Un SoC x86-64 cinese grazie a VIA Technologies

VIA Technologies in joint-venture con il governo cinese ha annunciato una nuova famiglia di processori x86-64, con una roadmap interessante per i prossimi anni
di Andrea Bai pubblicata il 03 Gennaio 2018, alle 11:50 nel canale ProcessoriVIA
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOrmai la funzione originaria è totalmente distorta, ed li vantaggio derivante dal possesso di brevetti è talmente elevato che esistono società che vivono di licenze senza sviluppare nè fare nulla. Non era questo l'intento.
Questa manfrina vive finchè c'è uno stato di diritto condiviso a livello mondiale, con accettazione di piccole "licenze" per convenienza politico-finanziaria. Voglio vedere se tutti i "produttori" di telefoni e elettronica cinesi hanno la licenza per produrre quel che vendono. Ma non intaccano il mercato mondiale dei grandi nomi e glielo lasciano fare.
Ma son convinto che non durerà altri cinquant'anni.
I servizi segreti non hanno le competenze e le risorse necessarie, di questi giorni neppure il governo USA arriva a tanto, è molto più facile farlo fare a chi ha già tutto il necessario con i giusti incentivi.
Se riuscissero a "rientrate" a esser un buon terzo incomodo non sarebbe per nulla male
permettimi, nè io nè tu sappiamo che risorse e competenze abbiano i servizi segreti
SI SPERA che uno stato come la cina (che è un continente a tutti gli effetti..) abbia la possibilità di avere nei servizi segreti persone per fare quel che serve fare. Non è che assoldano solo gente con la bombetta e la pipa che passa il giorno sui treni ad ascoltare le conversazioni...
domanda da un milione di rubli. Forse rivedendo la cosa limitando le invenzioni a cose complesse e non ad idee banali. Per costruire un frullatore da 10€ devi poter accedere forse a una cinquantina di brevetti! Attualmente è una cosa speculativa e non a protezione secondo me. Ti faccio un esempio: l'altra settimana mi è venuto in mente di registrare un brevetto relativo ad un'idea, che ti posso anche dire tanto sarà già brevettata sicuro (e comunque non ho i soldi per pagare un'indagine necessaria per poter ottenere un brevetto forte, quello italico non vale niente). L'idea sarebbe che per le auto a guida autonoma per incrementare la precisione il software di gestione dell'auto si interfaccia con un database geometrico di oggetti (altre auto, semafori, etc) in modo che col tempo sempre più prodotti sono mappati (quando li produci fornisci una sorta di qrcode posto in zone visibili in modo da essere riconoscibile dalle telecamere dell'auto - per altre auto banalmente basta la targa).
Per pensare di brevettare una cosa così devi essere una multinazionale. Probabilmente puoi fare il brevetto (sempre che non ci sia già
La pensiamo allo stesso modo. Il problema è che definire formalmente/rigorosamente/univocamente cosa sia un'invenzione "complessa" e "non banale" è sostanzialmente impossibile.
Utilizzare tanti brevetti non lo vedo come speculativo: se sono necessari per realizzare il frullatore, e "non banali", ci può anche stare.
Penso anch'io che qualcosa del genere sia già stata brevettata. I sistemi di machine learning necessitano di essere addestrati con parecchi oggetti da riconoscere, il che significa che, sostanzialmente, hanno sviluppato un database di oggetti che utilizzano per mappare tutto quello che incontrano.
Credo anch'io che il problema più grosso sia proprio quello di verificare se la propria invenzione sia già stata brevettata oppure no.
Se lavori per una multinazionale non hai problemi, perché ci penserà lei a fare tutte le verifiche, ma... l'idea non sarà più tua.
Se non lavori per una multinazionale allora si presenta l'enorme barriera dei costi (se non erro la summa di tutti i costi per ottenere un brevetto internazionale, e per mantenerlo durante l'intero corso di validità, dovrebbe aggirarsi sui 70mila dollari).
Per cui capisco la tua frustrazione, visto che sono sostanzialmente nelle tue condizioni (le idee non mi mancano di certo).
Non concordo soltanto sul fatto che una tua invenzione debba far uso di altri brevetti, e quindi che sia "limitata" o forse il termine migliore, dato il contesto, sarebbe "soffocata".
Idee "non banali" è facile che non riescano a risolvere un determinato problema interamente da sole, e quindi debbano far uso di altre idee per arrivare allo scopo. Non ci vedo nulla di male in ciò.
Certamente è una seccatura, ma non si può costruire un palazzo antisismico utilizzando unicamente il geniale mattone che hai inventato ( https://www.youtube.com/watch?v=ubR...oE&t=11m30s ): ti serve anche altro.
Sono passato recentemente per la registrazione di un disegno in italia, è uno scandalo, carte scritte in maniera ignobile, persone con cui interfacciarsi che non sanno un emerito CAZZO DI NIENTE, burocrati inutili come la CO2 nei buchi del gruviera.
Figurati se ci fosse da parlare di qualcosa di più complesso di una minchia di disegno...qui da noi è un dramma, soprattutto la qualità degli organi legislativi e la preparazione del personale deputato alle operazioni pratiche.
E mi gira pure abbastanza che in Germania le aziende preferiscano brevettare prima lì, e poi forse richiedere un brevetto internazionale. Visto che l'invenzione sarà plausibilmente sfruttabile in tutto il mondo, SE è il caso di brevettare lo si dovrebbe fare world-wide.
Comunque il sito dei brevetti americano ha un motore di ricerca, e anche Google ha un suo motore che consente di cercare. Tutti i testi dei brevetti sono digitalizzati e indicizzati, quindi, ma rimane sempre il problema del "wording": quali parole siano state utilizzate nelle descrizioni delle invenzioni. Cosa non affatto banale, perché tante volte un'invenzione simile alla tua si nasconde dietro a termini astratti come "apparatus that behaves blah blah blah", e uno non capisce a primo acchito di cosa sta parlando.
Ecco perché, purtroppo, alla fine servono sempre aziende specializzate che queste meticolose ricerche le fanno per te. Facendo alzare enormemente i costi...
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