Intel, la divisione IFS produrrà chip per la taiwanese MediaTek

Intel, la divisione IFS produrrà chip per la taiwanese MediaTek

Intel Foundry Services, la divisione del colosso statunitense che punta a produrre chip per altre società, ha annunciato un importante accordo con MediaTek: realizzerà chip dell'azienda taiwanese per dispositivi smart edge con processo Intel 16.

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Mercato
IntelMediaTek
 

Intel produrrà alcuni chip per conto di MediaTek. Le due aziende hanno siglato una "partnership strategica" per cui la divisione Intel Foundry Services (IFS) della casa di Santa Clara (nata nel marzo scorso) si occuperà di produrre i microchip dell'azienda taiwanese attiva nel mondo degli smartphone e non solo.

Al centro dell'accordo c'è il processo produttivo "Intel 16", versione migliorata del precedentemente noto "22FFL". Al momento non è chiaro quando il primo chip uscirà dagli impianti di Intel, ma probabilmente dovremo attendere la prima parte del 2023.

L'accordo, stando alla nota diffusa, permetterà a MediaTek di "costruire una filiera più resiliente e bilanciata grazie all'aggiunta di un nuovo partner produttivo con una capacità significativa negli Stati Uniti e in Europa". MediaTek si avvarrà dei processi produttivi di Intel per produrre "diversi chip per una gamma di dispositivi smart edge". Non rientrano sicuramente in questa dicitura i SoC per smartphone, realizzati con processi molto più avanzati.

"In qualità di uno dei principali progettisti di chip fabless al mondo che alimenta oltre 2 miliardi di dispositivi all'anno, MediaTek è un partner eccezionale per IFS mentre entriamo nella nostra prossima fase di crescita", ha affermato Randhir Thakur, il presidente di IFS. "Abbiamo la giusta combinazione di processi avanzati e una capacità produttiva geograficamente diversificata per aiutare MediaTek a realizzare il prossimo miliardo di dispositivi connessi in una vasta gamma di applicazioni".

"MediaTek ha adottato da tempo una strategia diversificata per quanto concerne l'approvvigionamento. Abbiamo già una partnership commerciale con Intel per le schede 5G e ora estendiamo il rapporto alla produzione di dispositivi smart edge tramite Intel Foundry Services. Con il suo impegno nell'espansione della capacità produttiva, IFS fornisce valore a MediaTek mentre cerchiamo di creare una filiera maggiormente diversificata. Non vediamo l'ora di costruire una partnership di lungo termine per soddisfare la domanda in rapida crescita dei nostri prodotti da parte dei clienti di tutto il mondo", ha dichiarato NS Tsai, vicepresidente corporate senior per la divisione Platform Technology & Manufacturing Operations di MediaTek.

Al momento non conosciamo i dettagli dell'intesa, dai termini finanziari all'effettiva quantità di chip di cui Intel si farà carico. Di certo, l'accordo con MediaTek è un'ottima notizia per i piani dell'azienda statunitense, lanciata da Pat Gelsinger nella produzione per conto terzi contro TSMC e Samsung con la volontà di rispondere alle necessità delle aziende statunitensi ed europee intenzionate a slegarsi dall'area asiatica. Già, perché il COVID ha insegnato che avere una filiera diversificata e più vicina a casa, complici anche le crescenti tensioni geopolitiche, consente più facilmente di sfuggire a interruzioni improvvise e imprevedibili della filiera produttiva.

IFS conta tra i clienti anche Qualcomm, Amazon Web Services (AWS) e il Dipartimento della Difesa USA, mentre nei mesi scorsi ci sono state parole di apprezzato da parte di NVIDIA. Intel ha anche messo nel mirino l'ecosistema dei progettisti RISC-V e ha annunciato investimenti produttivi per svariati miliardi negli Stati Uniti (Arizona e Ohio) e in Europa (Italia compresa, forse…). A questo va aggiunto l'acquisto di Tower Semiconductor.

Insomma, la svolta produttiva in casa Intel inizia a prendere forma e a raccogliere consensi, ma il cammino è lungo e non certo privo di sfide, prima fra tutte rispettare la roadmap dei processi produttivi e rendere processi notoriamente ottimizzati per le CPU Intel adatti anche a design differenti e di terze parti: ricucire il gap, o anche solo scalfire il predominio di TSMC, non sarà affatto semplice.

2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
frankie25 Luglio 2022, 13:06 #1
ma mediatek non era il male per gli US?
...finchè non portano soldi
biometallo25 Luglio 2022, 13:46 #2
Originariamente inviato da: frankie
ma mediatek non era il male per gli US?
...finchè non portano soldi


Mediatek è taiwanese e non ricordo ci siano mai stati attriti con gli USA...

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^