propri chip concorrenti", si legge in una nota della stessa FTC. L'Autorità sostiene che "l'azienda combinata avrebbe i mezzi e l'incentivo per soffocare le tecnologie innovative di prossima generazione", da quelle usate nei datacenter fino ai sistemi di assistenza alla guida nelle auto (ADAS).

Holly Vedova, direttore del Bureau of Competition della FTC, ha dichiarato che è necessario "proteggere i mercati delle infrastrutture critiche da fusioni verticali illegali che hanno effetti di vasta portata e dannosi sulle innovazioni future".

Il tema è sempre lo stesso, quello della prima ora, quello sotto gli occhi di tutti fin da quando NVIDIA annunciò l'operazione: Arm non produce o commercializza chip, bensì crea e concede in licenza progetti e architetture ad altre società hi-tech, tra cui troviamo Apple, NVIDIA, Google, Qualcomm e altre migliaia nel mondo. Il progettista britannico, oggi ancora nelle mani del fondo nipponico Softbank, è in pratica la "Svizzera dei semiconduttori", un player neutrale che alimenta l'industria degli smartphone, delle auto e molti altri settori.

NVIDIA, dal canto suo, è una delle realtà informatiche più importanti al mondo, con un business model molto diverso da quello di Arm: si teme che la fusione possa minare lo status quo. Secondo la FTC, l'intesa "darebbe a NVIDIA la capacità e l'incentivo a usare il suo controllo sulla tecnologia per indebolire i suoi concorrenti", portando a una qualità e un'innovazione minori nei prodotti, insieme a prezzi più alti e meno scelta "danneggiando i milioni di americani che beneficiano dei prodotti a base Arm".

La FTC cita tre settori in particolare che risulteranno danneggiati dalla fusione: i sistemi avanzati di assistenza alla guida per le auto, quello delle "DPU SmartNIC", ovvero prodotti di rete avanzati per i datacenter e quello delle CPU per il mondo del cloud computing. Da non dimenticare che nel 2023 NVIDIA prevede l'ingresso nel mondo delle CPU per datacenter con il progetto Grace, sviluppo visto dal cofondatore di Arm, ora non più in azienda, come la "pistola fumante" delle brutte intenzioni di NVIDIA.

Un elemento di particolare preoccupazione per la FTC è che NVIDIA potrebbe avere "accesso alle informazioni sensibili" dei licenziatari di Arm, alcuni dei quali sono suoi rivali, e con ciò Arm potrebbe avere meno interesse a "perseguire innovazioni percepite in conflitto con gli interessi commerciali di NVIDIA. I licenziatari di Arm condividono le loro informazioni sensibili sulla concorrenza con Arm perché è un partner neutrale, non un produttore di chip rivale. È probabile che l'acquisizione si traduca in una perdita di fiducia in Arm e nel suo ecosistema".

La decisione di procedere con la denuncia è stata presa dalla commissione della FTC con un voto unanime (4 voti favorevoli a zero) e l'inizio dell'iter amministrativo è previsto per il 9 agosto 2022 - appare abbastanza evidente che, salvo evoluzioni, l'operazione sforerà le tempistiche originarie (18 mesi dall'annuncio) che NVIDIA e Arm si erano date per chiudere l'accordo.

NVIDIA, dal canto suo, ha sempre rigettato i timori, assicurando pubblicamente il suo impegno a mantenere il ruolo di Arm e il modello delle licenze, assicurando parallelamente la creazione di veri e propri "firewall" per evitare il ricircolo di dati sensibili che possano minare la concorrenza. È chiaro che gli argomenti portati finora da NVIDIA alle autorità non abbiano pienamente convinto.

In un comunicato, NVIDIA fa sapere che continuerà "a lavorare per dimostrare che l'affare sarà benefico per l'industria e promuoverà la competizione. NVIDIA investirà nella ricerca e sviluppo di Arm, accelererà le sue roadmap ed espanderà le sue offerte in modo da aumentare la concorrenza, creare più opportunità per tutti i licenziatari ed espandere l'ecosistema. NVIDIA si impegna a preservare il modello di licenza aperta di Arm e a garantire che la sua proprietà intellettuale sia disponibile a tutti i licenziatari interessati, attuali e futuri".

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11 Commenti
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Cfranco03 Dicembre 2021, 07:35 #1
E pensare che FTC era l' istituzione che si prevedeva avrebbe meno ostacolato l'acquisizione
io78bis03 Dicembre 2021, 08:35 #2
Nvidia può dire e giurare qualsiasi cosa ma la sua storia non è che le dia credito.
A memoria non penso abbia mai rilasciato in formato open qualcosa al mondo da le sviluppato.

Finché RiscV non sarà sufficientemente sviluppato ARM rimane in qualche modo monopolista e quindi la sua neutralità è obbligatoria
coschizza03 Dicembre 2021, 09:02 #3
solo parole vuote, perche la neutralità fa comodo solo quando va al proprio tornaconto altrimenti non interessa nulla.
In questo caso è FTC che blocca l'innovazione tecnologica per un suo tornaconto non certo per il mio
AlexSwitch03 Dicembre 2021, 09:30 #4
Una decisione " inaspettata " quella dell'FTC visto che in tempi di guerra tecnologica e commerciale con la Cina, il passaggio di ARM sotto nVidia avrebbe permesso un controllo più stretto sull'architettura più diffusa al mondo da parte degli USA.
Probabilmente, ragionando in termini di costi/benefici, mettere nelle mani di un unico player un asset così importante e strategico anche per altre realtà americane e amiche ( Samsung per esempio che costruirà una fonderia proprio negli USA ) si è rivelata una decisione poco saggia.
Le rassicurazioni di nVidia di apertura e imparzialità lasciano davvero il tempo che trovano.
supertigrotto03 Dicembre 2021, 09:31 #5
Almeno che il resto del mondo non punti su riscv ,anche Apple sta sperimentando questa architettura nei suoi laboratori,era una notizia che leggevo un paio di settimane fa,pure Intel e AMD a quanto pare e.. udite udite,pure Nvidia.
Però sperimentazioni e fatti sono due cose differenti
Cfranco03 Dicembre 2021, 09:46 #6
Intanto nVidia fa +2.2%, a detta degli analisti il mercato neanche ci ha fatto caso perché sanno già da più di un anno che la fusione è già morta e non si farà mai, l'unico che ancora non si è arreso è Huang, ma ormai è solo una questione di orgoglio
RaZoR9303 Dicembre 2021, 10:22 #7
Direi che ormai è piuttosto ovvio che questa acquisizione non s'ha da fare.
nickname8803 Dicembre 2021, 11:28 #8
Preferiscono dare tutto alla Cina, dovrebbero essere tutti arrestati e destituiti subito.
ciolla200503 Dicembre 2021, 12:25 #9
Botta dietro
M68K03 Dicembre 2021, 17:39 #10
Mi domando se con questo blocco arm diventa di fatto invendibile a società che producono anche prodotti reali, quindi vedremo al massimo arm in mano a finanziarie che non producono un cazzo e mi aspetterei che la valutazione crollerà a questo punto. Già arm è di fatto diventata un'architettura monopolista.

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